FIERA EPIFANIA, FINANZIERI AGGREDITI DA EXTRACOMUNITARI - SICUREZZA: STOP A MILITARI IN PATTUGLIE MISTE IN CITTÀ
FIERA EPIFANIA, FINANZIERI AGGREDITI DA EXTRACOMUNITARI
DURANTE CONTROLLI PER SEQUESTRO DI MERCE CONTRAFFATTA
(ANSA) - L'AQUILA, 5 GEN - Un finanziere è finito in ospedale
all'Aquila dopo che la sua pattuglia, formata da altri due
colleghi, è stata aggredita da un gruppo di 12 extracomunitari
nel corso di un sequestro di merce contraffatta durante la Fiera
dell'Epifania nel capoluogo.
I finanzieri, impegnati con le altre forze dell'ordine nella
lotta all'abusivismo e alla contraffazione, in pieno centro
storico, in via Cimino, stavano sequestrando merce ad alcuni
extracomunitari che, al loro arrivo, hanno abbandonato la merce
e sono fuggiti. Mentre i tre finanzieri effettuavano il
sequestro, gli ambulanti sono però tornati insieme ad altri
extracomunitari e hanno aggredito i tre militari con l'intento
di recuperare la merce. Durante la colluttazione quale un
finanziere è finito a terra; i colleghi lo hanno immediatamente
soccorso mentre gli extracomunitari scappavano con la merce.
All'ospedale San Salvatore al finanziere è stata
diagnosticata una lussazione alla spalla, con venti giorni di
prognosi. Sono in corso indagini per individuare gli autori
dell'aggressione. Durante la giornata le Fiamme gialle hanno
sequestrato oltre mille oggetti, fra capi d'abbigliamento e
bigiotteria. Anche Polizia, Carabinieri e Polizia municipale
sono stati in prima linea nei controlli e nei sequestri. Durante
la giornata numerosi furti di portafogli. La fiera ha richiamato
oltre 40 mila persone e circa 400 ambulanti. (ANSA).
SICUREZZA: STOP A MILITARI IN PATTUGLIE MISTE IN CITTÀ
RIMODULATA 'STRADE SICURE'; 1.200 UOMINI IN MENO,VIA DA 8 CENTRI
(di Massimo Nesticò)
(ANSA) - ROMA, 5 GEN - Dopo sette anni si ridimensiona
l'operazione 'Strade sicure', che prevede il concorso dei
militari al mantenimento della sicurezza nelle città, insieme
alle forze dell'ordine. Dall'1 gennaio gli uomini delle forze
armate si sono ridotti da 4.250 a 3.000 e ci? ha comportato il
'ritiro' da 8 delle 30 città assegnate. Inoltre, essi non
partecipano più alle pattuglie miste a piedi per il controllo
del territorio insieme a poliziotti e carabinieri, limitandosi
ad assicurare la vigilanza a presidi fissi come ambasciate,
consolati, aeroporti, stazioni, centri per immigrati.
'Strade sicure' era stata fortemente voluta nel 2008
dall'allora ministro della Difesa, Ignazio La Russa. L'idea era
quella di sgravare le forze dell'ordine da alcuni compiti come
quello della guardia agli obiettivi sensibili, nonché aiutare
poliziotti e carabinieri a pattugliare il territorio urbano. Il
contingente iniziale di 3.000 militari è stato successivamente
aumentato fino a 4.250, che sono rimasti attivi fino allo scorso
31 dicembre.
Dall'1 gennaio, una circolare del Viminale inviata ai
prefetti - che hanno il compito di coordinare l'impiego dei
militari sul territorio - ha modificato il dispositivo, tenendo
conto dei tagli, decisi per la spending review nell'ambito della
Legge di stabilità. Il dispositivo è stato così rimodulato ed 8
città sono rimaste 'sguarnite' della presenza di militari:
Genova, Padova, Venezia, Prato, Siracusa, Agrigento, Ragusa e
L'Aquila. Il nuovo assetto è in vigore per i prossimi tre mesi.
L'impiego di unità delle forze armate in funzioni
sostanzialmente di ordine pubblico è stata fonte di accese
polemiche nel corso degli anni. Sia per il costo, stimato in 30
milioni di euro per sei mesi, quando i militari impiegati erano
soltanto 3.000. Che per l'uso non in linea con i compiti
tradizionalmente assegnati alle forze armate. "I militari devono
fare i militari", è stata la posizione di chi ha criticato
'Strade sicure'. Con la decisione dei giorni scorsi si è quindi
avviato il ridimensionamento dell'operazione, che passa anche da
un finanziamento semestrale ad uno trimestrale. Ciò significa
che entro il prossimo marzo si dovrà nuovamente decidere se ed
in che misura provvedere allo stanziamento delle risorse
necessarie.(ANSA).