FISCO: PE APPROVA NUOVE REGOLE CONTRO RICICLAGGIO. DIRETTIVA PE, GIORNALISTI POSSONO CONSULTARE ELENCHI - FISCO: LEO,SUBITO RADDOPPIO TERMINI PER FAVORIRE 'VOLUNTARY'
FISCO: PE APPROVA NUOVE REGOLE CONTRO RICICLAGGIO
(ANSA) - STRASBURGO, 21 MAG - Il Parlamento di Strasburgo ha
approvato una direttiva per la lotta contro il riciclaggio di
denaro. Le nuove regole puntano a combattere anche i reati
fiscali e il finanziamento del terrorismo, obbligando gli Stati
membri dell'Ue a tenere registri centrali con l'elenco degli
ultimi beneficiari della proprieta' di realta' aziendali, compresi
i trust. La direttiva prevede anche che queste liste possano
essere esaminate da coloro che hanno un "interesse legittimo" a
farlo.(ANSA).
FISCO: PE APPROVA NUOVE REGOLE CONTRO RICICLAGGIO (2)
(ANSA) - STRASBURGO, 21 MAG - Il testo stabilisce inoltre
obblighi specifici per le banche, i revisori dei conti, gli
avvocati, gli agenti immobiliari, sulle operazioni sospette
effettuate dai loro clienti.
I registri centrali saranno accessibili alle autorita' e alle
loro unita' di informazione finanziaria (senza alcuna
limitazione), per "entita' obbligate" (come le banche di fare le
loro 'due diligence' sui loro clienti), e anche per il pubblico,
come giornalisti e rappresentanti di Ong, che possano dimostrare
"interesse legittimi" nelle indagini.
Il testo chiarisce le norme da applicare a "persone
politicamente esposte", cioe' chi ha un maggiore rischio di
corruzione a causa delle proprie posizioni politiche, come i
capi di Stato, membri del governo, giudici della Corte suprema,
e membri del parlamento , cosi' come i loro familiari.
Dove ci sono rapporti d'affari ad alto rischio con queste
persone, misure aggiuntive dovrebbero essere messe in atto, ad
esempio, per stabilire l'origine del patrimonio e dei fondi
coinvolti, dice la direttiva. Gli Stati membri avranno due anni
per recepire la direttiva antiriciclaggio nei rispettivi
ordinamenti nazionali.(ANSA).
FISCO: DIRETTIVA PE, GIORNALISTI POSSONO CONSULTARE ELENCHI
(ANSA) - BRUXELLES, 21 MAG - I giornalisti d'inchiesta, come
anche i rappresentanti delle Ong, hanno il diritto di consultare
gli elenchi delle aziende, inclusi nei registri centrali
istituiti dagli Stati membri per combattere il riciclaggio e i
reati fiscali. Lo prevede la direttiva approvata dal Parlamento
europeo che sottolinea come sia i giornalisti, sia le Ong,
devono comunque dare prova di "un interesse legittimo", nella
ricerca e raccolta di queste informazioni, come il nome, la data
di nascita, il Paese di nascita o residenza dei beneficiari
effettivi di questi trattamenti fiscali.(ANSA).
FISCO: LEO,SUBITO RADDOPPIO TERMINI PER FAVORIRE 'VOLUNTARY'
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - "La definitiva approvazione delle
nuove norme sul raddoppio dei termini di accertamento fiscale
potrebbe avere un effetto positivo per la voluntary disclosure,
in quanto verrebbero ridotti i periodi d'imposta da definire
nell'ambito di questa procedura". Lo ha affermato l'esperto
fiscale, ed ex presidente della Commissione parlamentare di
Vigilanza sull'Anagrafe Tributaria, Maurizio Leo oggi in
audizione alla Commissione Finanze del Senato.
"Occorre, pero', fare presto - ha proseguito Leo - visto
l'approssimarsi della scadenza per la presentazione delle
istanze. Non a caso la stessa agenzia delle Entrate parla di
numeri non altissimi delle istanze presentate fino a oggi per il
rientro dei capitali esportati all'estero. Il rischio e' che si
crei, tra i soggetti interessati dal raddoppio dei termini, un
diverso trattamento tra chi presentera' l'istanza prima
dell'approvazione del decreto (o l'ha gia' presentata) e chi la
presentera' dopo: i primi dovranno comunque indicare, tra le
annualita' oggetto della procedura, i periodi d'imposta dal 2006,
i secondi, potranno limitarsi a far emergere i periodi
successivi al 2010".
"La voluntary disclosure - sostiene Leo, anche docente
presso l'Accademia della Guardia di Finanza e gia' presidente
della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull'Anagrafe
Tributaria - non decolla perche' i tempi dei diversi interventi,
allo stato, non sembrano gestiti in modo coordinato. Intanto,
tra incertezze operative e dubbi sulla questione del raddoppio
dei termini, sono gia' passati cinque dei nove mesi concessi al
contribuente per aderire alla procedura di collaborazione
volontaria e agli uffici per valutare le istanze presentate.Probabilmente - ha concluso Maurizio Leo - vale ancora la pena
che i contribuenti attendano che il quadro si definisca
ulteriormente e definitivamente. Il tempo scorre e settembre
2015 e' ormai (troppo) vicino. Sarebbe, pertanto, auspicabile una
proroga".
(ANSA).