FISCO: ORLANDI,CON TRACCIABILITA' VIA SCONTRINI FISCALI - ZANETTI,NESSUNA DECISIONE SANZIONI PER MANCATO USO POS - GARANTE PRIVACY, OK A ISEE MA PIU' TUTELE CITTADINI - ACCORDO SEGRETO TRA 300 AZIENDE E LUSSEMBURGO
FISCO: ORLANDI,CON TRACCIABILITA' VIA SCONTRINI FISCALI
E STOP A BLITZ SUL TERRITORIO
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - L'attuazione di una maggiore
tracciabilita' dei pagamenti portera' al superamento degli
scontrini fiscali e anche all'abbandono dei blitz sul
territorio. Lo ha spiegato il direttore dell'Agenzia delle
Entrate Rossella Orlandi parlando ad un dibattito sulla lotta
all'evasione in corso alla Camera. (ANSA).
FISCO: ORLANDI,CON TRACCIABILITA' VIA SCONTRINI FISCALI (2)
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - ''In prospettiva - ha detto Rossella
Orlandi - l'attuazione della completa tracciabilita' comportera'
l'abbandono di alcuni strumenti risultati inefficaci (come i
misuratori fiscali e le ricevute fiscali), con minori oneri per
le imprese ed il progressi abbandono di controlli massivi sul
territorio da parte dell'amministrazione finanziaria''(ANSA).
FISCO:ZANETTI,NESSUNA DECISIONE SANZIONI PER MANCATO USO POS
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - "Non e' affatto detto che vengano
stabilite sanzioni per chi non si dota del POS. Come ho spiegato
nella risposta data ieri in Commissione Finanze alla Camera, il
tavolo tecnico sta valutando vari aspetti tra cui logicamente
anche questo, ma ci sara' poi una decisione politica che,
come avviene in democrazia, implichera' un consenso maggioritario
in questa direzione". Lo afferma il sottosegretario al Mef e
deputato di Scelta Civica, Enrico Zanetti.
"Per quanto riguarda il sottoscritto, ribadisco con
chiarezza la nostra netta contrarieta' all'eventuale applicazione
di sanzioni per chi non utilizza il POS. Questo Paese sta
morendo nel paradosso di obblighi e sanzioni che aumentano
l'illegalita' invece di contrastarla, perche' si continua a
delegare l'etica individuale agli apparati dello Stato invece
che stimolarne l'attuazione da parte dei cittadini anche con
campagne di sensibilizzazione ove opportuno. Se un esercizio
commerciale o uno studio dentistico - ad esempio - non hanno il
POS e mi costringono di fatto a pagare in contanti, la volta
successiva preferisco andare da chi mi da' non solo un servizio
in piu' a parita' di prezzo, ossia la possibilita' di scegliere
come mi e' piu' comodo pagare, ma soprattutto piu' trasparenza
nella gestione della loro attivita'"."Cambiamo mentalita' o qui si
affonda".
FISCO: GARANTE PRIVACY, OK A ISEE MA PIU' TUTELE CITTADINI
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Via libera del Garante privacy sul
modello di Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) necessario per
il calcolo dell'Isee, lo strumento di valutazione della
situazione economica di coloro che richiedono prestazioni
sociali agevolate.
Il parere favorevole del Garante - spiega una nota
dell'Autorita' - e' reso su una versione di schema di
provvedimento del ministero del Lavoro e delle politiche sociali
che ha integralmente recepito gli approfondimenti e le
indicazioni suggeriti dall'Ufficio del Garante volti a
rafforzare le garanzie a tutela dei cittadini e a perfezionare
il testo per renderlo conforme alla disciplina in materia di
protezione dei dati personali.
Il Garante ha chiesto, in particolare, che i cittadini siano
informati in modo chiaro sull'uso che viene fatto dei loro dati,
per quali finalita' possono essere trattati, per quanto tempo
possono essere conservati, a chi possono essere comunicati.
L'informativa cosi' dettagliata e' stata ora inserita nella parte
iniziale della dichiarazione per agevolarne la visione prima
della compilazione. Nell'informativa, poi, e' stato evidenziato
che i controlli dell'Inps sulle informazioni fornite dal
dichiarante si estenderanno anche ai dati personali dei
componenti il nucleo familiare ed e' stato precisato che le
informazioni indicate come facoltative (per esempio numero di
telefono, e-mail), ora presenti nel modello in modo esplicito,
serviranno per avere accesso a determinate prestazioni sociali o
per mettersi in contatto con il dichiarante. Per quanto riguarda
le modalita' di ritiro, e' stato specificato che i cittadini
possono delegare i Caf o gli enti erogatori della prestazione a
ricevere, ai soli fini del rilascio, l'Isee e le altre
informazioni usate per il calcolo dall'Inps.
Nel dare parere favorevole, il Garante - sottolinea ancora la
nota - ha tuttavia invitato l'Inps e tutte le amministrazioni
interessate ad approvare, prima dell'avvio, il previsto
disciplinare tecnico contenente le misure di sicurezza per il
funzionamento del sistema informativo dell'Isee. Un sistema
complesso e articolato che raccoglie e gestisce una mole
rilevante di dati, anche molto delicati. Il cittadino che
richiede prestazioni sociali agevolate deve infatti presentare
una dichiarazione (dsu) con le informazioni sul proprio nucleo
familiare (inclusa la situazione reddituale e patrimoniale)
direttamente all'ente che eroga la prestazione, oppure ai
Comuni, ai Caf, alle sedi Inps territoriali che provvederanno a
trasmettere i dati al sistema informativo gestito dall'Inps.
L'Istituto, una volta calcolato l'Isee sulla base delle
informazioni raccolte con il modello Dsu e di altre informazioni
disponibili negli archivi dell'Inps e dell'Agenzia delle
entrate, lo mette a disposizione del richiedente, anche mediante
l'accesso al portale web o via pec. (ANSA).
FISCO: ACCORDO SEGRETO TRA 300 AZIENDE E LUSSEMBURGO (2)
(ANSA) - BRUXELLES, 6 NOV - "Dalle multinazionali alle
banche, dalle imprese famigliari ai grandi marchi della moda,
migliaia di societa' - scrive l'Espresso, secondo quanto si
legge in una nota - hanno trovato rifugio all'ombra del fisco
leggero del Granducato: un sistema cresciuto anche grazie al
lungo governo di Jean-Claude Juncker, premier per 18 anni e ora
alla guida della Commissione europea. Tra le tante
multinazionali, la palma va a a Procter & Gamble: quasi 80
miliardi di dollari a suon di certificati che coinvolgono anche
la filiale italiana di Roma. Segue l'americana Abbott
Laboratories: oltre 50 miliardi di dollari". "E, ancora, tra i
tanti protagonisti, Bayerische Landesbank: 500 milioni di euro;
Carlyle Group: 240 milioni di sterline e 150 milioni di dollari;
Eon Group: 2,55 miliardi di euro; Gazprom: 4 miliardi di
dollari; Glaxo Smith Kline: 6,25 miliardi di sterline; Heinz:
5,7 miliardi di dollari; il fondo Permira, che controlla Hugo
Boss insieme ad alcuni membri della famiglia Marzotto: 284
milioni di sterline".
"Numerose le operazioni lussemburghesi relative ad attivita' in
Italia esaminate da l'Espresso", si legge che cita "il colosso
immobiliare Hines",con le sue attivita' italiane, "banche come
Intesa San Paolo, Unicredit, Marche e Sella o aziende di Stato
come Finmeccanica, i fondi immobiliari targati Deutsche Bank, e
un accordo fiscale concluso da Finmeccanica".
FISCO: LUSSEMBURGO, PRATICHE CONFORMI A LEGGI INTERNAZIONALI
(ANSA) - BRUXELLES, 6 NOV - Le pratiche fiscali dei 'tax
ruling' applicate dal Lussemburgo "sono conformi alle leggi
internazionali", tanto che queste "non sono proprie" solo del
Gran Ducato "ma le praticano anche altri paesi europei". Cosi' si
e' difeso il premier del Lussemburgo Xavier Bettel, mentre il
ministro delle finanze Pierre Gramegna ha spiegato che i 'tax
ruling' "danno una certezza alle imprese su come saranno
trattate fiscalmente" e questo e' "compatibile con gli standard
comunitari e quelli dell'Ocse".(ANSA).
USA: OK A USO PAROLA 'NEGRO' NELL'ESERCITO, E' POLEMICA
TERMINE CONTENUTO IN NUOVO REGOLAMENTO
(ANSA) - WASHINGTON, 6 NOV - La parola 'negro' puo' essere
usata. Almeno nell'esercito. In base al nuovo regolamento
pubblicato di recente, un membro del servizio militare puo'
essere definito come un 'negro' quando ci si riferisce alla
descrizione del personale 'nero o afroamericano'.
L'esercito ha confermato, riferiscono i media Usa, che il
termine e' stato inserito il 22 ottobre scorso nel regolamento
'Army Command Policy' che viene aggiornato periodicamente. Nella
sezione del documento che descrive "la razza e le definizioni di
codice etnico", il regolamento sostiene che la categoria 'nero o
afroamericano' potrebbe includere "una persona con origini in
uno dei gruppi razziali neri dell'Africa. Termini come
"Haitiano" o "negro" possono essere utilizzati in aggiunta al
"nero" o "afro-americano".
L'esercito, insieme agli altri militari, raccoglie numerosi
dati demografici sulla composizione della forza militare per
questioni come la pari opportunita' e per garantire che non
avvengano discriminazioni. Ma l'inserimento della parola 'negro'
ha gia' provocato polemiche. "La cosa piu' stupida che abbia mai
sentito", ha detto un ufficiale specializzato in questioni
relative al personale per il Dipartimento della Difesa, il quale
sostiene che il Pentagono non usa la parola in nessuna delle sue
vaste raccolte di dati demografici. (ANSA).