RICICLAGGIO:NEL 2014 85MILA OPERAZIONI SOSPETTE A VAGLIO GDF. TOTALE OPERATIVITA' SEGNALATA SUPERA 150 MILIARDI DI EURO - FISCO: CGIA, CON TASI GETTITO PASSATO DA 5 A 10 MLD. LA FORBICE GENERATA DAL PASSAGGIO DALL'IMU A NUOVA TASSA

lunedì 15 giugno 2015

RICICLAGGIO:NEL 2014 85MILA OPERAZIONI SOSPETTE A VAGLIO GDF

TOTALE OPERATIVITA' SEGNALATA SUPERA 150 MILIARDI DI EURO

   (ANSA) - ROMA, 14 GIU - Sono 85.581 le operazioni sospette

passate al setaccio del Nucleo speciale polizia valutaria della

Guardia di finanza nel 2014. Il 99,87% delle segnalazioni

trasmesse dall'Unita' d'informazione finanziaria della Banca

d'Italia (Uif), che per il 2014 sono state 75.877, ha riguardato

il fenomeno del riciclaggio. Il totale dell'operativita'

segnalata supera i 150 miliardi di euro.

   Al termine degli approfondimenti investigativi, curati dai

reparti delle Fiamme Gialle sul territorio nazionale, per 6.049

casi le segnalazioni hanno riguardato procedimenti penali gia'

esistenti mentre i procedimenti penali avviati ex novo sono

stati 588. Sono state 1.313 le violazioni amministrative

contestate, la maggior parte delle quali sanzionate proprio

dalla normativa antiriciclaggio (829). Le contestazioni fiscali

scaturite dallo sviluppo delle segnalazioni sono state 431,

mentre 38 casi hanno riguardato la normativa sul monitoraggio

fiscale e i trasferimenti transfrontalieri di valuta.

   Nel 2014, a fronte delle oltre 85 mila segnalazioni

analizzate, sono stati avviati 28.352 casi di approfondimento

investigativo. Come sempre, l'apporto di segnalazioni piu'

consistente e' stato fornito dalle banche (80,72%), seguite dagli

intermediari finanziari (12,95%). Con 3.538 segnalazioni, la

categoria dei professionisti ha raddoppiato la propria quota

percentuale rispetto allo scorso anno, passando dal 2,04% al

4,66%.

   Tra le causali piu' frequenti all'origine del sospetto si

segnalano: utilizzo del contante (19,36%), operativita' posta in

essere da soggetti indagati (8,22%), reiterazione di operativita'

sospetta gia' segnalata (7,90%), utilizzo anomalo di carte

prepagate (5,65%) e utilizzo di conti personali e non d'impresa

(3,55%). (ANSA).

 

FISCO: CGIA, CON TASI GETTITO PASSATO DA 5 A 10 MLD

LA FORBICE GENERATA DAL PASSAGGIO DALL'IMU A NUOVA TASSA

   (ANSA) - VENEZIA, 14 GIU - A seguito dell'introduzione

dell'Imu e successivamente della Tasi, tra il 2011 e il 2014 la

tassazione sugli immobili strumentali ha subito una vera e

propria impennata. A sostenerlo e' la Cgia di Mestre che rileva

come se nell'ultimo anno in cui si e' pagata l'Ici il gettito

complessivo sulle attivita' produttive ha portato nelle casse dei

Comuni quasi 5 miliardi, l'anno scorso il prelievo ha superato i

10 miliardi di euro.

 

FISCO: CGIA, CON TASI GETTITO PASSATO DA 5 A 10 MLD (2)

   (ANSA) - VENEZIA, 14 GIU -  Nello specifico gli aumenti sono

stati i seguenti: +142% per uffici e studi privati; + 137% per

negozi e botteghe; +107% per laboratori di arti e mestieri;

+101% per gli istituti di credito; +94% per gli immobili a uso

produttivo.

   I calcoli, fatti dalla Cgia, hanno preso come riferimento

iniziale il 2011, ultimo anno in cui e' stata pagata l'Ici. In

questa analisi non si e' tenuto conto del risparmio fiscale

concesso dalla legge. Cosi' - rileva la Cgia - come avvenuto nel

2014, anche per quest'anno la Tasi per le aziende e'

completamente deducibile dal reddito di impresa, mentre l'Imu lo

e' solo per una quota pari al  20 per cento. "Tendenzialmente -

segnala il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi - i sindaci

hanno mantenuto relativamente basso il livello di tassazione

sulle prime case, innalzando, invece, quello sugli immobili ad

uso produttivo e sulle abitazioni diverse dalla principale.

Insomma, hanno fatto cassa sulle spalle degli imprenditori,

sfruttando le situazioni piu' surreali che la legge ha dato

origine, come, ad esempio, l'applicazione dell'Imu su alcune

tipologie di macchinari. Una vera e propria follia".

   In termini assoluti sono stati i capannoni (categoria D) a

"produrre" il gettito piu' importante: se nel 2011 il prelievo

era stato di 3,17 miliardi, nel 2014 e' salito a 6,15 miliardi di

euro (variazione + 94%). Sui negozi e sulle botteghe artigiane

si e' passati da un prelievo  di 809 milioni a 1,9 miliardi di

euro (+ 137%). Per gli uffici e gli studi professionali, con

l'Ici il carico fiscale era di 545 milioni che con l'avvento

dell'Imu e della Tasi e' aumentato fino a toccare 1,32 miliardi

di euro (+142%). Sui laboratori, infine, dai 228 milioni versati

nel 2011 si e' passati ai 473 milioni di euro pagati l'anno

scorso (+ 107%).  (ANSA).


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