FISCO: IN PROSSIMO CDM DECRETI SU ABUSO DIRITTO E SANZIONI. CONTO ALLA ROVESCIA PER NUOVI TESTI DELEGA FISCALE - ISIS:ITALIA INVIA TORNADO,SOLO COMPITI RICOGNIZIONE. NON PARTECIPERANNO A BOMBARDAMENTI. M5S, PINOTTI ENTRA IN GUERRA

lunedì 17 novembre 2014


FISCO: IN PROSSIMO CDM DECRETI SU ABUSO DIRITTO E SANZIONI
CONTO ALLA ROVESCIA PER NUOVI TESTI DELEGA FISCALE
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Conto alla rovescia per i prossimi
decreti attuativi della delega fiscale. Ad approdare al prossimo
cdm, probabilmente gia' a quello di questa settimana, ipotizzato
al momento per giovedi', dovrebbero essere i testi ormai
praticamente pronti su abuso di diritto e nuovo sistema
sanzionatorio.
(ANSA).
 
FISCO: IN PROSSIMO CDM DECRETI SU ABUSO DIRITTO E SANZIONI  (2)
   (ANSA) - ROMA, 16 NOV - Il decreto sull'abuso di diritto
introduce nuove formulazioni per chiudere le maglie a chi aggira
il fisco utilizzando - in modo non corretto - norme giuridiche
realmente esistenti. Le sfumature tra evasione, elusione ed
abuso di diritto sono flebili e l'obiettivo del decreto e'
proprio quello di identificarle per evitare anche dubbi
interpretativi, spesso forieri di lunghe diatribe giudiziarie.
   "L'abuso di diritto - ha recentemente spiegato il direttore
generale dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi - e' in
Italia un principio, ma non c'e' una norma che lo regolamenti e
non e' quindi definito a livello proceduramentale". L'obiettivo
della delega e' proprio quello di definire una procedura per
fornire "piu' garanzie e maggiore certezza del diritto" al
contribuente. In pratica verranno definite tempistica e modalita'
del contraddittorio con il fisco, senza per questo alleggerire
la normativa antielusione.
   Il secondo decreto delegato riordinera' invece il sistema
sanzionatorio, rendendolo piu' proporzionale. In particolare sara'
rivisto il rapporto tra le penalita' amministrative e i legami
con la normativa fiscale che si trasforma in penale. (ANSA).

 

ISIS:ITALIA INVIA TORNADO,SOLO COMPITI RICOGNIZIONE

NON PARTECIPERANNO A BOMBARDAMENTI. M5S, PINOTTI ENTRA IN GUERRA

   (ANSA) - ROMA, 16 NOV - L'Italia amplia il contributo fornito

alla coalizione anti Isis inviando 4 Tornado con compiti di

ricognizione e intelligence. I caccia, confermano fonti

militari, non parteciperanno dunque ai bombardamenti e saranno

schierati entro Natale nelle base avanzate in Kuwait in modo da

potenziare il dispositivo gia' schierato, due velivoli Predator e

un aereo da rifornimento, per i raid sulle postazioni del

Califfato dislocate in Siria e Iraq.

   La decisione, ha spiegato ieri in un'intervista a 'La Stampa'

il ministro della Difesa Roberta Pinotti, e' maturata

"rispondendo ad una sollecitazione della coalizione e delle

autorita' locali". I Tornado verranno dunque utilizzati per

"ricognizione avanzata" e attivita' d'intelligence, anche in

considerazione del fatto che il recente vertice Nato di Newport

ha assegnato all'Italia proprio compiti di vigilanza e

ricognizione. "Si tratta di compiti molto delicati in questa

fase - ha spiegato sempre ieri in un'intervista al Sole 24 ore

il capo di Stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Luigi

Binelli Mantelli - perche' l'esercito dell'Isis ha imparato

sempre di piu' a nascondere uomini e mezzi in ospedali, scuole e

moschee ed e' quindi decisivo intervenire con tempi e modalita'

ben precise, per evitare danni ai civili".

   L'invio dei caccia non piace pero' al M5s, che ora chiede al

governo di riferire in Aula. "Il ministro Pinotti entra

praticamente in guerra - affermano i deputati della commissione

Difesa - Ha dato il via libera alla partenza dei Tornado

bypassando completamente l'opportuna autorizzazione delle

Camere. Una missione a rate di cui il Parlamento e i cittadini

sono del tutto all'oscuro". L'unica risoluzione approvata

dall'Italia, sostengono i cinquestelle, risale infatti al 20

agosto e "tratta il mero invio di armamenti leggeri, ovvero

mitragliatici kalashnikov e munizionamento, il che esclude

l'implementazione di un'autentica missione".Parole alle quali

fonti della Difesa replicano affermando che il Parlamento e'

stato "opportunamente informato" nel corso delle audizioni,

nelle quali gli stessi parlamentari cinquestelle si dissero

d'accordo con la maggioranza circa la non necessita' di un voto.

   "Polemiche strumentali e, nel merito, prive di ogni

fondamento" le liquida il presidente della commissione Difesa

del Senato Nicola Latorre sostenendo che i Tornado, cosi' come

tutti gli assetti inviati dal nostro paese, "non parteciperanno

attivamente al conflitto". Saranno di "supporto - aggiunge - ad

un'opera, rigorosissima, di intelligence". In occasione

dell'audizione del 16 ottobre scorso inoltre, Latorre ricorda

che il ministro Pinotti "annuncio' che l'Italia si predisponeva

anche a mettere a disposizione questi mezzi". Dopo aver parlato

dei circa 200 militari con funzione di addestratori che andranno

presumibilmente ad operare ad Erbil e degli 80 uomini con

funzione di consigliere per gli alti comandi delle forze armate

irachene, il titolare di via XX Settembre disse che "e' in fase

di pianificazione l'invio di altri assetti pilotati per la

ricognizione aerea". (ANSA).


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