FISCO:COMMERCIALISTI, 70% CASI 730 PRECOMPILATO DA COMPILARE. STOP SISTEMA SANZIONATORIO INIQUO - ENTRATE,STOP IMPOSTA BOLLO-REGISTRO PER PICCOLE CAUSE

martedì 11 novembre 2014

FISCO:COMMERCIALISTI, 70% CASI 730 PRECOMPILATO DA COMPILARE

LONGOBARDI, 'INCOSTITUZIONALI' SANZIONI PER PROFESSIONISTI

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Sette volte su 10 il modello 730

precompilato, inviato direttamente ai cittadini, dovra' esser

integrato. A lanciare l'allarme Gerardo Longobardi, presidente

del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti

contabili (Cndcec), oggi a margine dei lavori del XIX

Congresso mondiale della categoria professionale, che ha preso

il via oggi a Roma, presso l'Auditorium Parco della musica. Pur

lodando il principio di semplificazione alla base

dell'iniziativa governativa, si "sottolinea che, nei primi anni,

saremo in una fase sperimentale di applicazione, e l'idea che

dall'aprile 2015 i contribuenti italiani riceveranno via mail

una dichiarazione che non necessitera' di aggiunte da parte loro

e' un po' troppo ottimistica. In realta' - prosegue - secondo dati

diffusi dalla stessa Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni che

andranno integrate con dati, ad esempio le spese mediche, ancora

non in possesso delle Entrate, saranno nel primo anno oltre il

70% del totale". Pesa, poi, il sospetto le sanzioni a carico dei

professionisti siano incostituzionali, perche', va avanti il

numero uno del Cndcec, riguardo alla norma che stabilisce che

"in caso di visto di conformita' infedele sul 730 precompilato

dall'Agenzia delle Entrate, siano addossati ai professionisti

abilitati o ai CAF, non solo le sanzioni, ma anche l'imposta e i

relativi interessi che sarebbero a carico dei contribuenti", una

norma "in contrasto con il principio di capacita' contributiva",

che e' giusto sia "eliminata. In ogni caso", annuncia infine

Longobardi, "tutte le volte che nostri iscritti venissero

raggiunti da una richiesta di pagamento oltre che di sanzioni,

anche di imposte e interessi, per aver apposto un visto non

conforme al 730 precompilato, saranno sostenuti dal nostro

Consiglio nazionale con un prototipo di ricorso che appronteremo

nei prossimi mesi". (ANSA).

 

FISCO: COMMERCIALISTI, STOP SISTEMA SANZIONATORIO INIQUO

LONGOBARDI A CONGRESSO MONDIALE, 'CHANCE IN DELEGA FISCALE'

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Una chance "irripetibile per fare

chiarezza tra illeciti basati su comportamenti di tipo

fraudolento, o simulatorio, e quelli che originano da errori sul

corretto trattamento tributario di fatti e atti fedelmente

dichiarati". A contenerla la delega fiscale, al vaglio del

Parlamento, secondo Gerardo Longobardi, presidente del Consiglio

nazionale dell'ordine dei dottori commercialisti ed esperti

contabili (Cndcec), intervenuto oggi nella giornata di apertura

del XIX Congresso mondiale della categoria, nella Capitale.

   Per le condotte che nascono da errori sul corretto

trattamento tributario di fatti e atti fedelmente dichiarati,

precisa, "il regime sanzionatorio deve essere meno gravoso

rispetto all'evasione pura", essendo giunto il momento arrivato

di distinguere "con chiarezza tra l'evasione pura e la

cosiddetta evasione interpretativa, per arrivare ad un sistema

sanzionatorio amministrativo tributario finalmente piu' giusto",

meno iniquo. Il vertice del Cndcec invita a guardare il "difetto

di progettazione del vigente sistema sanzionatorio collegato al

simulacro della 'maggiore imposta dovuta'. Oggi e' sanzionato

allo stesso modo sia chi ha applicato, alla luce del sole,

regimi sbagliati a ricchezze dichiarate, sia chi ha tentato di

nascondere la ricchezza, con sistemi fraudolenti, simulatori o

finalizzati alla creazione e utilizzo di documentazione falsa",

sottolinea. La "ingiustizia di fondo che deriva da questi

automatismi", spiega ancora Longobardi, "ha comportato in questi

anni eccessi sanzionatori per questioni di 'evasione

interpretativa', connessa al regime giuridico di circostanze

dichiarate o comunque palesi, e 'deficit punitivi' per la

ricchezza nascosta e sottratta fraudolentemente

all'imposizione", chiude. (ANSA).

 

FISCO: ENTRATE,STOP IMPOSTA BOLLO-REGISTRO PER PICCOLE CAUSE

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Via libera all'esenzione da bollo e

registro per le piccole cause. Lo annuncia l'Agenzia delle

Entrate in una nota.

    Lo chiarisce la risoluzione n. 97/E dell'Agenzia delle

Entrate di oggi che, alla luce del recente orientamento della

Corte di Cassazione, estende l'esenzione anche alle sentenze di

appello dei provvedimenti del Giudice di Pace.

 Per le cause e le attivita' conciliative "in sede non

contenziosa" di valore non superiore ai 1.033,00 euro, il

pagamento dell'imposta di bollo e di registro non e' dovuto,

anche per gli atti e i provvedimenti emessi dai giudici ordinari

nei successivi gradi di giudizio.

L'esenzione dall'imposta di registro  inoltre non e' piu'

ristretta alle pronunce del Giudice di Pace (art. 46 della legge

n. 374/1991), ma anche alle relative sentenze di appello del

tribunale ordinario.(ANSA).

 


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