IRRESPONSABILE COMUNICATO DEL SINDACATO COISP SULLA MORTE DI CUCCHI. SOLIDARIETÀ ALLA FAMIGLIA E INVITO AI POLIZIOTTI ISCRITTI A CAMBIARE UN SEGRETARIO CHE NON CAPISCE IL MOMENTO DELICATISSIMO CHE VIVE IL PAESE – di Giuseppe Fortuna

lunedì 03 novembre 2014

 

L’IRRESPONSABILE COMUNICATO DI MACCARI SULLA MORTE DI CUCCHI. SOLIDARIETÀ ALLA FAMIGLIA E INVITO AGLI ISCRITTI COISP A CAMBIARE UN SEGRETARIO CHE NON CAPISCE IL MOMENTO DELICATISSIMO CHE VIVE IL PAESE – di Giuseppe Fortuna (2 novembre 2014)

Le sentenze si rispettano. E noi le rispettiamo. Come leggeremo con grande attenzione le motivazioni dalle quali confidiamo si comprenda il percorso logico e giuridico seguito dai giudici per affermare che non c’erano prove sufficienti a carico degli imputati per la morte di Stefano Cucchi.

Ma la cosa che ci ha offeso profondamente è il comunicato diffuso ieri dal sindacato di Polizia Coisp, a firma del segretario generale Maccari, per il quale la morte di Cucchi sarebbe da addebitare – incredibile! – alla Famiglia.

Segretario Maccari, la Famiglia Cucchi quella sera in carcere e al Pertini NON C’ERA. Mentre C’ERANO pubblici ufficiali. E un cittadino italiano è stato massacrato ed è uscito morto da “pubblici” uffici. Ed è stato massacrato ed è uscito morto nonostante fossero presenti in quei “pubblici” uffici agenti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria. E nonostante la presenza di questi agenti i giudici non sono riusciti a capire cosa sia successo.

 In quel fatto lacerante, perciò, non è morto solo Stefano Cucchi. E’ morta la Giustizia.

Quel comunicato è offensivo e irresponsabile.

E’ offensivo perché Stefano e la sua Famiglia MERITANO IL MASSIMO RISPETTO. Per il dolore lacerante che hanno subito e stanno ancora subendo, dolore indegno di uno stato democratico. E lo meritano al massimo grado anche per il servizio che stanno rendendo al paese con la caparbietà e tenacia ammirevoli (la stragrande maggioranza di noi non l’avrebbe avuta!) nel chiedere, NEL PRETENDERE la verità.

Un comunicato, in più, irresponsabile perché viene da un sindacalista di livello nazionale, che quindi crea opinione e diffonde idee nella base, e la cui cultura non può essere quella dello sfottò verso chi soffre e ha subito L’INGIUSTIZIA PIU’ GRANDE: perdere un figlio e un fratello.

Ma quel comunicato è ancor più irresponsabile perché soffia sulla brace dell’odio verso le Forze dell’ordine, che non possono essere rappresentate, ancor più in un momento così difficile per il nostro paese, da segretari generali con l’approccio, lo stile e la cultura del signor Maccari.

Chiediamo perciò a tutti i Sindacati delle Polizie a ordinamento civile e ai Cocer di Carabinieri e Guardia di Finanza di prendere con chiarezza e decisione le distanze da quello scritto. E chiediamo agli Agenti iscritti al Coisp di sostituire la segreteria nazionale o a restituire la tessera.

Grazie

GIUSEPPE FORTUNA (presidente Comitato Articolo 52 – Militari tra la Gente – giuseppefortuna@hotmail.com)

 


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