P.A: UN'UNICA ANAGRAFE NAZIONALE, NE SOSTITUIRA' OLTRE 8 MILA - 007 USA, IL VATICANO E' IL PROSSIMO OBIETTIVO DELL'ISIS - CHARLIE HEBDO: FI, VIA DA PATTO STABILITA' SPESE SICUREZZA
P.A: UN'UNICA ANAGRAFE NAZIONALE, NE SOSTITUIRA' OLTRE 8 MILA (2)
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Oltre a nome, cognome, domicilio,
stato civile e gli altri classici dati anagrafici spuntera' anche
una nuova informazione: l'indirizzo di posta elettronica
certificata e chi vorra' potra' sceglierla come "esclusivo mezzo
di comunicazione" con la Pa. Verra' quindi garantito l'invio
telematico delle attestazioni, delle dichiarazioni di nascita e
dei certificati.
Guardando alla vita di tutti i giorni, viene spiegato sul
sito dell'Agenzia per l'Italia digitale, la cosiddetta Anagrafe
nazionale per la popolazione residente sara' capace di dialogare
con le altre banche dati di rilevanza nazionale e regionale "in
modo che le informazioni di anagrafe, una volta rese dai
cittadini, si intendano acquisite dalle pubbliche
amministrazioni, senza necessita' di ulteriori adempimenti o
duplicazioni". Tanto che nell'Agenda per la Semplificazione si
parla di "eliminazione di tutte le comunicazioni verso la
pubblica amministrazione relative alla variazione dei dati
anagrafici e di stato civile ed integrazione delle banche dati
anagrafiche, con conseguente riduzione dei tempi e dei costi per
gli utenti e risparmi di risorse per le amministrazioni".
(ANSA).
007 Usa, il Vaticano e' il prossimo obiettivo dell'isis
Lo annuncia tv Israele. Servizi italiani, per ora nessun segnale
(di Claudio Accogli)
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Il Vaticano e' "il prossimo obiettivo
dell'Isis" e i servizi di intelligence statunitensi hanno gia'
"avvertito" la Santa Sede. Gli 007 italiani confermano che il
cuore della cristianita' e' un "possibile obiettivo" dello Stato
islamico, ma al momento "non ci sono segnali concreti" che
possano far pensare ad un attacco imminente.
La terribile minaccia, riferita in apertura del telegiornale
dalla tv di Stato israeliana, Canale 1, arriva a poche ore da un
altro allarme, "Roma e' nel mirino", riferita dalla Bild tedesca,
che cita a sua volta informazioni ottenute dalla National
Security Agency (Nsa) americana.
Gia' oggi, a piazza San Pietro per l'Angelus di papa Francesco
le misure di sicurezza sono state visibilmente rafforzate.
"Cellule dormienti? Abbiamo in atto monitoraggio di aree e
soggetti a rischio, ma non possiamo dirle cancellate. La nostra
allerta e' massima", ha assicurato da Parigi il ministro
dell'Interno, Angelino Alfano, sottolineando che "non esiste in
questo momento un Paese a rischio zero". E il titolare della
Farnesina, Paolo Gentiloni, ha avvertito: "Ignorare la minaccia
di allarmi che puo' coinvolgere l'Italia sarebbe un errore".
Fonti dell'intelligence italiana precisano che ai nostri
servizi Mossad e Cia avrebbero inviato nei giorni scorsi
informative in cui si analizzano i possibili scenari, senza pero'
indicare elementi concreti di rischio. "E' possibile che
qualcuno voglia alzare la posta - sottolinea all'ANSA una
qualificata fonte d'intelligence - ma allo stato non abbiamo
elementi concreti per poter sostenere che vi siano rischi
maggiori".
Il domenicale della Bild afferma di aver ottenuto
informazioni raccolte dalla Nsa americana. "Commando
terroristici costituiti da 4 unita' sarebbero diretti in Europa,
talvolta camuffati come rifugiati", e in alcune intercettazioni
"e' stato fatto anche il nome di Roma. Piani concreti tuttavia
non sono noti".
Non e' la prima volta che la Citta' Eterna e il Vaticano
vengono tirati in ballo: a inizio settembre si rincorsero voci
su una minaccia diretta contro papa Francesco, confermate anche
dall'ambasciatore iracheno presso la Santa Sede Habeeb Al Sadr.
Padre Lombardi preciso' successivamente che non c'era "alcun
riscontro concreto".
Pochi giorni dopo, il 21 settembre, in un violento discorso
contro gli alleati dell'America nella coalizione che bombarda
Siria e Iraq, il portavoce dell'Isis, Abu Muhammad al Adnani,
minacciava di "conquistare Roma e spezzare le croci con il
permesso di Allah".
E ancora, qualche settimana dopo l'audio di Adnani, e'
arrivata una nuova provocazione: ai primi di ottobre, la
bandiera dell'Isis 'sventolava' su piazza San Pietro accanto
alla scritta "Crociata fallita" nel fotomontaggio di copertina
della rivista jihadista Daqib.
Fatto sta che oggi, nella zona intorno a Piazza San Pietro e
al Vaticano, in occasione dell'Angelus di papa Francesco, e'
stata dispiegata una presenza massiccia delle forze di polizia.
Sono state schierate un maggior numero di pattuglie sia di
polizia che di carabinieri in tutta l'area circostante.
Vale la pena di notare che nel suo articolo il domenicale
della Bild 'scivola' sul falso video dell'Isis che ha fatto il
giro del web italiano in questi giorni, e cita proprio quelle
immagini, che includono il Colosseo come Fontana di Trevi ma
anche la Torre di Pisa, a confermare la minaccia contro
l'Italia. Ma il video in questione non e' affatto attribuibile
allo Stato islamico, anzi e' certamente stato fabbricato da
qualche 'simpatizzante' o provocatore.
Gli esperti concordano sul fatto che con "Roma" la propaganda
jihadista si rivolge alla culla del cristianesimo, al cuore dei
"crociati". E non dunque precisamente ad un luogo fisico. Quel
che e' certo e' che dopo le stragi di Parigi i jihadisti
potrebbero colpire ancora, ovunque. La nuova minaccia sara' al
centro del vertice straordinario sul terrorismo convocato dalla
Casa Bianca, che ospitera' i leader mondiali il prossimo 18
febbraio.(ANSA).
CHARLIE HEBDO: FI, VIA DA PATTO STABILITA' SPESE SICUREZZA
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - "Escludere dai limiti del patto di
stabilita' tutte le ulteriori spese per la sicurezza". E' e' la
proposta dei parlamentari di Forza Italia Maurizio Gasparri e
Maria Stella Gelmini, che in una nota congiunta affermano:
"Oltre a tutte le iniziative che la comunita' internazionale
dovra' assumere per sconfiggere il terrorismo fondamentalista,
c'e' una cosa concreta che i Capi di Stato e di governo europei
posso decidere oggi stesso a Parigi, per non limitarsi a parole
di circostanza: escludere dai limiti del patto di stabilita'
tutte le ulteriori spese per la sicurezza. Servono piu' organici
per le forze di polizia, piu' protezione fisica e tecnologica per
la miriade di obiettivi che - sottolineano- potrebbero essere
colpiti dalla follia fondamentalista. Servono risorse di ogni
tipo, militari, di intelligence, di polizia. Non si puo'
lesinare, tagliare, smantellare come fa in Italia il governo
Renzi. Fatti, non parole. Protezione dei nostri popoli, non
dannose regole astratte. Un grande piano per la sicurezza e la
liberta' deve essere sostenuto con grandi risorse, da escludere
dalle regole su deficit e Pil. Si decida oggi, senza
esitazioni". (ANSA).