FISCO: MOZIONE LEGA, STOP A LIMITE 1.000 EURO PER CONTANTE - FISCO: COME FUNZIONA RAVVEDIMENTO PER RITARDATARI - FISCO: SLITTA 6 LUGLIO PAGAMENTO IMPOSTE STUDI SETTORE

mercoledì 10 giugno 2015

 

FISCO: MOZIONE LEGA, STOP A LIMITE 1.000 EURO PER CONTANTE

   (ANSA) - ROMA, 9 GIU -  "Stop al limite di mille euro all'uso

di contante". In una mozione al voto oggi alla Camera la Lega

Nord chiede di poter eliminare il vincolo di mille euro sulla

circolazione del denaro, introdotto con cosiddetto 'Salva

Italia' del governo Monti, nel 2011, che - avverte il Carroccio

- "sta penalizzando la competitivita' delle nostre imprese in

particolare quelle del settore turistico e le attivita'

commerciali di frontiera", dove bastano pochi chilometri per

raggiungere Paesi che i vincoli non li hanno.

   Nella mozione, a firma del deputato Filippo Busin, la Lega

Nord intende impegnare il governo a "promuovere un accordo in

sede Ue per 'omogeneizzare' gli importi massimi per l'utilizzo

del contante" e, nel caso non si dovesse raggiungere alcuna

intesa, "eliminare qualsiasi limite all'uso e alla circolazione

di denaro". Ma la mozione intende anche spingere il governo a

"pretendere dalle banche "percentuali maggiormente favorevoli

sulle commissioni dovute per il pagamento elettronico imposto",

visto che "fino ad oggi il tetto dei mille euro ha avuto come

unico effetto quello di ingrassare, per l'ennesima volta e a

suon di commissioni, le casse delle banche".

   "Nel 1991 il limite all'utilizzo di denaro contante era

fissato solo per pagamenti superiori ai 12.500 euro. Con i

governi di sinistra e Monti il 'tetto' si e' abbassato fino agli

attuali mille euro. I turisti italiani scelgono l'estero per

poter spendere in liberta' i propri soldi, e per gli stranieri le

imposizioni sul contante sono un disincentivo al turismo". "Il

limite imposto e' anacronistico e fuori da ogni standard europeo

- dice Busin -: l'Austria e la Slovenia, a noi confinanti,

addirittura non prevedono alcuna soglia. Per fare l'ennesimo

favore alle banche il Pd sta desertificando interi settori della

nostra economia". (ANSA).

 

FISCO: COME FUNZIONA RAVVEDIMENTO PER RITARDATARI

PRIMA SI REGOLARIZZA, PIU' SI RIDUCONO LE SANZIONI

   (ANSA) - ROMA, 9 GIU - Autocorreggere le proprie

comunicazioni al fisco (errori o omissioni), pagare in ritardo:

il ravvedimento operoso, modificato dall'ultima legge di

Stabilita' e' pronto ad attutire la situazione dei contribuenti

che, se si mettono comunque in regola, evitano di incappare

negli accertamenti pagando una piccola penale.

   L'Agenzia delle Entrate fornisce in una circolare la

spiegazione delle ultime novita' introdotte con la manovra.

Innanzitutto si chiarisce che il ravvedimento puo' essere adesso

utilizzato fino alla scadenza dei termini previsti per

l'accertamento. Grazie alle nuove regole, il fisco punta infatti

a ridurre le liti e a premiare i contribuenti piu' tempestivi

nell'autocorrezione, graduando le sanzioni in base al tempo

trascorso dalla commissione delle violazioni. A partire dal

primo gennaio i contribuenti possono regolarizzare gli errori e

le omissioni eventualmente commesse, beneficiando di una

sostanziale riduzione delle sanzioni, graduata in proporzione

alla tempestivita' dell'autocorrezione. Infatti le sanzioni si

riducono da un decimo a un quinto del minimo.

   Per i tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate, il

ravvedimento puo' adesso essere attivato a prescindere dalla

circostanza che la violazione sia gia' stata constatata o che

siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre

attivita' amministrative di controllo, delle quali il

contribuente abbia avuto formale conoscenza. Non possono

ravvedersi, invece, i contribuenti ai quali sia stato notificato

un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in

generale, di accertamento o che abbiano ricevuto comunicazioni

di irregolarita'.(ANSA).

 

FISCO: SLITTA 6 LUGLIO PAGAMENTO IMPOSTE STUDI SETTORE

   (ANSA) - ROMA, 9 GIU - Slitta dal 16 giugno al 6 luglio 2015,

il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla

dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla

dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che

esercitano attivita' economiche per le quali sono stati elaborati

gli studi di settore. Lo comunica il Mef.(ANSA).

 

FISCO:SLITTA 6 LUGLIO PAGAMENTO IMPOSTE STUDI SETTORE (2)

   (ANSA) - ROMA, 9 GIU - La novita' e' contenuta in un Decreto

del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del

Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, che e'

stato firmato dal premier Matteo Renzi e che e' in corso di

pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

   Dal 7 luglio e fino al 20 agosto 2015 i versamenti possono

essere eseguiti con una lieve maggiorazione, a titolo di

interesse, pari allo 0,40 per cento. La proroga riguarda sia i

soggetti che esercitano attivita' per le quali sono stati

approvati gli studi di settore, sia coloro che presentano cause

di inapplicabilita' o esclusione dagli stessi, compresi i

soggetti che adottano il regime fiscale di vantaggio per

l'imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilita', i soggetti

che determinano il reddito forfettariamente nonche' i soci di

societa' di persone e di societa' di capitali in regime di

trasparenza.(ANSA).


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