INCHIESTA UFFICIALI GDF: NUOVE ACCUSE PER COL.MENDELLA - SICUREZZA:SILP-CGIL, NON USARE FORSE ORDINE PER EMERGENZE - CUCCHI: SILP CGIL, IRRESPONSABILE PRESA POSIZIONE SAP. NON AIUTA PERCORSO DEMOCRATICO DI CITTADINI E FORZE DELL'ORDINE
INCHIESTA UFFICIALI GDF: NUOVE ACCUSE PER COL.MENDELLA
IPOTESI DI CORRUZIONE SPUNTA DA RAPPORTI CON IMPRENDITORI
(ANSA) - NAPOLI, 2 NOV - Una nuova ipotesi di corruzione nei
confronti del colonnello della Guardia di Finanza Fabio Massimo
Mendella e' emersa nell'ambito dell'inchiesta della procura di
Napoli, che vede coinvolti diversi ufficiali delle Fiamme
Gialle, su presunti accertamenti fiscali compiacenti in cambio
di tangenti e regali. La circostanza emerge da recenti
accertamenti che hanno portato alla perquisizione eseguita dalla
Digos di Napoli nella casa e negli uffici dell'imprenditore
Giuseppe Ammaturo, titolare con la moglie Nunziata Marano di
aziende tessili in provincia di Napoli.
In questo nuovo filone dell'indagine, coordinata dal
procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e dai pm Henry John
Woodcock e Celeste Carrano, l'attenzione degli inquirenti e'
concentrata sui rapporti tra Mendella, gia' detenuto nell'ambito
di questa inchiesta in quanto destinatario di due ordinanze
cautelari, e gli Ammaturo le cui societa' furono destinatarie di
verifiche fiscali condotte da Mandella quando era in servizio a
Napoli (l'ufficiale successivamente fu trasferito a Livorno dove
assunse l'incarico di comandante provinciale della Gdf).
Gli inquirenti hanno accertato, tra l'altro, che la moglie di
Mendella ha prestato servizio presso una delle societa' dei
coniugi Ammaturo, la Arav Fashion. Nel decreto di perquisizione,
a quanto si e' appreso, i magistrati sottolineano che dagli
sviluppi dell'inchiesta appare verosimile la natura sistematica
delle condotte illecite dell'ufficiale delle Fiamme Gialle.
(ANSA).
SICUREZZA:SILP-CGIL, NON USARE FORSE ORDINE PER EMERGENZE
'TEMI CALDI PAESE NON PIU' GESTIBILI DA NOI,GOVERNO INTERVENGA"
(ANSA) - ROMA, 2 NOV - Il "problema casa come le occupazioni
abusive delle abitazioni fino all'emergenza della movida nei
quartieri dei centri abitati a grande densita' demografica nonche'
il disbrigo delle pratiche inerenti l'immigrazione non possono
ne' debbono essere piu' gestiti dalle forze dell'ordine che, con
l'aumento di impegni sul versante della gestione dell'ordine
pubblico impiegano, quotidianamente, migliaia di uomini che
fanno fronte, ogni giorno, alle costanti emergenze della nostra
societa'". Lo afferma dichiara il segretario del Silp Cgil
Daniele Tissone.
Nel nostro paese, - prosegue - "afflitto da una diffusa
criminalita', si deve cercare un obiettivo comune che ci conduca
ad un approccio serio che risolva i problemi dei cittadini senza
sentire, costantemente il bisogno, di affidarsi ad un servizio,
quello dell'ordine pubblico, che, per le sue finalita', deve
garantire coesione e sicurezza sociale senza essere
costantemente utilizzato quale 'cassa di compressione' delle
tante vicende legate ai molti problemi del Paese". Per questo
motivo, conclude Tissone, "servono qualificati interventi
governativi tesi a spostare il baricentro dei temi caldi oggi in
discussione su versanti diversi da quello che la gestione dell'
ordine pubblico, per sua vocazione, non puo' certo risolvere.
Confidiamo pertanto - conclude - in una presa d'atto da parte
dell'esecutivo che, con misure idonee, sia in grado di
affrontare le molteplici questioni ancora sul tappeto senza piu'
riservare, in un'emergenza senza fine, ulteriori compiti alle
forze dell'ordine".(ANSA).
CUCCHI: SILP CGIL, IRRESPONSABILE PRESA POSIZIONE SAP
NON AIUTA PERCORSO DEMOCRATICO DI CITTADINI E FORZE DELL'ORDINE
(ANSA) - ROMA, 2 NOV - "Le sentenze, come per il caso Cucchi,
possono anche indurre a commenti ma, quanto affermato dal
sindacato di Polizia Sap secondo cui 'se uno conduce una vita
dissoluta, ne paga le conseguenze' superano, di gran lunga, ogni
obiettiva valutazione tesa a ricostruire una non facile verita'
processuale". Lo afferma il sindacato di Polizia Silp Cgil,
secondo cui "il tenore di simili dichiarazioni acuisce il solco
tra la societa' e chi, tra le forze dell'ordine con sacrificio e
impegno, assolve i propri compiti istituzionali".
"Come sindacato - afferma il segretario del Silp Cgil Daniele
Tissone - abbiamo sempre cercato, durante tutte le vicende
processuali da Aldrovandi a Cucchi, di affermare il principio
che la magistratura inquirente ha il compito di esercitare a
pieno il proprio mandato senza che, derive cooperativistiche, da
qualsiasi parte provengano, intaccassero, mai, tali giudizi.
Per questo - conclude Tissone - la presa di posizione del Sap e'
fuori luogo e non aiuta il percorso democratico che deve vedere
cittadini e forze dell'ordine unite nel comune obiettivo di
garantire sicurezza, legalita', giustizia e trasparenza alla luce
dei difficili compiti che vengono oggi affidati ai tutori
dell'ordine ai quali vanno riconosciuti i giusti diritti e che
servono il Paese consci del delicato compito loro affidato senza
venir meno a responsabilita' e doveri che attengono al loro
lavoro".(ANSA).