DIFESA: DUE PROCURE INDAGANO SU 'VOLO STATO' PINOTTI. FASCICOLI CONTRO IGNOTI MAGISTRATURA ORDINARIA E MILITARE - PARA' UCCISO, VENT'ANNI DOPO TEST DNA A COLLEGHI - TRANSAZIONI 'SOSPETTE' PER 77 MILIONI MA BANCA NON SEGNALA. INDAGINE GDF IN FILIALE TORINO

sabato 15 novembre 2014

DIFESA: DUE PROCURE INDAGANO SU 'VOLO STATO' PINOTTI

FASCICOLI CONTRO IGNOTI MAGISTRATURA ORDINARIA E MILITARE

   (ANSA) - ROMA, 14 NOV - Due procure, quella ordinaria e

quella militare, vogliono fare luce sul presunto "volo di Stato"

con cui, il 5 settembre scorso, il ministro della Difesa Roberta

Pinotti raggiunse la Liguria, dove abita, da Roma Ciampino.

   Dopo la denuncia presentata dai parlamentari M5S (che hanno

fatto un esposto anche alla magistratura contabile), il

procuratore aggiunto di Roma, Francesco Caporale, e il sostituto

Roberto Felici hanno avviato un procedimento, al momento contro

ignoti, nel quale ipotizzano il reato di peculato d'uso. Il

fascicolo verra' ora istruito e non e' escluso che venga trasmesso

al tribunale dei ministri.

   Sulla vicenda indaga anche il procuratore militare di Roma

Marco De Paolis: anche in questo caso si procede contro ignoti e

l'inchiesta, avviata da giorni, e' finalizzata ad accertare la

sussistenza di eventuali reati militari.

  Nell'esposto depositato nelle scorse ore negli uffici di

piazzale Clodio i pentastellati sostengono che il ministro

Pinotti abbia usato un Falcon 50 dell'Aeronautica militare per

farsi accompagnare a casa, a Genova, approfittando di un volo di

addestramento programmato dal 31/o stormo dell'Aeronautica.

   "Abbiamo fatto il nostro dovere", ha scritto su Facebook,

ieri, il parlamentare del M5S Alessandro Di Battista,

annunciando l'iniziativa. "Abbiamo scritto atti parlamentari su

questa vicenda - ha proseguito - ai quali il ministro non ha

risposto. Non sono i 3.600 euro che quel volo costa ogni ora. Il

problema e' il loro, costante, abuso di potere. Il loro sentirsi

invulnerabili, intoccabili, differenti da noi cittadini. Auguri

ministro".

  In una nota il ministero della Difesa, sempre ieri, ha

precisato che quello preso dal ministro "e' stato un volo del

tutto legittimo, come sara' puntualmente chiarito in ogni sede,

compresa quella parlamentare". Si tratta, per la Difesa, di "un

volo addestrativo che non ha comportato alcun maggior onere ma,

al contrario, ha determinato un risparmio per l'erario".

   Anche l'Aeronautica militare ha parlato di "un volo di

'routine', addestrativo". Un tipo di volo su cui "e' previsto il

trasporto di passeggeri autorizzati, come avvenuto per il

trasporto del ministro della Difesa nella serata del 5 settembre

2014. Non si trattava quindi di volo di Stato". (ANSA).

 

PARA' UCCISO, VENT'ANNI DOPO TEST DNA A COLLEGHI

   (ANSA) - LIVORNO, 14 NOV - La procura di Livorno ha riaperto

l'inchiesta sull'omicidio di Marco Mandolini, il sottufficiale

della Folgore massacrato a 35 anni sulla scogliera del Romito, a

Livorno, il 13 giugno 1995. Si tratta della terza indagine sul

caso. Con la seconda gli investigatori ricostruirono il dna

dell'assassino. Adesso i magistrati livornesi stanno valutando

l'ipotesi di compararlo a quello di un gruppo di commilitoni

della vittima.

   L'indagine, come riporta Il Tirreno, e' stata riaperta dal pg

Alessandro Crini e dal pm di Livorno Massimo Mannucci. L'ipotesi

e' che a uccidere Mandolini sia stato un militare. Il movente

sarebbe collegato al fallimento di una finanziaria, la Con.Fin

Service, nella quale molti para' della Folgore, fra i quali

Mandolini, avevano investito i loro risparmi. La finanziaria

falli' il 27 maggio del 1995. Il 'buco' fu di quasi 45 miliardi.

A processo furono 80 i para' di Livorno che si costituirono parte

civile. I titolari, Walter Bausone e Rosa Scarsi, di

Alessandria, vennero arrestati per bancarotta fraudolenta e

falso in bilancio l'8 giungo 1995, pochi giorni prima

dell'omicidio di Mandolini.

   Mandolini venne massacrato a coltellate e poi finito con un

grosso masso scagliato sulla testa. Proprio per questo, i

magistrati ritengono che a ucciderlo sia stato un altro

militare.(ANSA).

 

 

TRANSAZIONI 'SOSPETTE' PER 77 MILIONI MA BANCA NON SEGNALA

INDAGINE GDF, IN FILIALE TORINESE VIOLATA NORMA ANTIRICICLAGGIO

   (ANSA) - TORINO, 14 NOV - Transazioni di denaro 'sospette'

per 77 milioni di euro effettuate da un correntista implicato in

vicende giudiziarie sono state segnalate dalla banca con tre

anni di ritardo e solo dopo l'intervento della Guardia di

finanza. Per questa violazione delle norme antiriciclaggio un

"primario istituto bancario nazionale" ed il direttore di una

filiale di private banking di Torino sono stati segnalati alle

Fiamme Gialle al ministero dell'Economia e alla Banca d'Italia.

(ANSA).


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