FISCO: DICHIARAZIONI 2013, NIENTE TASSE PER 43% SOCIETA' - ACCORDO ITALIA-SVIZZERA SU FISCO,OCCHI RIENTRO CAPITALI - AG.ENTRATE, ONLINE NUOVO 730 E CERTIFICAZIONE UNICA
FISCO: DICHIARAZIONI 2013, NIENTE TASSE PER 43% SOCIETA'
O VANNO A CREDITO.+7,9% AZIENDE IN ROSSO.SCONTO ACE VALE 4,2 MLD
  (di Francesca Paggio)
  (ANSA) - ROMA, 15 GEN - Oltre quattro imprese su dieci, in
base alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2013 e nel
2014 e relative al 2012, non hanno pagato l'Ires o hanno
registrato un credito: detto in altre parole, non hanno pagato
l'Ires o ha addirittura avuto qualcosa indietro. Si tratta,
stando alle statistiche diffuse dal Dipartimento delle Finanze,
di un numero in crescita, dal momento che quelle che invece
hanno dichiarato un'imposta superiore a zero, e che quindi hanno
versato una somma nelle casse dell'Erario, sono diminuite dal 59
al 57%. Piu' in generale, comunque, la crisi si mostra in tutta
la sua gravita' guardando alla quota di aziende in utile, scesa
del 3,9%, mentre quelle in perdita sono aumentate del 7,9%.
  I dati diffusi dal Dipartimento riguardano l'Ires (Imposta
sul reddito delle societa') e l'Irap (Imposta regionale sulle
attivita' produttive). Nell'anno di imposta 2012 le dichiarazioni
delle societa' di capitali sono state stabili rispetto al 2011
(+0,02%), con un reddito d'impresa totale dichiarato in aumento
rispetto all'anno precedente (158 miliardi di euro), in
particolare grazie al settore finanziario, il cui reddito
dichiarato e' passato da 25,7 a 43,6 miliardi di euro (+69%),
anche grazie alle iniezioni di liquidita' da parte della Bce.
L'imponibile complessivo e' stato invece pari a 126,7 miliardi
(-0,2%), "influenzato anche dall'utilizzo delle perdite
pregresse". I settori piu' in difficolta', da questo punto di
vista, appaiono le costruzioni, il commercio e il
manufatturiero.
  Poco meno della meta' delle imprese, tuttavia, non ha
dichiarato imposta o ha avuto un credito. Non solo: in parecchie
si sono avvantaggiate del meccanismo dell'Ace, che da' una
deduzione a chi incrementa il capitale proprio. Le societa', con
questo sistema hanno ottenuto sconti fiscali per 4,2 miliardi.
Si tratta di un "alleggerimento" che vale quasi la meta' dello
sconto Irap previsto dall'ultima legge di Stabilita'.
 Proprio guardando all'Irap il numero dei soggetti che hanno
presentato la dichiarazione relativa a questa imposta sono state
lo 0,3% in piu' rispetto all'anno precedente: la base imponibile
totale e' risultata pari a 644 miliardi (-4,4%) e l'imposta
dichiarata per l'anno 2012 e' stata pari a 32 miliardi (-3,2%),
con un valore medio medio pari a 10.380 euro.
(ANSA).
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ACCORDO ITALIA-SVIZZERA SU FISCO,OCCHI RIENTRO CAPITALI
WHITE LIST E SCAMBIO DATI. PADOAN,'VOLUNTARY' E' ULTIMA OCCASIONE
  (di Silvia Gasparetto)
  (ANSA) - ROMA, 15 GEN - Dopo tre anni di negoziati e' in
dirittura di arrivo l'intesa Italia-Svizzera sul fisco, che
prevede lo scambio di informazioni e una 'road map' per i futuri
negoziati su Campione d'Italia, blacklist e frontalieri (non
quest'ultimo particolarmente delicato e lasciato a un futuro
accordo che potrebbe essere siglato entro l'estate). L'accordo e'
stato raggiunto, annuncia il Tesoro, anche se la firma vera e
propria arrivera' tra qualche settimana, a meta' febbraio.
Comunque in tempo utile per far scattare gli sconti sulle
sanzioni per chi decide di regolarizzare i capitali nascosti
nella federazione elvetica attraverso la voluntary disclosure.
  Accordo con Berna e rientro dei capitali (la finestra si
chiude a settembre di quest'anno), si sorreggono a vicenda: da
un lato la nuova norma prevede appunto che si considerino
provenienti da paesi whitelist i contribuenti che autodenunciano
fondi sconosciuti al fisco depositati in Paesi che firmino
accordi sullo scambio di informazioni entro sessanta giorni
dall'entrata in vigore della legge (lo scorso 2 gennaio).
Dall'altra la previsione della fine del segreto bancario anche
nei forzieri svizzeri dovrebbe incentivare i connazionali a
sfruttare questa "ultima occasione per mettersi in regola" senza
incorrere in sanzioni penali per reati fiscali, senza
necessariamente poi dover riportare 'fisicamente' i capitali in
Italia, come ha spiegato Vieri Ceriani, il consigliere per gli
Affari fiscali del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che
ha seguito in prima fila entrambi i dossier.
  L'intesa con la Svizzera, infatti, "non cade nel vuoto" ma si
inserisce nel nuovo contesto "di trasparenza internazionale":
dopo la sigla dell'accordo Ocse sullo scambio automatico di
informazioni (la Svizzera si e' impegnata politicamente a partire
dal 2017) rappresenta "un passo avanti colossale e uno strumento
di lotta all'evasione impensabile solo qualche anno fa",
sottolinea l'alto funzionario del Tesoro. In piu' nell'accordo
bilaterale con Berna si prevede lo scambio "su richiesta", che
abbraccia uno spettro piu' ampio di attivita', non solo le
informazioni di natura finanziaria. In sostanza l'Agenzia delle
Entrate avra' la possibilita' di chiedere informazioni su singoli
contribuenti sospettati di essere evasori, potere che scattera' a
valere dalla firma dell'accordo (quindi gia' dal 2015), anche se
per la ratifica ci vorra' piu' tempo, un anno e mezzo o due si
ipotizza, perche' si dovra' passare dal vaglio di entrambi i
parlamenti nazionali.
  Il governo italiano punta molto sul rientro dei capitali: del
gettito atteso non si e' fatta nessuna stima ufficiale e se
Ceriani si limita, con una battuta, a ricordare che "a bilancio
c'e' un solo euro, ma siamo ragionevolmente sicuri che saranno di
piu'", le cifre che circolano tra gli addetti ai lavori vanno dai
5 miliardi dell'ultimo scudo Tremonti fino a 6, 6,5 miliardi. In
ogni caso, ci tiene a ribadire il Tesoro, non si tratta di un
condono, perche' le tasse andranno pagate per intero e non e'
previsto l'anonimato. Certo, potrebbe proprio per questo
potrebbe apparire molto meno conveniente dello scudo, visto che
ci sara' chi magari per una vecchia eredita' si trovera' a pagare
anche meno del 5% ma per chi ha accumulato risorse in nero da
pochi anni potrebbe arrivare a pagare anche fino al 70% del
capitale, ma i vantaggi sono considerevoli in termini di
depenalizzazione (in particolare chi si autodenuncia non potra'
essere perseguito per il nuovo reato di autoriciclaggio).
(ANSA).
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FISCO: AG.ENTRATE, ONLINE NUOVO 730 E CERTIFICAZIONE UNICA
PRIMO PASSO PER PRECOMPILATA, DISPONIBILE DA 15 APRILE
(ANSA) - ROMA, 15 GEN - L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato
online il 730/2015, la nuova Certificazione Unica che
sostituisce il vecchio Cud, i modelli 770/2015 Semplificato e
Ordinario e i modelli Iva/2015 e Iva Base/2015. Per quanto
riguarda il 730 si tratta di uno scheletro con le nuove
istruzioni: il modello, dedicato ai lavoratori dipendenti e ai
pensionati, sara' infatti - in un secondo momento - disponibile
per la prima volta in forma precompilata, a partire dal prossimo
15 aprile.
(ANSA).
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FISCO: AG.ENTRATE, ONLINE NUOVO 730 E CERTIFICAZIONE UNICAÂ (2)
(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Da quest'anno, ricorda l'Agenzia delle
Entrate in una nota, le Certificazioni Uniche consegnate ai
percipienti entro il mese di febbraio, devono essere trasmesse
telematicamente al fisco dai sostituti d'imposta entro il
successivo 7 marzo.
  DEBUTTA IL 730 PRECOMPILATO - A partire dal 15 aprile, le
Entrate metteranno a disposizione la dichiarazione precompilata
direttamente sul sito internet. Per accedere alla sezione del
sito dedicata al 730, i contribuenti dovranno disporre del
codice pin. Una volta effettuato il login, i cittadini potranno
accedere al proprio 730, all'esito della liquidazione e ai
principali dati (redditi e spese) utilizzati per assemblare la
precompilata. Chi non dispone del codice pin potra' rivolgersi al
proprio sostituto d'imposta, se presta assistenza fiscale, a un
Caf o a un professionista abilitato.
  COME E QUANDO SI PRESENTA - Chi sceglie la dichiarazione
precompilata puo' accettarla cosi' com'e' oppure modificarla
online, rettificando i dati comunicati dall'Agenzia e/o
inserendo ulteriori informazioni. In alternativa, potra' delegare
il proprio sostituto d'imposta (se presta assistenza fiscale),
un centro di assistenza fiscale o un professionista abilitato.
Il contribuente puo' in ogni caso continuare a presentare la
dichiarazione dei redditi con le modalita' ordinarie, compilando
il modello 730 cartaceo e presentandolo al proprio sostituto, ad
un Caf o ad un professionista abilitato. In entrambi i casi la
dichiarazione va trasmessa entro il 7 luglio. Da quest'anno,
quindi, piu' tempo e una scadenza unica per il 730.
  DA BONUS IRPEF A DETRAZIONI ONLUS, COSA C' DI NUOVO - I
nuovi modelli sono aggiornati con le ultime novita' fiscali. Le
principali riguardano il bonus Irpef riconosciuto in busta paga
ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a
26mila euro, la nuova misura della detrazione per le erogazioni
liberali a favore delle Onlus elevata dal 24 al 26%, la
deduzione del 20% sulle spese sostenute, fino a un massimo di
300mila euro, per l'acquisto o la costruzione di immobili
abitativi da destinare alla locazione e il credito di imposta
del 65% per le donazioni a sostegno della cultura (art-bonus).
(ANSA).
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