MOSE: EX GEN. SPAZIANTE PATTEGGIA 4 ANNI PER CORRUZIONE. GIUDICE GLI CONFISCA 500 MILA EURO; PER MENEGUZZO 2 ANNI E MEZZO
MOSE: EX GEN. SPAZIANTE PATTEGGIA 4 ANNI PER CORRUZIONE
GIUDICE GLI CONFISCA 500 MILA EURO; PER MENEGUZZO 2 ANNI E MEZZO
(di Francesca Brunati)
(ANSA) - MILANO, 5 NOV - Quattro anni di carcere e una
confisca di 500 mila euro per l'ex generale della Guardia di
Finanza Emilio Spaziante e 2 anni e mezzo di reclusione per l'ex
ad di Palladio Finanziaria Roberto Meneguzzo. E' questa la
sentenza con cui il gup di Milano Chiara Valori ha accolto la
richiesta di patteggiamento avanzata dall'ex numero due delle
Fiamme Gialle e dall'ex amministratore delegato della holding di
investimento vicentina, imputati nella tranche dell'inchiesta
sulla vicenda del Mose trasmessa da Venezia a Milano prima
dell'estate e affidata i pm Luigi Orsi e Roberto Pellicano.
Spaziante e Meneguzzo, che con il patteggiamento escono dal
procedimento, sono accusati di due episodi di corruzione assieme
a Marco Milanese, l'ex braccio destro di Giulio Tremonti che ha
scelto invece di affrontare il dibattimento.
Nel primo episodio, secondo l'accusa, Giovanni Mazzacurati,
presidente del Consorzio Venezia Nuova (Cnv), tra l'aprile e il
giugno 2010, avrebbe consegnato "personalmente" 500 mila euro -
denaro raccolto tra i principali componenti del Cnv - a Milanese
che all'epoca era parlamentare del Pdl e componente della V
commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione e della VI
commissione Finanze. E questo, e' l'ipotesi, in cambio del suo
intervento "determinante" sul Cipe per introdurre "una norma ad
hoc per salvare il finanziamento di 400 milioni" per il Mose.
Finanziamento che altrimenti non sarebbe arrivato in quanto
l'iniziale decisione era distribuire in modo diverso i fondi
dando la preminenza al Sud Italia.
Il secondo episodio ha al centro un'altra presunta tangente
da 500 mila euro, contro una promessa di 2,5 milioni, che
sarebbe stata versata sempre da Mazzacurati e sempre tramite
Meneguzzo, per corrompere l'ex generale della Gdf in merito a
verifiche fiscali (quando venne arrestato gli furono trovati 200
mila euro in contanti). In base alla ricostruzione degli
inquirenti le dazioni di denaro sarebbero avvenute, per il
tramite Meneguzzo e nella sede di Milano della Palladio
Finanziaria.
Per questo il giudice ha disposto la confisca di mezzo
milione di euro, il prezzo della corruzione contestata, solo a
Spaziante, senza invece requisire alcuna somma a Meneguzzo in
quanto avrebbe avuto un ruolo di mediatore senza, quindi,
intascare denaro.
Milanese, il terzo coimputato, invece, e' in attesa della
decisione sull'istanza di revoca della custodia cautelare in
carcere - come Spaziante si trova in cella a Santa Maria Capua
Vetere dalla scorsa estate - presentata ieri dalla sua difesa
durante la prima udienza del processo. Processo che per un vizio
di notifica e' stato rinviato al prossimo 8 gennaio. In questo
modo si sono riaperti anche i termini per un eventuale
patteggiamento, opzione pero' non contemplata dall'ex
parlamentare del Pdl che, ritenendosi innocente, preferisce
affrontare il processo ordinario (in immediato) in un'aula di
giustizia.
(ANSA).