ARRIVA CASELLARIO ASSISTENZA,UN 'CERVELLONE' ANTI-FRODI - APPALTI PILOTATI INTERNO-DIFESA, IN CARCERE EX GENERALE - PATENTI NAUTICHE 'FACILI',ARRESTATI DUE SOTTUFFICIALI MARINA - CARCERI:INSULTI A DETENUTO SUICIDA SU PAGINA FB AGENTI

giovedì 19 febbraio 2015

ARRIVA CASELLARIO ASSISTENZA,UN 'CERVELLONE' ANTI-FRODI

TRACCIA PRESTAZIONI SOCIALI IN CAPO A CIASCUNO. A GIORNI IN G.U.

    (di Marianna Berti)

   (ANSA) - ROMA, 18 FEB - E' in rampa di lancio il Casellario

dell'assistenza, una gigantesca banca dati, un 'cervellone', che

mettera' insieme tutte le prestazioni sociali che ciascun

cittadino riceve dall'Inps, dal Comune o attraverso il canale

fiscale, con sconti e detrazioni. A giorni dovrebbe infatti

uscire in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero del

Lavoro, scritto di concerto con il Mef, che regola nel dettaglio

il funzionamento di un Grande Fratello che permettera' di

conoscere il profilo di ogni beneficiario e di contrastare

eventuali illeciti, incrociando tutti i dati su pensioni

d'invalidita', assegni familiari, permessi ex legge 104,

detrazioni per figli a carico, asili nido, borse di studio e

tutti gli altri tipi di sostegno.

   Ad annunciare la definizione del regolamento e' il dirigente

del ministero del Lavoro, Raffaele Tangorra, che fa sapere come

sia "gia' stato registrato dalla Corte dei Conti". Il decreto,

spiega, arriva dopo una lunga gestazione, la sua istituzione e'

stata prevista oltre quattro anni fa e rientra nel "piu' ampio

sistema informativo sui servizi sociali". Per Tangorra,

direttore generale per l'inclusione e le politiche

sociali al ministero, il nuovo sistema "ci permettera' di fare

valutazioni rispetto al bisogno dei cittadini e all'efficacia

delle azioni predisposte a loro sostegno, nonche', elemento non

trascurabile, di contrastare le frodi".

   Il responsabile del ministero fa un esempio calzante:

attualmente una persona puo' godere di una serie di prestazioni,

anche per la stessa causa, ma lo Stato puo' non saperlo, essendo

a conoscenza solo delle singole prestazioni, scollegate tra loro

e quindi difficilmente riconducibili ad un unico beneficiario.

Ecco che, spiega, "un disabile puo' ricevere un assegno per vita

indipendente deciso con regolamento comunale, un assegno di cura

stabilito a livello regionale e la pensione di invalidita' civile

o l'indennita' d'accompagnamento erogate dall'Inps. Insomma

diverse prestazioni per la stessa finalita' che ora non siamo in

grado di ricomporre in un quadro complessivo".

   Il decreto parla del Casellario come dell'anagrafe generale

delle posizioni assistenziali, con "compiti di raccolta,

conservazione e gestione dei dati relativi alle prestazioni

sociali erogate", "delle informazioni utili alla presa in carico

dei soggetti aventi titolo", incluse le note sui profili

"personali e famigliari e sulla valutazione del bisogno". Ogni

ente ha quindi l'obbligo di fornire i dati.

   Il Casellario e' fisicamente istituito presso l'Inps, tutto,

si legge nel decreto, senza nuovi o maggiori oneri per la

finanza pubblica. Dopo la pubblicazione in Gazzetta del testo

non ci saranno piu' scuse per partire, ma vista la portata della

novita', l'avvio, per il primo anno, sara', fa sapere Tangorra,

sperimentale.

  Il patrimonio informativo sara' utilizzato per programmare e

monitorare la spesa sociale, per motivi statistici o di studio

al fine di rendere piu' efficiente l'azione pubblica ma anche, e

forse soprattutto, per "rafforzare i controlli connessi

all'erogazione di prestazioni sociali agevolate condizionate

all'Isee, nonche' all'irrogazione di sanzioni per la fruizione

illegittima delle medesime prestazioni". A tal fine, si precisa

sempre nel decreto, "l'Inps, l'Agenzia delle entrate e la

Guardia di finanza accedono alle informazioni contenute nella

banca dati" secondo le modalita' gia' stabilite per legge.

(ANSA).

 

 

APPALTI PILOTATI INTERNO-DIFESA, IN CARCERE EX GENERALE

BUFERA SULL'AERONAUTICA. PM, 4 ARRESTI,TURBATE 5 GARE PER 10 MLN

   (di Roberto Buonavoglia)

   (ANSA) - BARI, 18 FEB - Vinceva solo chi pagava tangenti. Era

questo l'unico criterio seguito da militari dell'Aeronautica

militare per far aggiudicare, tra il 2012 e il 2013, ad

imprenditori 'amici' cinque gare d'appalto, per 10,3 milioni di

euro, bandite dai ministeri della Difesa e dell'Interno. Il

sistema era noto e ben collaudato e le imprese compiacenti

"erano disposte - secondo l'accusa - a stare ferme per 'un

turno' per non turbare gli equilibri collusivi". Il "desolante

quadro di malaffare" - come lo definisce il gip Francesco Agnino

- e' stato scoperto dalla procura di Bari che ha ottenuto

l'arresto in carcere per il generale a riposo dell'Aeronautica

militare Carlo Peluso, di 65 anni, ex capo ufficio del Genio

Difesa, e per il procacciatore d'affari campano Vincenzo

Anzivino, di 55; sono invece finiti ai 'domiciliari' Giuseppe

Guastamacchia, legale rappresentante della Guastamacchia spa,

pugliese di 61, e Saverio Quartucci, legale rappresentante della

Star srl, campano di 65 anni.

   Altre sei persone sono indagate a piede libero. Per una di

queste - il viceprefetto del Viminale Tommaso Ricciardi, capo

ufficio Liberta' civili e immigrazione - il pm Francesco Bretone

ha chiesto al gip l'interdizione per due mesi dal servizio. Le

accuse, contestate a vario titolo agli indagati, sono di

corruzione, istigazione alla corruzione, rivelazione del segreto

d'ufficio, truffa, turbativa d'asta, induzione indebita a dare o

promettere utilita' e turbata liberta' del procedimento di scelta

del contraente.

   Gran parte dell'indagine ruota attorno alla figura dell'ex

generale Peluso, a cominciare dagli appalti piu' appetitosi che

sarebbero stati pilotati: quello per la progettazione e la

realizzazione della cucina e refettorio della caserma 'Pisano'

di Teulada (Cagliari) per 8,4 milioni di euro, affidato alla

societa' Guastamacchia spa (indagata) in cambio di una tangente

versata da Giuseppe Guastamacchia all'ufficiale di almeno 40mila

euro; e quello per la fornitura di prefabbricati abitativi al

centro di accoglienza per immigrati di Borgo Mezzanone, a

Foggia, di 1,5 milioni circa affidato alla 'Ri spa' in cambio di

una vacanza in Salento in pieno agosto per la famiglia del

generale Peluso. Per questa gara e' indagato anche il

viceprefetto Ricciardi, sospettato di aver in qualche modo

'pilotato' la procedura. Le altre tre gare riguardano due

appalti (per 270.00 euro complessivi) per l'acquisto di

materiale di scorta dell'Aeronautica e un terzo per l'avvio

delle procedure per la fornitura di scaffalature al dipartimento

di medicina legale dell'Aeronautica di Bari-Palese.

   Poi c'e' anche un'altra presunta tangente da 10mila euro che

avrebbe intascato l'ex generale Peluso stipulando un fittizio

contratto di affitto di un immobile (in stato di abbandono e

inutilizzabile) di proprieta' della mamma. Il presunto

affitto-mazzetta sarebbe stato versato dall'imprenditore Saverio

Quartucci per continuare a lavorare con la Pubblica

Amministrazione.

   Nell'indagine sono coinvolti anche l'ex colonnello

dell'Aeronautica Giuseppe Ria, ora collaboratore esterno della

Difesa; Giuseppe Colella, direttore della Medicina legale di

Bari dell'Aeronautica; il ten.colonnello Leonardo Losacco, capo

ufficio impianti dell'Aeronautica; il direttore commerciale

della Smetar srl, il pugliese Lorenzo Lotti, e l'imprenditore

pugliese Salvatore Tafuro, titolare della R.I. spa.

   Un'intercettazione tra il generale Peluso e la moglie spiega

meglio di ogni altra cosa - secondo il giudice - come "l'azione

amministrativa sia stata piegata al perseguimento di propri

interessi economici avendo quale unica stella polare quella di

conseguire il maggior guadagno possibile". Dice il generale alla

consorte: "A noi in questo momento ci servono i soldi... noi

dobbiamo fare come le formicuzze un granello la', un granello

qua... eee hai capi' e si deve fare soldi....". (ANSA).

 

PATENTI NAUTICHE 'FACILI',ARRESTATI DUE SOTTUFFICIALI MARINA

   (ANSA) - RIMINI, 18 FEB - Patenti nautiche ottenute con

inganno: due sottufficiali della Capitaneria di porto di Rimini

sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri su ordine

del gip Sonia Pasini in seguito all'indagine coordinata dal

sostituto procuratore Davide Ercolani. Il gip ha ordinato

custodie cautelari in carcere.

   Le accuse nei confronti dei due militari, uno in servizio a

Rimini e uno a Pesaro, sono di falso ideologico e materiale

"commesso mediante errore determinato da altri inganno". In

pratica secondo le indagini i due militari avrebbero attestato

il superamento dei test orali e scritti per l'ottenimento della

patente nautica. (ANSA).

 

CARCERI:INSULTI A DETENUTO SUICIDA SU PAGINA FB AGENTI

PER DAP, CONVOCATO DA MINISTRO GIUSTIZIA, E' FOLLIA INTOLLERABILE

   (di Stefano Rottigni)

   (ANSA) - MILANO, 18 FEB - E' un sindacato non tra i piu'

rappresentativi della Polizia penitenziaria, l'Alsippe, a

scatenare su un tema tragico come i suicidi in carcere una

polemica di cui non si avvertiva un'impellente necessita'.

   Sulla sua pagina Facebook, l'Alsippe, acronimo di 'Alleanza

sindacale polizia penitenziaria', ha ospitato commenti feroci

(poi cancellati) di sedicenti agenti della Polpen a proposito

del suicidio di Ioan Gabriel Barbuta, che si e' tolto la vita nel

carcere milanese di Opera, dove si trovava in seguito a una

condanna in appello all'ergastolo da parte della Corte d'assise

di Venezia per aver ucciso, nel giugno del 2013, un vicino di

casa durante una rapina finita male.

   "Un rumeno in meno","speriamo abbia sofferto" sono i commenti

che li sintetizzano tutti, mentre qualcuno che ha provato a

essere piu' riflessivo ha scritto: "Lavora all'interno di un

istituto. Sono solo extracomunitari. Per fare questo mestiere

devi avere il core nero".

   Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando ha convocato per

domani il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria,

Santi Consolo sulla vicenda, ma e' stato lo stesso Dap a reagire

subito in modo severo perche' considera i post "un'offesa al

lavoro di tutti gli agenti che tutti i giorni sono impegnati a

salvaguardare le persone che hanno in custodia". L'organismo del

Ministero da cui dipende la Polizia penitenziaria ha gia' avviato

un'inchiesta interna per accertare che gli autori degli insulti

siano davvero dei poliziotti e assicura che, in caso positivo,

scatteranno le dovute sanzioni dal momento che la faccenda e'

ritenuta una "follia intollerabile". Di diverso avviso il

segretario della Lega, Matteo Salvini secondo cui "conoscendo

quali sono le condizioni in cui lavorano gli agenti della

Polizia Penitenziaria non dico che giustifico ma capisco".

Chiedono, invece, di fare luce sulla vicenda il Pd e Sel, mentre

Patrizio Gonnella di 'Antigone' invita il Dap a chiudere ogni

rapporto con l' Aslippe se sara' dimostrato che sono tesserati di

questo sindacato quelli che hanno scritto "le frasi volgari e

offensive". "Se e' vero - dice Gonnella - che si tratta di agenti

penitenziari questi hanno contravvenuto a un dovere di lealta' e

legalita', tradendo la loro missione e il loro impegno

istituzionale".

   Dura condanna arriva anche da uno dei principali sindacati

degli agenti, il Sappe che, nel dare la notizia del suicidio di

Barbuta, aveva spiegato: "Purtroppo, nonostante il prezioso e

costante lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria, pur con le

criticita' che l'affliggono, non si e' riusciti ad evitare

tempestivamente cio' che il detenuto ha posto in essere nella

propria cella". Il segretario del Sappe, Donato Capece sferza

inoltre i presunti colleghi "esultare per la morte di un

detenuto - dice - e' cosa ignobile e vergognosa".


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