GLI ELICOTTERI ALL’AMIANTO DELLA FINANZA. INCHIESTA DI REPORT: 50 VELIVOLI FERMI PER I COMPONENTI PERICOLOSI. “MEZZI UTILIZZATI DA 800 MILITARI” (Il Fatto Quotidiano)
Il Fatto Quotidiano - 7 giugno 2015
GLI ELICOTTERI ALL’AMIANTO DELLA FINANZA
INCHIESTA DI REPORT: 50 VELIVOLI FERMI PER I COMPONENTI PERICOLOSI. “MEZZI UTILIZZATI DA 800 MILITARI”
DIVIETO DAL ‘92
La fornitura è di Agusta Westland, una partecipata di Finmeccanica. Un ufficiale: stessi mezzi a polizia e carabinieri
Più di vent’anni. Per la precisione, dal ‘92 in Italia è vietata la lavorazione e l’importazione di amianto. Eppure nel 2011, l’India ha spedito in Italia 1040 tonnellate del pericoloso minerale fibroso. Gli indiani hanno inserito l’Italia fra i clienti più assidui. Stasera con l’inchiesta di Giorgio Mottola, Report mostra dov’è finito l’amianto e chi l’ha comprato per l’Italia. Nel parcheggio di un aeroporto, impacchettato, quasi sottovuoto,c’è un elicottero dei finanzieri. A bordo, i tecnici hanno scoperto numerose componenti di amianto, persino guarnizioni che oltre 800 militari avrebbero toccato, scorticato, manovrato. Ma quest’elicottero non è l’unico esemplare: 50 elicotteri su 80 sono fermi, “preservati”, come precisa un tenente colonnello. Il problema riguarda tre linee di produzione:
AB412, A109, NH500. A chi appartiene la commessa? Al gruppo Agusta Westland, una società interamente partecipata dalla multinazionale statale Finmeccanica. Agusta Westland da vent’anni fornisce elicotteri ai corpi armati d’Italia. Nel 2013, a Pratica di Mare, viene rilevata la presenza di polveri d’amianto dai velivoli in dotazione, che provengono da 200 pezzi diversi. Un agente fa notare la data di movimentazione di una guarnizione: 13 dicembre 2013, vuol dire che, a distanza di 21 anni dal testo di legge, Augusta Westland ha messo in commercio un materiale contenente amianto. Il tenente colonnello, poi, spiega al giornalista di Report che la stessa tipologia di elicotteri è stata distribuita fra carabinieri e polizia. Per sanare quest’emergenza e soprattutto per ridurre i rischi, nell’estate 2013, il segretario generale
della Difesa ha convocato un tavolo tecnico. Finmeccanica ha scritto a Report per ribadire che dal ‘92 non ha né importato né venduto amianto e che l’adeguamento degli elicotteri è stato effettuato secondo i criteri di leggi.
MA LA TRASMISSIONE di Rai3 ha anche reperito un dossier di una società inglese: fino al 2014, l’Italia ha esportato amianto e nel 2013 l’ha importato anche da Usa e Cina. Allora Report ha consultato Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente del governo Renzi (nell’esecutivo in quota Udc). Galletti ha dichiarato sorpreso: “L’Italia continua a importare amianto, in quale zona?”. Il ministro non è riuscito a soddisfare le domande di Report, ma ha garantito che farà i dovuti accertamenti. Il tempo passa, da anni si temono le conseguenze e da anni 50 elicotteri su 80 di questi modelli sono incerottati nei garage dei finanzieri. Un doppio danno: per la salute, prima; per la sicurezza e l’economia nazionale poi. Aspettando Galletti e le risposte complete.
Ca. T.