FISCO: LITI PENDENTI PER 50 MLD, 'COME 2 FINANZIARIE’ - AG.ENTRATE, VERSIONE POTENZIATA ENTRATEL E FISCONLINE - P.A: MADIA FIRMA CIRCOLARE, VIA I PENSIONABILI

venerdì 20 febbraio 2015

>ANSA-BOX/ Fisco: liti pendenti per 50 mld, 'come 2 finanziarie'

55% sotto 2.582 euro.Giudici tributari,via ricorsi abbandonati

   (ANSA) - ROMA, 19 FEB - Dai tributi locali ai rimborsi

negati, dalle contestazioni alle cartelle esattoriali, valgono

"oltre 50 miliardi" le liti con il fisco, l'equivalente di "1-2

finanziarie". All'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario

il presidente dei magistrati tributari Mario Cavallaro traccia

un bilancio dell'attivita' delle commissioni provinciali e

regionali, 'oberate' da oltre "443mila ricorsi pendenti", e

lancia la proposta di cancellare i 'ricorsi abbandonati' da

almeno 5 anni.

   Nel solo 2014 alle commissioni sono arrivati ricorsi per

oltre 40 miliardi. Sul tavolo delle commissioni provinciali ne

sono arrivati oltre 181mila per 17 miliardi, certo, in calo

rispetto ai 24 del 2013, ma comunque una mole importante di

risorse che l'erario non incassa perche' le richieste sono

contestate da cittadini o imprese. All'attenzione dei magistrati

regionali lo scorso anno sono arrivati oltre 61mila dossier, per

circa 13 miliardi.

   Il totale delle cause pendenti arriva appunto a superare i 50

miliardi, di cui un gran numero riguarda liti di piccola entita':

oltre la meta' delle 'liti' arrivate agli uffici regionali

riguarda controversie per meno di 2.582 euro (il 33%, mentre

nelle commissioni provinciali rappresentano il 55%). Solo il 2%

degli appelli totali riguarda invece valori che superano il

milione di euro, rappresentando pero' il 72% del valore

complessivo del contenzioso in termini di importo.

   Nella sua relazione Cavallaro ha sottolineato, comunque, la

"sempre maggiore celerita' del tempo di trattazione dei

procedimenti". Nel 2014 "la media si assesta in circa 960 giorni

per il I grado di giudizio e supera di poco i 700 nel II grado.

Per ridurre l'arretrato e sveltire i procedimenti Cavallaro

propone anche "l'adozione di un meccanismo da mutuare dal rito

amministrativo che preveda la perenzione (in pratica

l'estinzione del procedimento quando le parti non manifestano

interesse per il 'processo' pendente) dei ricorsi meno recenti",

ad esempio quelli presenti "da piu' di cinque anni". (ANSA).

 

 

 

 

>>>ANSA/ Ancora rinvio per decreti fisco, arriva ddl concorrenza

Da notai a assicurazioni. Nodo farmacie. Cdm senza Padoan

   (di Silvia Gasparetto)

   (ANSA) - ROMA, 19 FEB - Ancora un rinvio per il 'pacchetto'

fiscale, stavolta per un motivo tutto tecnico. Il primo esame di

alcuni nuovi decreti attuativi della delega, annunciati da tempo

per il Consiglio dei ministri del 20 febbraio, non saranno

infatti sul tavolo del governo, per l'assenza del ministro

dell'Economia Pier Carlo Padoan, impegnato a Bruxelles per

l'Eurogruppo straordinario sulla Grecia. Di tempo comunque ce

n'e' un po' di piu', vista la scelta di prorogare la scadenza

della delega, che ha ricevuto il primo ok in commissione al

Senato. Ma il piatto forte della riunione dei ministri sara'

comunque tutto economico, e con un occhio all'Europa, visto che

si andra' avanti con la riforma del lavoro, il 'biglietto da

visita' del governo Renzi, promosso anche dall'Ocse, e con

l'atteso ddl sulla concorrenza.

   Provvedimento, quest'ultimo, di cui sono circolate finora

solo indiscrezioni, sufficienti pero' a mettere in allarme tutte

le categorie, alcune proprio gia' sul piede di guerra: dai notai,

che si dicono preoccupati, ai portuali, che gia' hanno annunciato

uno sciopero a marzo, passando per i librai, che chiedono di

stralciare alcune norme presenti nelle bozze. Fino ad arrivare

allo scontro frontale, che si ripete, tra i titolari delle

farmacie private, convenzionate con il Servizio sanitario, che

difendono l'esclusiva sui medicinali di fascia C (con ricetta e

rimborsati) e le parafarmacie, che da anni chiedono un deciso

intervento di liberalizzazione del settore.

   Il testo, 'blindatissimo', sara' limato fino all'ultimo, ma

cominciano a definirsi i capitoli che saranno affrontati con

ragionevole certezza, sulla scia di quanto indicato

dall'Antitrust nell'ultima relazione al Parlamento. Di certo

saranno coinvolti i notai, come annunciato dallo stesso premier:

si dovrebbe infatti eliminare la necessita' di alcuni atti, come

per la compravendita di piccoli immobili (come i garage), ma si

era parlato anche di ampliarne il bacino. Altra categoria

coinvolta dovrebbe essere quella degli avvocati, cosi' come

quella dei farmacisti. L'orientamento, infatti, sarebbe quello

di andare avanti per rendere disponibili i farmaci di fascia C

anche sui banconi di parafarmacie e corner della grande

distribuzione (dopo la liberalizzazione a meta' targata

Monti-Balduzzi, che aveva liberato circa 200 farmaci che pero'

erano anche usciti dalla fascia C), ma si vorrebbe anche far

saltare l'attuale tetto a 4 licenze (abbinato pero' a una nuova

revisione della presenza territoriale delle farmacie, dopo

quella gia' avviata nel 2012). Nel ddl dovrebbe esserci anche

l'intervento sulle assicurazioni che nelle intenzioni del

governo dovrebbe avere un effetto sui costi dell'Rc auto.

   Tra le misure in 'pole', anche un intervento nel campo

dell'energia, con la graduale uscita dal mercato di maggior

tutela, cosi' come le misure per incentivare la riorganizzazione

(e l'aggregazione) in materia di trasporto pubblico locale, con

un occhio al turismo, aprendo alla concorrenza i collegamenti

con porti e aeroporti. (ANSA).

 

     Fisco: Ag.Entrate, versione potenziata Entratel e Fisconline

   (ANSA) - ROMA, 19 FEB - Pronte le versioni potenziate degli

applicativi Entratel e File Internet, che consentono agli utenti

dei servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate di preparare e

controllare i file da inviare al Fisco. Obiettivo, spiega

l'Agenzia in una nota, garantire ai contribuenti prodotti sempre

piu' affidabili e semplici da usare.

   Sono gia' disponibili sulla nuova piattaforma tecnologica

tutti gli strumenti necessari per effettuare pagamenti con F24,

registrare contratti di locazione, inviare dichiarazioni

relative agli ultimi due anni d'imposta. Le vecchie versioni

degli applicativi restano comunque attive fino al completo

"smaltimento" dei pacchetti di controllo ormai superati, anche

per consentire agli utenti l'invio di documenti relativi alle

annualita' precedenti il 2012.

   Dall'autoaggiornamento all'interfaccia grafica piu' usabile,

molti i vantaggi per utenti, compresi l'invio sicuro dei file

"pesanti", la portabilita' su altri sistemi operativi, le

applicazioni integrate nel nuovo "cruscotto" dell'utente

(Desktop Telematico). (ANSA).

 

   

 

 

>>>ANSA/ P.a: Madia firma circolare, via i pensionabili

Misure volta a favorire ricambio generazionale. Restano deroghe

   (ANSA) - ROMA, 19 FEB - Fuori dalla Pubblica Amministrazione

coloro che hanno raggiunto i limiti per la pensione. Da ora non

ci sono piu' scuse, il ministro della Pa, Marianna Madia, ha

infatti firmato la circolare che da' fa luce su tutti i casi

limite per evitare confusione nell'applicazione delle misure

contenute nel dl di quest'estate, entrato in vigore ad agosto.

   La circolare e' chiara "non possono proseguire", la scadenza

era gia' fissata al 31 ottobre 2014, i trattenimenti in servizio,

che permettevano di restare a lavoro dopo due anni dal

compimento dell'eta' richiesta per uscire. E ancora, "la

risoluzione unilaterale diventa un istituto utilizzabile a

regime", per cui l'amministrazione puo' procedere al

pensionamento una volta che e' stata raggiunta l'anzianita'.

   La legge stabiliva in partenza alcune eccezioni, in

particolare, l'abolizione del trattenimento per i magistrati

scattera' solo a inizio del 2016. Il dl nell'ultima versione

metteva anche dei paletti per il pensionamento d'ufficio: per i

professori universitari e per i primari non possono scattare

prima dei 68 anni, mentre per i medici io tetto sono i 65 anni.

Di norma invece si puo' agire dopo i 62 anni di eta' e i 41,6 anni

di anzianita' per le donne e 42,6 per gli uomini.

   "L'intervento legislativo e' volto a favorire il ricambio e il

ringiovanimento del personale nelle pubbliche amministrazioni",

si legge nella circolare rivolta a tutte le Pa e alle autorita'

indipendenti. Quanto ai numeri, nella relazione tecnica al

decreto di riforma della Pubblica amministrazione, uscita a

giungo, si faceva notare che, stando a dati del 2012, i

trattenuti in servizio oltre l'eta' della pensione risultavano

"circa 1.200 soggetti di cui 660 relativi al comparto della

magistratura". Oltre a questa platea le misure toccano pero'

anche coloro che hanno maturato l'anzianita', quindi le cifre

andrebbero riviste al rialzo.

  Andando al dettaglio della circolare, si delineano le deroghe

e si stabilisce che "in alcune ipotesi l'amministrazione e'

tenuta a proseguire il rapporto di lavoro con il dipendente e

tale prosecuzione non costituisce un trattenimento vietato dalla

legge. Cio' si verifica, innanzitutto, quando il dipendente non

matura alcun diritto a pensione al compimento dell'eta' limite

ordinamentale o al compimento del requisito anagrafico per la

pensione di vecchiaia". In questi casi, si precisa,

"l'amministrazione deve proseguire il rapporto di lavoro con il

dipendente oltre il raggiungimento del limite per permettergli

di maturare i requisiti minimi previsti per l'accesso a pensione

non oltre il raggiungimento dei 70 anni di eta' (limite al quale

si applica l'adeguamento alla speranza di vita)".

   Un intero paragrafo della circolare, sette pagine in tutto, e'

dedicato al 'regime speciale dei dirigenti medici e del ruolo

sanitario'. Il testo spiega come per loro continui a valere la

"possibilita', previa istanza, di permanere in servizio oltre i

sessantacinque anni di eta' per raggiungere i 40 anni di servizio

effettivo, purche' non sia superato il limite dei 70 anni di eta'.

Come previsto dalla citata disposizione, l'amministrazione potra'

accordare tale prosecuzione a patto che la permanenza in

servizio non dia luogo ad un aumento del numero dei dirigenti".

   Riguardo al pensionamento d'ufficio viene sottolineato che

riguarda anche le autorita' indipendenti, mentre fa eccezione il

comparto della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico.

(ANSA).


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