CGIL MODENA: DIVIETI MIRATI PER I DIRITTI DEL PERSONALE MILITARE CON INACCETTABILE BLACK LIST. L’AERONAUTICA MILITARE CENSURA IL SITO DI FICIESSE
CGIL MODENA
Ufficio Stampa
comunicato stampa 7/1/2015
DIVIETI MIRATI PER I DIRITTI DEL PERSONALE MILITARE
CON INACCETTABILE BLACK LIST
Nel pieno della dura discussione sul Jobs Act, si verificano anche alle più inspiegabili ricadute in materia di diritti e divieti anche per il personale militare.
I nostri territori sono molto conosciuti come "terre di motori" - Modena in primis - e meno come storiche aree dedicate all'aviazione, ma nonostante ciò vi abitano e vivono alcuni cittadini/operatori dell'Aeronautica Militare, capaci di preoccuparsi e segnalare una " brutta aria che tira" anche in quel Corpo.
A metà dello scorso novembre, dal Comando Logistico dell'Aeronautica Militare,esce una Direttiva rivolta a tutti gli operatori dipendenti, per regolare e limitare gli "accessi ad Internet" con l'obiettivo di " attuare una politica molto selettiva,rendendo disponibile un numero limitato di siti web ".
Un obiettivo generale,in parte condivisibile,che poi la Direttiva traduce operativamente con la sconcertante modalità di elaborare e fornire due dettagliati elenchi "dei siti consentiti e di quelli inibiti".
Cioè,il già sperimentato strumento della white list e black list, racchiuso in una trentina di pagine fitte che non lasciano equivoci, ben ordinate in capitoli che elencano i siti istituzionali, del trasporto, bancari, assicurativi, informazione e stampa, informatica, istruzione, industrie e varie.
Vi si trova un mix di inspiegabile,di incomprensibile,ma anche di inaccettabile discriminazione politica vera e propria.
Solo qualche esempio.
E' inspiegabile perchè si trovino nell'elenco degli "ammessi" i siti stampa del Resto del Carlino e Rimini Info, mentre tra gli "inibiti" ci sia l'Avanti, la Nuova Ferrara e Telestense!
Incomprensibile perchè nell'elenco dei buoni si trova l'Università di Ferrara e manchino tutti gli altri atenei emiliano-romagnoli.
Così come l'esclusione del sito dplmodena.it / Dottrina per il Lavoro.
Ancor peggio, sarebbe necessario chiedere ragioni per l'iscrizione tra gli inibiti, del Gruppo Hera ed - al limite della stupida provocazione - il sito del Sistema Informativo Appalti della Regione Emilia-Romagna !
Ci soffermiamo sui tratti dell'inaccettabile discriminazione sindacale oltre che di miopìa culturale e professionale.
Nella white list dei siti istituzionali (!?) compaiono le sigle sindacali della UIL ed UGL, mentre nella lista nera dei siti inibiti compaiono CGIL e CISL !
Ma è immaginabile che dopo lo sciopero generale dello scorso 12 dicembre indetto da Cgil e Uil, con la tardiva adesione di Ugl, l'acume del Generale di Squadra Aerea firmatario della Direttiva, porti ad una fulminea riconsiderazione e riscrittura delle liste.
Roba da guerra fredda! Cosa e Chi ne risponde?
Ma in mezzo a tanto pressapochismo retrò ed avversioni per il mondo sindacale, c'è di peggio nel mirare e colpire chirurgicamente le poche ma forti voci dell'Associazionismo democratico, radicato nel mondo militare, sostenuto e seguito da migliaia e migliaia di lavoratori con le stellette.
Sono infatti inibiti i siti de "Il nuovo giornale dei militari" e delle Associazioni che da anni - con il convinto sostegno del sindacato - si battono per la maggior democratizzazione dei Corpi dello Stato e la riforma della Rappresentanza Militare, essendo il nostro Paese uno dei pochi in Europa che non riconosce il diritto di libera associazione e della giusta sindacalizzazione dei militari.
Vengono infatti "oscurati" i siti di "Militari-Assodipro" e di " Ficiesse", l'importante e forte associazione democratica che organizza migliaia di operatori della Guardia di Finanza e liberi cittadini.
E' evidente l'obiettivo censorio e discriminatorio di alcuni massimi vertici militari, nel più evidente spregio delle fondamentali garanzie costituzionali.
E' urgente e necessario per Governo e Parlamento, da domani, intervenire per bloccare e correggere simili distorsioni. Avviando poi un autentico ed altrettanto urgente percorso "riformatore ed europeo"
che estenda al cittadino/operatore militare i più sostanziali ed ineludibili diritti.
Come Cgil e come Associazione Ficiesse-Finanzieri e Cittadini, auspicabilmente insieme alle altre confederazioni sindacali, non faremo mancare la nostra denuncia e rafforzamento delle iniziative.
Franco Zavatti
coordinatore legalità Cgil regionale/dirigente Ficiesse