SMEMBRAMENTO DELLA GDF? IL COCER CHIEDE NUOVAMENTE UN INCONTRO URGENTE COL MINISTRO PADOAN
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Consiglio Centrale di Rappresentanza
D E L I B E R A N. 02/120/11°
OGGETTO: Richiesta incontro con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
I L C O C E R
VISTO il d.d.l. 1577, con il quale si intenderebbero rivedere, tra l’altro, le funzioni del Corpo Forestale dello Stato e gli emendamenti allo stesso presentati, che potrebbero interessare l’operatività della Guardia di Finanza;
CONSIDERATO che la Commissione governativa incaricata di studiare modifiche alla legislazione in materia di contrasto alla criminalità organizzata ha preannunciato, tra le novità, la proposta di riformare le funzioni e la struttura della Polizia penitenziaria;
VALUTATO che il tema della riorganizzazione del sistema della sicurezza è oggetto di dibattito anche al di fuori del contesto parlamentare;
LETTE le notizie di stampa che ipotizzano addirittura uno smembramento del Corpo della Guardia di Finanza;
RITENUTO che la funzione di polizia economico finanziaria, così come definita nel d.lgs. n. 68/2001, incardinata presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, rappresenta un elemento portante di un Paese evoluto e costituisce fattore indispensabile, in un’economia globalizzata, per la tutela degli interessi delle Istituzioni e dei cittadini cui devono essere assicurate equità nella ripartizione del carico tributario, corretto impiego dei fondi pubblici, affidabilità e trasparenza nella circolazione dei capitali, tutela in relazione ai beni e servizi che acquistano o producono;
CONVINTI che tale funzione debba essere espletata in modo unitario, evitando frammentazioni foriere di ulteriori inefficenze e che, quindi, vadano fermamente respinti approcci meramente ragioneristici o di altro tipo che non tutelino il bene comune e la legalità;
CONSIDERATO che il Consiglio ha, da tempo, sostenuto la necessità di riforme che portino alla modernizzazione del Comparto Sicurezza per meglio corrispondere alle esigenze dei cittadini;
RITENUTO che un’eventuale assenza di chiarezza e di trasparenza potrebbe ingenerare incertezza con conseguenti effetti negativi sul personale e sull’Istituzione.
CONSIDERATO che ogni eventuale percorso di riforma necessita, per il suo successo, della partecipazione degli interessati (amministrazione e rappresentanza del personale);
RIBADITA l’esigenza di incontro con il Ministro manifestata con la propria delibera n. 01/114/11° e non ancora soddisfatta;
D E L I B E R A
di ribadire la richiesta di un incontro urgente e non ulteriormente procrastinabile con il Signor Ministro.
La presente delibera approvata all’unanimità (8 votanti) in data 12 febbraio 2015 viene inviata a stralcio del verbale.