SICUREZZA: SIAP-ANFP, NUOVE REGOLE INGAGGIO SALTO QUALITA' - P.A.: CALIFANO, PUBBLICAZIONE SU SITI NON LEDA DIGNITA'

sabato 08 novembre 2014


SICUREZZA: SIAP-ANFP, NUOVE REGOLE INGAGGIO SALTO QUALITA'
   (ANSA) - ROMA, 7 NOV - Le nuove regole d'ingaggio della
polizia presentate ieri ai sindacati rappresentano "un salto di
qualita' nella filosofia culturale delle autorita' di pubblica
sicurezza e dei suoi operatori, che dimostra quanto profondo e
radicato sia il processo di democratizzazione all'interno della
nostra amministrazione".
   Lo affermano in una nota i segretari del Siap e dell'Anfp
Giuseppe Tiani e Lorena La Spina sottolineando "lo sforzo
d'introdurre disposizioni, volte ad aggiornare e regolare
l'azione della polizia in conformita' alla normativa vigente
nonche' al codice europeo di etica per la polizia". "La scelta
costituisce uno strumento a 'doppia garanzia' per i cittadini e
per gli stessi poliziotti - proseguono - rappresentando un passo
importante verso un rinnovato processo democratico di
responsabilizzazione di tutte le parti in causa. Nella speranza
che attraverso il nostro lavoro, sara' possibile ridurre al
minimo quella pericolosa zona grigia che favorisce possibili
errori, cosi' come, i comportamenti ambigui e provocatori di
alcune piazze".
   Siap e Anfp auspicano che "il Governo metta a disposizione
delle forze dell'ordine le risorse necessarie per una formazione
che sia adeguata alle rinnovate esigenze della societa' oltre che
alla dotazione di strumenti volti a limitare il rischio di
contatto fisico ed a consentire la documentazione degli
interventi operativi attraverso le microtelecamere".(ANSA).

 

P.A.: CALIFANO, PUBBLICAZIONE SU SITI NON LEDA DIGNITA'
   (ANSA) - MILANO, 7 NOV - "Trasparenza e privacy non sono in
conflitto, ma la pubblicazione sui siti web della P.a. non deve
ledere la dignita' degli individui ". Ad affermarlo e' Licia
Califano, Componente del Garante per la protezione dei dati
personali e professore ordinario di diritto costituzionale
presso l'Universita' di Urbino, nel corso della Tavola rotonda
"Privacy e trasparenza. Per una P.a. in rete attenta ai
diritti", organizzata dal Garante nell'ambito della XXXI
Assemblea annuale dell'Anci.
   " facile cadere nella tentazione di leggere la privacy come
ostacolo alla trasparenza amministrativa e come simulacro della
segretezza e dell'opacita'. In realta' la privacy - ha
sottolineato Califano - rappresenta un valore aggiunto per la
trasparenza amministrativa, poiche' pone al centro della sua
attuazione i principi di finalita' e proporzionalita', cosi' come
definiti dal Codice privacy: pubblicare, cioe',  solo cio' che e'
davvero funzionale ad un corretto esercizio del controllo da
parte dei cittadini sulla pubblica amministrazione e alla loro
partecipazione al buon andamento dell'attivita' amministrativa.
Questo e' cio' che serve per non limitare irragionevolmente la
sfera della riservatezza degli individui, ma anche per evitare
di sottoporre i cittadini a un 'bombardamento di informazioni'
non tutte ugualmente utili e soprattutto - ha concluso - a non
sovraccaricare gli operatori della P.A. di oneri non funzionali
a quel controllo e a quella partecipazione".
(ANSA).

 


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