GINO PAOLI INDAGATO VALUTA DIMISSIONI SIAE, IL 2 DAI PM -TIFOSI FEYENOORD: ANFP-SIAP, FUORVIANTE PUNTATE DITO SU PS - QUESTORE,INDISCUTIBILE IMPEGNO FORZE ORDINE - FISCO: GARANTE PRIVACY, VIA LIBERA AL 730 PRECOMPILATO

sabato 21 febbraio 2015

>>>ANSA/ Gino Paoli indagato valuta dimissioni Siae, il 2 dai pm

Martedi' la decisione. Saltano due concerti. Grillo lo difende

  (+++ AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 19.21 +++)

   (ANSA) - GENOVA, 20 FEB - Il giorno dopo la bufera

giudiziaria, Gino Paoli valuta le dimissioni da presidente della

Siae, ma fa parlare il suo legale, che nega ogni addebito, e

convoca per martedi' un consiglio di gestione della Societa' nel

quale esprimera' la sua posizione sulla vicenda e comunichera'

definitivamente le sue decisioni. Il suo legale, Andrea

Vernazza, aveva fatto sapere in mattinata che il cantautore gli

aveva manifestato l'intenzione di lasciare l'incarico, una mossa

che lo stesso legale aveva frenato, consigliando al cantautore

una sospensione. Eventualita' che, ha precisato la Siae, non e'

prevista dallo statuto della Societa'.

   Intanto saltano, ufficialmente per motivi di salute, i

concerti di Paoli con Danilo Rea previsti domani a Settimo

Torinese, per la rassegna 'Nel blu dipinto di blu', e domenica

al Cortona Mix Festival.

   Col passare delle ore la vicenda giudiziaria del cantante

genovese e' diventata anche un caso politico che ha coinvolto il

movimento 5 Stelle. Il gruppo alla Camera dei pentastellati, in

una nota, aveva chiesto ieri a Paoli di "valutare seriamente le

dimissioni dalla sua carica". Oggi ha preso il telefono il

leader del movimento Beppe Grillo, amico di sempre del cantante,

per offrirgli le sue scuse. Poi sul suo blog l'ex comico

genovese ha spiegato la sua posizione: "Premetto che Gino Paoli

e' mio amico - ha scritto - e quindi potrei essere considerato

poco obiettivo. Ma a questo gioco al massacro di una persona di

80 anni non pregiudicato, mai inquisito, per alcunche', che mi

risulti, io non ci sto! I cittadini sono diventati vittime

sacrificali, mostri da sbattere in prima pagina senza che

possano difendersi. Io non ho mosso i 'miei' contro Gino Paoli".

Ma i deputati del Movimento non recedono dalla richiesta a Paoli

di riflettere sull'opportunita' di lasciare il suo incarico,

senza che questo, hanno precisato, sia da leggere come una presa

di distanza dal leader.

   "Non c'e' alcuna presa di distanza di Beppe Grillo dai

deputati M5S", ha affermato il gruppo parlamentare alla Camera.

"Il gruppo, come sempre, ha agito in piena autonomia,

riconosciuta da Grillo, e aspettiamo che la magistratura faccia

il suo corso". Parole di solidarieta' sono venute anche dal

direttore generale della Siae, Gaetano Blandini. "Sono sicuro

che potra' difendersi, come tutti i cittadini, di fronte alle

accuse. Dal punto di vista personale, ha tutto il mio sostegno e

la mia solidarieta'", ha affermato.

   Il cantante spieghera' la sua posizione agli inquirenti il

prossimo 2 marzo, quando verra' interrogato dai pm Nicola

Piacente e Silvio Franz, che coordinano le indagini della

Guardia di finanza. ''Chiariremo tutto. L'accusa e' infondata -

ha sottolineato il legale -. Paoli e sua moglie sono dispiaciuti

per questa cosa, per l'immagine che ne esce fuori. Ma lui non ha

commesso alcun reato''.

   Secondo l'accusa Paoli avrebbe portato in Svizzera due

milioni di euro nel 2008, evadendo il fisco non avendo

dichiarato quella cifra nella dichiarazione dei redditi del

2009. Per gli investigatori, quei soldi sarebbero stati pagati

in nero per i suoi concerti alle Feste dell'Unita'.

   Dalle perquisizioni di ieri, intanto, e' emerso che le Fiamme

gialle hanno sequestrato nella sede delle tre societa'

riconducibili a Paoli e alla moglie faldoni con documentazione

fiscale, agende e computer. Adesso e' al vaglio degli

inquirenti.(ANSA).

 

Tifosi Feyenoord: Anfp-Siap, fuorviante puntate dito su Ps

   (ANSA) - ROMA, 20 FEB - "Siamo ormai sin troppo abituati alle

superficiali valutazioni sulla gestione dell'ordine pubblico

all'indomani di scontri e disordini ma puntare il dito, come al

solito, esclusivamente sulle presunte inefficienze delle forze

di polizia, oltre che ingiusto e' pericolosamente fuorviante". Lo

affermano in una nota i segretari dell'Anfp e del Siap Lorena La

Spina e Giuseppe Tiani sottolineando che, tra l'altro,

l'intervento delle forze dell'ordine "ha scongiurato che l'orda

di tifosi potesse arrecare danni ben maggiori".

   "Apprezziamo le parole del Presidente Renzi, che ha

giustamente sottolineato come la responsabilita' dei gravi

episodi verificatisi vada ricercata nel comportamento incivile

ed inaccettabile della tifoseria olandese - proseguono - e non

ci sottrarremo da un'analisi approfondita e responsabile di

quanto accaduto, soprattutto perche' l'esperienza acquisita,

anche nelle condizioni piu' difficili, ha un senso solo se

utilizzata a vantaggio delle azioni future". Ma "il ripetersi di

una serie di oggettive criticita' nella gestione delle tifoserie

straniere nella capitale, specie se numerose ed aggressive come

nel caso in questione - dicono ancora Anfp e Siap - riveli un

difetto "di sistema" ed una scarsa coesione interistituzionale,

che e' sin troppo facile addebitare alle sole forze di polizia

polemizzando sulla gestione della sicurezza".

   Un atteggiamento che, concludono i sindacati, "probabilmente

non e' che il frutto della mancanza di quella coesione

interistituzionale a cui abbiamo fatto riferimento, in assenza

della quale anche il piu' articolato ed imponente servizio di

ordine pubblico e' destinato a rivelarsi insufficiente".(ANSA).

 

    Tifosi Feyenoord:Questore,indiscutibile impegno forze ordine

A "Repubblica". In presenza polizia nessun monumento danneggiato

   (ANSA) - ROMA, 20 FEB - Il questore di Roma Nicolo' D'Angelo,

in una intervista a Repubblica Roma, si dice "perplesso e

basito" dalle accuse rivoltegli dal sindaco Marino. "Ritengo che

l'impegno e la capacita' delle forze dell'ordine non siano in

discussione" ha detto D'Angelo nell'intervista.

  "Mi chiedo quali sono i monumenti danneggiati? La Barcaccia?

Davanti alle forze di polizia che presidiavamo le piazze -si

legge ancora nell'articolo- non risultano danneggiamenti ad

alcun monumento. Alla Barcaccia non siamo in grado di stabilire

cosa sia successo, ma alla nostra presenza nessuno l'ha

danneggiato. Avevamo previsto un dettagliato piano di

prevenzione nelle principale piazze della citta', anche per il

timore che gli olandesi potessero creare incidenti sotto

l'effetto dell'alcol. L'atteggiamento di questi tifosi si e'

rivelato subito, e in maniera generalizzata, ostile nei

confronti della polizia, irrispettoso dei cittadini e della

citta'". A Roma, si legge ancora nell'intervista, "e' stato

impiegato un nutrito e forte servizio d'ordine per la partita

all'Olimpico, non tralasciando certo tutto il centro storico

della citta'".

 

  Fisco: Garante privacy, via libera al 730 precompilato

Introdotte misure contro accesso indiscriminato o abusivo a dati

   (ANSA) - ROMA, 20 FEB - Parere favorevole del Garante per la

protezione dei dati personali sullo schema di provvedimento del

Direttore dell'Agenzia delle entrate con il quale sono state

individuate le modalita' tecniche che consentiranno ai

contribuenti o a CAF, sostituti d'imposta e professionisti che

siano stati delegati, di accedere al 730 precompilato, mediante

i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate.(SEGUE).

 

     Fisco: Garante privacy, via libera al 730 precompilato (2)

Introdotte misure contro accesso indiscriminato o abusivo a dati

   (ANSA) - ROMA, 20 FEB - Il via libera e' arrivato dopo che

l'Agenzia delle entrate ha introdotto su richiesta dell'Autorita'

precise misure, anche tecnologiche, per evitare accessi

indiscriminati o abusivi ai dati dei contribuenti. Il parere

dell'Autorita' e' stato reso sull'ultima versione dello schema,

trasmessa il 12 febbraio scorso, che tiene conto degli

approfondimenti, anche di natura tecnica, avuti tra Ufficio del

Garante e Agenzia.

   Con l'avvio sperimentale del nuovo servizio, riguardante

redditi da lavoro dipendente e assimilati, il contribuente potra'

accedere alla propria dichiarazione precompilata direttamente o

conferendo una delega ad un CAF, ad un sostituto d'imposta o a

un professionista abilitato. Diverse e stringenti, dunque, le

misure richieste dal Garante a questi soggetti e all'Agenzia

delle entrate per evitare accessi  non autorizzati e trattamenti

non consentiti dei dati dei contribuenti.

   Modalita' di accesso - Per poter accedere ad una o piu'

dichiarazioni precompilate, sostituti di imposta, CAF e

professionisti, oltre che della delega, dovranno essere in

possesso del codice fiscale e di altre informazioni: il reddito

complessivo dell'anno precedente; l'importo indicato nel rigo

relativo alla differenza di reddito rispetto all'anno

precedente; il numero e la data della delega; il numero e il

tipo di documento di identita' del contribuente delegante.

Sostituti di imposta, CAF e professionisti potranno visualizzare

esclusivamente le dichiarazioni precompilate richieste.

I documenti di delega acquisiti, compresi quelli di identita',

dovranno essere conservati e annotati su un registro

cronologico. La gestione delle deleghe sara' affidata a uno o piu'

responsabili. L'accesso alle dichiarazioni dovra' esser preceduto

dalla digitazione di un codice di sicurezza. L'Agenzia delle

entrate, oltre a svolgere controlli sull'accesso alle

dichiarazioni precompilate, potra' richiedere, a campione, copia

delle deleghe e dei documenti di identita' indicate nelle

richieste di accesso ai 730.

   Diritti del contribuente - Il contribuente avra' il diritto di

visualizzare l'elenco dei soggetti ai quali la sua dichiarazione

precompilata e' stata messa a disposizione.

   Limiti temporali per l'accesso - E' stato previsto un limite

temporale, fissato al 10 novembre, oltre il quale non sara' piu'

possibile richiedere via web o tramite file la dichiarazione.

   Misure di sicurezza a protezione dei dati - Per quanto

riguarda la sicurezza dei canali telematici utilizzati,

l'Agenzia dovra' tracciare gli accessi all'Anagrafe tributaria da

parte di ciascun CAF, sostituto d'imposta e professionista

abilitato. Dovra' predisporre strumenti di monitoraggio e analisi

periodica degli accessi ai sistemi telematici, attivando

specifici alert per individuare comportamenti anomali ed

effettuare verifiche periodiche sull'idoneita' delle misure di

sicurezza adottate da CAF, sostituti d'imposta e professionisti.

L'Agenzia dovra' garantire la cifratura dei dati. CAF, sostituti

d'imposta e professionisti dovranno trattare solo dati

pertinenti e non eccedenti e non dovranno divulgare o cedere a

terzi le informazioni acquisite.  (ANSA).


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