FISCO: MEF, A NOVEMBRE 38MILA NUOVE PARTITE IVA, +15,5%. EFFETTO STABILITA', TRAINO ADESIONE FORFAIT CON VECCHIE REGOLE

martedì 13 gennaio 2015

FISCO: MEF, A NOVEMBRE 38MILA NUOVE PARTITE IVA, +15,5%

EFFETTO STABILITA', TRAINO ADESIONE FORFAIT CON VECCHIE REGOLE

   (ANSA) - ROMA, 12 GEN - In novembre sono state aperte 38.351

nuove partite Iva, in aumento del 15,5% in confronto a novembre

2014. Lo comunica il Mef. Il "deciso incremento" e' dovuto

all'aumento di adesioni al regime fiscale di vantaggio (11.917

soggetti, +84% rispetto a novembre 2014). Dato che "puo' essere

stato influenzato" dal nuovo regime forfetario introdotto con la

legge di Stabilita' per il 2015. "E' quindi possibile che alcuni

abbiano anticipato l'apertura della partita IVA entro la fine

del 2014, ritenendo il regime allora in vigore piu' vantaggioso".

 

FISCO: MEF, A NOVEMBRE 38MILA NUOVE PARTITE IVA, +15,5% (2)

   (ANSA) - ROMA, 12 GEN - La legge di stabilita', ricorda la

nota del Mef, nell'introdurre il nuovo regime forfettario in

sostituzione del preesistente regime fiscale di vantaggio,

dispone infatti anche che le partite Iva in essere al primo

gennaio 2015 con il "vecchio" regime avrebbero potuto continuare

ad operare secondo tale modalita'.

   La distribuzione per natura giuridica mostra che il 71,7% del

totale delle nuove aperture di partita Iva riguarda persone

fisiche, il 21,8% societa' di capitali ed il 5,7% societa' di

persone. Seguono i "non residenti" e le "altre forme

giuridiche", che rappresentano complessivamente quasi l'1% delle

nuove aperture. Rispetto al mese di novembre 2013, si osserva un

aumento di avviamenti per tutte le forme giuridiche: piu'

evidente per le persone fisiche (+19,8%), a seguito della novita'

normativa sopra descritta, che riguarda esclusivamente le

persone fisiche, piu' contenuto per le societa' di capitali

(+6,9%) e le societa' di persone (+3,5%).

   Riguardo alla ripartizione territoriale delle aperture, il

42,1% si e' registrato al Nord, il 22,8% al Centro e il 34,9% al

Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell'anno

precedente evidenzia tutte le Regioni in attivo: gli incrementi

maggiori si rilevano nella Provincia Autonoma di Bolzano

(+56,9%), in Molise (+24,7%) e in Lombardia (+23,6%), quelli

meno consistenti in Abruzzo (+2,2%), nella Provincia di Trento

(+3,5%) e in Valle d'Aosta (+4,5%).

   In base alla classificazione per settore produttivo, il

commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti

di partite Iva con il 24,8% del totale, seguito dalle attivita'

professionali con il 15,9% e dall'alloggio/ristorazione con il

9%. Rispetto al mese di novembre 2013, tra i settori principali,

si osservano forti incrementi relativi ad attivita' professionali

(+84,5%), sanita' (+78,4%) e servizi d'informazione (+39%),

settori dove la variazione normativa sul regime forfetario

incide maggiormente, mentre tra i pochi settori in calo si

notano l'agricoltura (-6,9%), i trasporti (-5,4%) e le

costruzioni (-1,9%).

   Per le persone fisiche prevalgono i maschi (il 61,4%). Il

52,8% viene avviato da giovani fino a 35 anni ed il 32% da

soggetti di eta' compresa nella fascia dai 36 ai 50 anni. In

confronto con il corrispondente mese dello scorso anno, le

classi di eta' registrano aumenti decrescenti con l'aumentare

dell'eta' (la classe "oltre i 65 anni" e' l'unica in calo). Il

significativo aumento nella classe al di sotto dei 35 anni

(+30%) e' anch'esso dovuto alla novita' normativa sul regime

forfetario, in quanto il vecchio regime di vantaggio poteva

essere mantenuto anche oltre i cinque anni da soggetti giovani

fino al compimento del 35 anno di eta'. (ANSA).

 

FISCO: STELLA, CORSA PARTITA IVA 'CONTRO' NUOVE REGOLE (2)

   (ANSA) - ROMA, 12 GEN - ''Le nuove regole sono

particolarmente penalizzanti per i giovani professionisti'' dice

il numero uno della confederazione italiana delle libere

professioni. E aggiunge: ''Come sempre in Italia si deve

ricorrere a questi trucchetti per riuscire a evitare il peggio.

Si poteva fare molto meglio, si e' scelta questa strada; i

lavoratori autonomi sono trattati peggio rispetto ai dipendenti

pubblici''.

  ''Mi auguro - conclude Stella - che ora, a fronte di tutto

questo, il presidente Renzi dia seguito all'annunciata volonta'

di rivedere misure che penalizzano in particolare i giovani

professionisti. Un regime fiscale migliorativo consentirebbe di

avere loro piu' soldi in tasta e disporre di un reddito piu'

adeguato''. (ANSA).


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