ARRIVA CASELLARIO ASSISTENZA,UN 'CERVELLONE' ANTI-FRODI - APPALTI PILOTATI INTERNO-DIFESA, IN CARCERE EX GENERALE - PATENTI NAUTICHE 'FACILI',ARRESTATI DUE SOTTUFFICIALI MARINA - CARCERI:INSULTI A DETENUTO SUICIDA SU PAGINA FB AGENTI
ARRIVA CASELLARIO ASSISTENZA,UN 'CERVELLONE' ANTI-FRODI
TRACCIA PRESTAZIONI SOCIALI IN CAPO A CIASCUNO. A GIORNI IN G.U.
(di Marianna Berti)
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - E' in rampa di lancio il Casellario
dell'assistenza, una gigantesca banca dati, un 'cervellone', che
mettera' insieme tutte le prestazioni sociali che ciascun
cittadino riceve dall'Inps, dal Comune o attraverso il canale
fiscale, con sconti e detrazioni. A giorni dovrebbe infatti
uscire in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero del
Lavoro, scritto di concerto con il Mef, che regola nel dettaglio
il funzionamento di un Grande Fratello che permettera' di
conoscere il profilo di ogni beneficiario e di contrastare
eventuali illeciti, incrociando tutti i dati su pensioni
d'invalidita', assegni familiari, permessi ex legge 104,
detrazioni per figli a carico, asili nido, borse di studio e
tutti gli altri tipi di sostegno.
Ad annunciare la definizione del regolamento e' il dirigente
del ministero del Lavoro, Raffaele Tangorra, che fa sapere come
sia "gia' stato registrato dalla Corte dei Conti". Il decreto,
spiega, arriva dopo una lunga gestazione, la sua istituzione e'
stata prevista oltre quattro anni fa e rientra nel "piu' ampio
sistema informativo sui servizi sociali". Per Tangorra,
direttore generale per l'inclusione e le politiche
sociali al ministero, il nuovo sistema "ci permettera' di fare
valutazioni rispetto al bisogno dei cittadini e all'efficacia
delle azioni predisposte a loro sostegno, nonche', elemento non
trascurabile, di contrastare le frodi".
Il responsabile del ministero fa un esempio calzante:
attualmente una persona puo' godere di una serie di prestazioni,
anche per la stessa causa, ma lo Stato puo' non saperlo, essendo
a conoscenza solo delle singole prestazioni, scollegate tra loro
e quindi difficilmente riconducibili ad un unico beneficiario.
Ecco che, spiega, "un disabile puo' ricevere un assegno per vita
indipendente deciso con regolamento comunale, un assegno di cura
stabilito a livello regionale e la pensione di invalidita' civile
o l'indennita' d'accompagnamento erogate dall'Inps. Insomma
diverse prestazioni per la stessa finalita' che ora non siamo in
grado di ricomporre in un quadro complessivo".
Il decreto parla del Casellario come dell'anagrafe generale
delle posizioni assistenziali, con "compiti di raccolta,
conservazione e gestione dei dati relativi alle prestazioni
sociali erogate", "delle informazioni utili alla presa in carico
dei soggetti aventi titolo", incluse le note sui profili
"personali e famigliari e sulla valutazione del bisogno". Ogni
ente ha quindi l'obbligo di fornire i dati.
Il Casellario e' fisicamente istituito presso l'Inps, tutto,
si legge nel decreto, senza nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica. Dopo la pubblicazione in Gazzetta del testo
non ci saranno piu' scuse per partire, ma vista la portata della
novita', l'avvio, per il primo anno, sara', fa sapere Tangorra,
sperimentale.
Il patrimonio informativo sara' utilizzato per programmare e
monitorare la spesa sociale, per motivi statistici o di studio
al fine di rendere piu' efficiente l'azione pubblica ma anche, e
forse soprattutto, per "rafforzare i controlli connessi
all'erogazione di prestazioni sociali agevolate condizionate
all'Isee, nonche' all'irrogazione di sanzioni per la fruizione
illegittima delle medesime prestazioni". A tal fine, si precisa
sempre nel decreto, "l'Inps, l'Agenzia delle entrate e la
Guardia di finanza accedono alle informazioni contenute nella
banca dati" secondo le modalita' gia' stabilite per legge.
(ANSA).
APPALTI PILOTATI INTERNO-DIFESA, IN CARCERE EX GENERALE
BUFERA SULL'AERONAUTICA. PM, 4 ARRESTI,TURBATE 5 GARE PER 10 MLN
(di Roberto Buonavoglia)
(ANSA) - BARI, 18 FEB - Vinceva solo chi pagava tangenti. Era
questo l'unico criterio seguito da militari dell'Aeronautica
militare per far aggiudicare, tra il 2012 e il 2013, ad
imprenditori 'amici' cinque gare d'appalto, per 10,3 milioni di
euro, bandite dai ministeri della Difesa e dell'Interno. Il
sistema era noto e ben collaudato e le imprese compiacenti
"erano disposte - secondo l'accusa - a stare ferme per 'un
turno' per non turbare gli equilibri collusivi". Il "desolante
quadro di malaffare" - come lo definisce il gip Francesco Agnino
- e' stato scoperto dalla procura di Bari che ha ottenuto
l'arresto in carcere per il generale a riposo dell'Aeronautica
militare Carlo Peluso, di 65 anni, ex capo ufficio del Genio
Difesa, e per il procacciatore d'affari campano Vincenzo
Anzivino, di 55; sono invece finiti ai 'domiciliari' Giuseppe
Guastamacchia, legale rappresentante della Guastamacchia spa,
pugliese di 61, e Saverio Quartucci, legale rappresentante della
Star srl, campano di 65 anni.
Altre sei persone sono indagate a piede libero. Per una di
queste - il viceprefetto del Viminale Tommaso Ricciardi, capo
ufficio Liberta' civili e immigrazione - il pm Francesco Bretone
ha chiesto al gip l'interdizione per due mesi dal servizio. Le
accuse, contestate a vario titolo agli indagati, sono di
corruzione, istigazione alla corruzione, rivelazione del segreto
d'ufficio, truffa, turbativa d'asta, induzione indebita a dare o
promettere utilita' e turbata liberta' del procedimento di scelta
del contraente.
Gran parte dell'indagine ruota attorno alla figura dell'ex
generale Peluso, a cominciare dagli appalti piu' appetitosi che
sarebbero stati pilotati: quello per la progettazione e la
realizzazione della cucina e refettorio della caserma 'Pisano'
di Teulada (Cagliari) per 8,4 milioni di euro, affidato alla
societa' Guastamacchia spa (indagata) in cambio di una tangente
versata da Giuseppe Guastamacchia all'ufficiale di almeno 40mila
euro; e quello per la fornitura di prefabbricati abitativi al
centro di accoglienza per immigrati di Borgo Mezzanone, a
Foggia, di 1,5 milioni circa affidato alla 'Ri spa' in cambio di
una vacanza in Salento in pieno agosto per la famiglia del
generale Peluso. Per questa gara e' indagato anche il
viceprefetto Ricciardi, sospettato di aver in qualche modo
'pilotato' la procedura. Le altre tre gare riguardano due
appalti (per 270.00 euro complessivi) per l'acquisto di
materiale di scorta dell'Aeronautica e un terzo per l'avvio
delle procedure per la fornitura di scaffalature al dipartimento
di medicina legale dell'Aeronautica di Bari-Palese.
Poi c'e' anche un'altra presunta tangente da 10mila euro che
avrebbe intascato l'ex generale Peluso stipulando un fittizio
contratto di affitto di un immobile (in stato di abbandono e
inutilizzabile) di proprieta' della mamma. Il presunto
affitto-mazzetta sarebbe stato versato dall'imprenditore Saverio
Quartucci per continuare a lavorare con la Pubblica
Amministrazione.
Nell'indagine sono coinvolti anche l'ex colonnello
dell'Aeronautica Giuseppe Ria, ora collaboratore esterno della
Difesa; Giuseppe Colella, direttore della Medicina legale di
Bari dell'Aeronautica; il ten.colonnello Leonardo Losacco, capo
ufficio impianti dell'Aeronautica; il direttore commerciale
della Smetar srl, il pugliese Lorenzo Lotti, e l'imprenditore
pugliese Salvatore Tafuro, titolare della R.I. spa.
Un'intercettazione tra il generale Peluso e la moglie spiega
meglio di ogni altra cosa - secondo il giudice - come "l'azione
amministrativa sia stata piegata al perseguimento di propri
interessi economici avendo quale unica stella polare quella di
conseguire il maggior guadagno possibile". Dice il generale alla
consorte: "A noi in questo momento ci servono i soldi... noi
dobbiamo fare come le formicuzze un granello la', un granello
qua... eee hai capi' e si deve fare soldi....". (ANSA).
PATENTI NAUTICHE 'FACILI',ARRESTATI DUE SOTTUFFICIALI MARINA
(ANSA) - RIMINI, 18 FEB - Patenti nautiche ottenute con
inganno: due sottufficiali della Capitaneria di porto di Rimini
sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri su ordine
del gip Sonia Pasini in seguito all'indagine coordinata dal
sostituto procuratore Davide Ercolani. Il gip ha ordinato
custodie cautelari in carcere.
Le accuse nei confronti dei due militari, uno in servizio a
Rimini e uno a Pesaro, sono di falso ideologico e materiale
"commesso mediante errore determinato da altri inganno". In
pratica secondo le indagini i due militari avrebbero attestato
il superamento dei test orali e scritti per l'ottenimento della
patente nautica. (ANSA).
CARCERI:INSULTI A DETENUTO SUICIDA SU PAGINA FB AGENTI
PER DAP, CONVOCATO DA MINISTRO GIUSTIZIA, E' FOLLIA INTOLLERABILE
(di Stefano Rottigni)
(ANSA) - MILANO, 18 FEB - E' un sindacato non tra i piu'
rappresentativi della Polizia penitenziaria, l'Alsippe, a
scatenare su un tema tragico come i suicidi in carcere una
polemica di cui non si avvertiva un'impellente necessita'.
Sulla sua pagina Facebook, l'Alsippe, acronimo di 'Alleanza
sindacale polizia penitenziaria', ha ospitato commenti feroci
(poi cancellati) di sedicenti agenti della Polpen a proposito
del suicidio di Ioan Gabriel Barbuta, che si e' tolto la vita nel
carcere milanese di Opera, dove si trovava in seguito a una
condanna in appello all'ergastolo da parte della Corte d'assise
di Venezia per aver ucciso, nel giugno del 2013, un vicino di
casa durante una rapina finita male.
"Un rumeno in meno","speriamo abbia sofferto" sono i commenti
che li sintetizzano tutti, mentre qualcuno che ha provato a
essere piu' riflessivo ha scritto: "Lavora all'interno di un
istituto. Sono solo extracomunitari. Per fare questo mestiere
devi avere il core nero".
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando ha convocato per
domani il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria,
Santi Consolo sulla vicenda, ma e' stato lo stesso Dap a reagire
subito in modo severo perche' considera i post "un'offesa al
lavoro di tutti gli agenti che tutti i giorni sono impegnati a
salvaguardare le persone che hanno in custodia". L'organismo del
Ministero da cui dipende la Polizia penitenziaria ha gia' avviato
un'inchiesta interna per accertare che gli autori degli insulti
siano davvero dei poliziotti e assicura che, in caso positivo,
scatteranno le dovute sanzioni dal momento che la faccenda e'
ritenuta una "follia intollerabile". Di diverso avviso il
segretario della Lega, Matteo Salvini secondo cui "conoscendo
quali sono le condizioni in cui lavorano gli agenti della
Polizia Penitenziaria non dico che giustifico ma capisco".
Chiedono, invece, di fare luce sulla vicenda il Pd e Sel, mentre
Patrizio Gonnella di 'Antigone' invita il Dap a chiudere ogni
rapporto con l' Aslippe se sara' dimostrato che sono tesserati di
questo sindacato quelli che hanno scritto "le frasi volgari e
offensive". "Se e' vero - dice Gonnella - che si tratta di agenti
penitenziari questi hanno contravvenuto a un dovere di lealta' e
legalita', tradendo la loro missione e il loro impegno
istituzionale".
Dura condanna arriva anche da uno dei principali sindacati
degli agenti, il Sappe che, nel dare la notizia del suicidio di
Barbuta, aveva spiegato: "Purtroppo, nonostante il prezioso e
costante lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria, pur con le
criticita' che l'affliggono, non si e' riusciti ad evitare
tempestivamente cio' che il detenuto ha posto in essere nella
propria cella". Il segretario del Sappe, Donato Capece sferza
inoltre i presunti colleghi "esultare per la morte di un
detenuto - dice - e' cosa ignobile e vergognosa".