FISCO: ORLANDI,CON TRACCIABILITA' VIA SCONTRINI FISCALI - ZANETTI,NESSUNA DECISIONE SANZIONI PER MANCATO USO POS - GARANTE PRIVACY, OK A ISEE MA PIU' TUTELE CITTADINI - ACCORDO SEGRETO TRA 300 AZIENDE E LUSSEMBURGO

venerdì 07 novembre 2014

 

FISCO: ORLANDI,CON TRACCIABILITA' VIA SCONTRINI FISCALI

E STOP A BLITZ SUL TERRITORIO

   (ANSA) - ROMA, 6 NOV - L'attuazione di una maggiore

tracciabilita' dei pagamenti portera' al superamento degli

scontrini fiscali e anche all'abbandono dei blitz sul

territorio. Lo ha spiegato il direttore dell'Agenzia delle

Entrate Rossella Orlandi parlando ad un dibattito sulla lotta

all'evasione in corso alla Camera. (ANSA).

 

FISCO: ORLANDI,CON TRACCIABILITA' VIA SCONTRINI FISCALI (2)

   (ANSA) - ROMA, 6 NOV - ''In prospettiva - ha detto Rossella

Orlandi - l'attuazione della completa tracciabilita' comportera'

l'abbandono di alcuni strumenti risultati inefficaci (come i

misuratori fiscali e le ricevute fiscali), con minori oneri per

le imprese ed il progressi abbandono di controlli massivi sul

territorio da parte dell'amministrazione finanziaria''(ANSA).

 

FISCO:ZANETTI,NESSUNA DECISIONE SANZIONI PER MANCATO USO POS

   (ANSA) - ROMA, 6 NOV -  "Non e' affatto detto che vengano

stabilite sanzioni per chi non si dota del POS. Come ho spiegato

nella risposta data ieri in Commissione Finanze alla Camera, il

tavolo tecnico sta valutando vari aspetti tra cui logicamente

anche questo, ma ci sara' poi una decisione politica che,

come avviene in democrazia, implichera' un consenso maggioritario

in questa direzione". Lo afferma il sottosegretario al Mef e

deputato di Scelta Civica, Enrico Zanetti.

    "Per quanto riguarda il sottoscritto, ribadisco con

chiarezza la nostra netta contrarieta' all'eventuale applicazione

di sanzioni per chi non utilizza il POS. Questo Paese sta

morendo nel paradosso di obblighi e sanzioni che aumentano

l'illegalita' invece di contrastarla, perche' si continua a

delegare l'etica individuale agli apparati dello Stato invece

che stimolarne l'attuazione da parte dei cittadini anche con

campagne di sensibilizzazione ove opportuno. Se un esercizio

commerciale o uno studio dentistico - ad esempio - non hanno il

POS e mi costringono di fatto a pagare in contanti, la volta

successiva preferisco andare da chi mi da' non solo un servizio

in piu' a parita' di prezzo, ossia la possibilita' di scegliere

come mi e' piu' comodo pagare, ma soprattutto piu' trasparenza

nella gestione della loro attivita'"."Cambiamo mentalita' o qui si

affonda".

 

FISCO: GARANTE PRIVACY, OK A ISEE MA PIU' TUTELE CITTADINI

   (ANSA) - ROMA, 6 NOV - Via libera del Garante privacy sul

modello di Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) necessario per

il calcolo dell'Isee, lo strumento di valutazione della

situazione economica di coloro che richiedono prestazioni

sociali agevolate.

   Il parere favorevole del Garante - spiega una nota

dell'Autorita' - e' reso su una versione di schema di

provvedimento del ministero del Lavoro e delle politiche sociali

che ha integralmente recepito gli approfondimenti e le

indicazioni suggeriti dall'Ufficio del Garante volti a

rafforzare le garanzie a tutela dei cittadini e a perfezionare

il testo per renderlo conforme alla disciplina in materia di

protezione dei dati personali.

   Il Garante ha chiesto, in particolare, che i cittadini siano

informati in modo chiaro sull'uso che viene fatto dei loro dati,

per quali finalita' possono essere trattati, per quanto tempo

possono essere conservati, a chi possono essere comunicati.

L'informativa cosi' dettagliata e' stata ora inserita nella parte

iniziale della dichiarazione per agevolarne la visione prima

della compilazione. Nell'informativa, poi, e' stato evidenziato

che i controlli dell'Inps sulle informazioni fornite dal

dichiarante si estenderanno anche ai dati personali dei

componenti il nucleo familiare ed e' stato precisato che le

informazioni indicate come facoltative (per esempio numero di

telefono, e-mail), ora presenti nel modello in modo esplicito,

serviranno per avere accesso a determinate prestazioni sociali o

per mettersi in contatto con il dichiarante. Per quanto riguarda

le modalita' di ritiro, e' stato specificato che i cittadini

possono delegare i Caf o gli enti erogatori della prestazione a

ricevere, ai soli fini del rilascio, l'Isee e le altre

informazioni usate per il calcolo dall'Inps.

   Nel dare parere favorevole, il Garante - sottolinea ancora la

nota - ha tuttavia invitato l'Inps e tutte le amministrazioni

interessate ad approvare, prima dell'avvio, il previsto

disciplinare tecnico contenente le misure di sicurezza per il

funzionamento del sistema informativo dell'Isee. Un sistema

complesso e articolato che raccoglie e gestisce una mole

rilevante di dati, anche molto delicati.  Il cittadino che

richiede prestazioni sociali agevolate deve infatti presentare

una dichiarazione (dsu) con le informazioni sul proprio nucleo

familiare (inclusa la situazione reddituale e patrimoniale)

direttamente all'ente che eroga la prestazione, oppure ai

Comuni, ai Caf, alle sedi Inps territoriali che provvederanno a

trasmettere i dati al sistema informativo gestito dall'Inps.

L'Istituto, una volta calcolato l'Isee sulla base delle

informazioni raccolte con il modello Dsu e di altre informazioni

disponibili negli archivi dell'Inps e dell'Agenzia delle

entrate, lo mette a disposizione del richiedente, anche mediante

l'accesso al portale web o via pec. (ANSA).

 

FISCO: ACCORDO SEGRETO TRA 300 AZIENDE E LUSSEMBURGO (2)

   (ANSA) - BRUXELLES, 6 NOV - "Dalle multinazionali alle

banche, dalle imprese famigliari ai grandi marchi della moda,

migliaia di societa' -  scrive l'Espresso, secondo quanto si

legge in una nota - hanno trovato rifugio all'ombra del fisco

leggero del Granducato: un sistema cresciuto anche grazie al

lungo governo di Jean-Claude Juncker, premier per 18 anni e ora

alla guida della Commissione europea. Tra le tante

multinazionali, la palma va a  a Procter & Gamble: quasi 80

miliardi di dollari a suon di certificati che coinvolgono anche

la filiale italiana di Roma. Segue l'americana Abbott

Laboratories: oltre 50 miliardi di dollari". "E, ancora, tra i

tanti protagonisti, Bayerische Landesbank: 500 milioni di euro;

Carlyle Group: 240 milioni di sterline e 150 milioni di dollari;

Eon Group: 2,55 miliardi di euro; Gazprom: 4 miliardi di

dollari; Glaxo Smith Kline: 6,25 miliardi di sterline; Heinz:

5,7 miliardi di dollari; il fondo Permira, che controlla Hugo

Boss insieme ad alcuni membri della famiglia Marzotto: 284

milioni di sterline".

"Numerose le operazioni lussemburghesi relative ad attivita' in

Italia esaminate da l'Espresso", si legge che cita "il colosso

immobiliare Hines",con le sue attivita' italiane, "banche come

Intesa San Paolo, Unicredit, Marche e Sella o aziende di Stato

come Finmeccanica, i fondi immobiliari targati Deutsche Bank, e

un accordo fiscale concluso da Finmeccanica".

 

FISCO: LUSSEMBURGO, PRATICHE CONFORMI A LEGGI INTERNAZIONALI

   (ANSA) - BRUXELLES, 6 NOV - Le pratiche fiscali dei 'tax

ruling' applicate dal Lussemburgo "sono conformi alle leggi

internazionali", tanto che queste "non sono proprie" solo del

Gran Ducato "ma le praticano anche altri paesi europei". Cosi' si

e' difeso il premier del Lussemburgo Xavier Bettel, mentre il

ministro delle finanze Pierre Gramegna ha spiegato che i 'tax

ruling' "danno una certezza alle imprese su come saranno

trattate fiscalmente" e questo e' "compatibile con gli standard

comunitari e quelli dell'Ocse".(ANSA).

 

USA: OK A USO PAROLA 'NEGRO' NELL'ESERCITO, E' POLEMICA

TERMINE CONTENUTO IN NUOVO REGOLAMENTO

   (ANSA) - WASHINGTON, 6 NOV - La parola 'negro' puo' essere

usata. Almeno nell'esercito. In base al nuovo regolamento

pubblicato di recente, un membro del servizio militare puo'

essere definito come un 'negro' quando ci si riferisce alla

descrizione del personale 'nero o afroamericano'.

   L'esercito ha confermato, riferiscono i media Usa, che il

termine e' stato inserito il 22 ottobre scorso nel regolamento

'Army Command Policy' che viene aggiornato periodicamente. Nella

sezione del documento che descrive "la razza e le definizioni di

codice etnico", il regolamento sostiene che la categoria 'nero o

afroamericano' potrebbe includere "una persona con origini in

uno dei gruppi razziali neri dell'Africa. Termini come

"Haitiano" o "negro" possono essere utilizzati in aggiunta al

"nero" o "afro-americano".

   L'esercito, insieme agli altri militari, raccoglie numerosi

dati demografici sulla composizione della forza militare per

questioni come la pari opportunita' e per garantire che non

avvengano discriminazioni. Ma l'inserimento della parola 'negro'

ha gia' provocato polemiche. "La cosa piu' stupida che abbia mai

sentito", ha detto un ufficiale specializzato in questioni

relative al personale per il Dipartimento della Difesa, il quale

sostiene che il Pentagono non usa la parola in nessuna delle sue

vaste raccolte di dati demografici. (ANSA).

 


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