TRAFFICO MATERIALE AERONAUTICO, ARRESTATO MARESCIALLO LATINA - NON ERA UNA 'FALSA CIECA', TRIBUNALE ASSOLVE DONNA A PISA - P.A: PD, VIA TETTO 65ANNI, PENALIZZA PENSIONI DONNE - FISCO: IFEL, DA ACCONTO IMU-TASI INTROITI DA 11,9 MLD
TRAFFICO MATERIALE AERONAUTICO, ARRESTATO MARESCIALLO LATINA
INDAGINI GDF VARESE;COINVOLTI ALTRI DUE SOTTUFFICIALI DELLA BASE
(ANSA) - MILANO, 16 GIU - La Guardia di finanza di Varese ha
arrestato un maresciallo in servizio alla base dell'aeronautica
militare di Latina e un dipendente di una societa' privata,
accusati di un traffico di pezzi di ricambio di aerei di
proprieta' dell'esercito.
Un intermediario di Treviso e altri due sottufficiali,
indagati a piede libero e accusati a vario titolo di peculato e
ricettazione militare, risulterebbero coinvolti nel traffico
illegale. Secondo quanto e' emerso dalle indagini, coordinate dal
pm di Varese Giulia Troina, il materiale acquistato dai
fornitori dell'esercito veniva rivenduto al dipendente
dell'azienda di Latina del settore dell'aviazione civile. Le
Fiamme gialle hanno sequestrato due container contenenti pezzi
pronti per essere ceduti in cambio di denaro, sui quali sono in
corso gli accertamenti per quantificare il valore. (ANSA).
TRAFFICO MATERIALE AERONAUTICO, ARRESTATO MARESCIALLO LATINA (2)
(ANSA) - MILANO, 16 GIU - Il maresciallo dell'Aeronautica,
addetto all'ufficio dismissioni, e' stato sorpreso dalla Guardia
di finanza e dai carabinieri di Ciampino (Roma) mentre cedeva al
dipendente dell'azienda una valvola idraulica e un attuatore che
regola l'apertura del carrello degli aerei: pezzi di proprieta'
dell'amministrazione militare, provenienti dai magazzini della
caserma del settantesimo Stormo di Latina.
I due uomini, di 45 e 54 anni, sono stati quindi arrestati in
flagranza. Altro materiale pronto per essere rivenduto e' stato
trovato nel corso delle perquisizioni, nascosto negli uffici e
nelle abitazioni degli altri due militari coinvolti e stoccato
nei container. Si tratterebbe di pezzi di ricambio molto
richiesti sul mercato dell'aviazione civile. Le indagini sono
partite nei mesi scorsi e ora sono in corso gli accertamenti per
risalire alla destinazione del materiale sequestrato.
L'intermediario di Treviso, infatti, si sarebbe occupato anche
delle trattative con acquirenti all'estero. Il maresciallo
arrestato e' stato portato nel carcere militare di Santa Maria
Capua Vetere (Caserta), mentre il civile e' detenuto a
Latina.(ANSA).
NON ERA UNA 'FALSA CIECA', TRIBUNALE ASSOLVE DONNA A PISA
LORELLA BARBUTI, 'CERCAVO VITA NORMALE, HO VISSUTO NEL SOSPETTO'
(ANSA) - PISA, 16 GIU - Il tribunale di Pisa ha assolto
Lorella Barbuti, accusata di truffa ai danni dello Stato, perche'
ritenuta una 'falsa cieca' dopo accertamenti della Guardia di
finanza che nel maggio 2013 la denuncio' perche' avrebbe percepito
per anni un'indennita' di accompagnamento per la sua invalidita'
senza averne titolo. Insieme all'imputata, difesa dall'avvocato
Marco Guercio, ad ascoltare la sentenza di assoluzione erano
presenti tutta i suoi familiari e gli amici piu' cari, che
l'hanno sempre sostenuta finora.
"Giustizia e' stata fatta - ha detto la donna dopo la lettura
della sentenza - ma niente e nessuno potra' restituire a me e
alla mia famiglia il male che ci e' stato procurato. In tribunale
sono stata accusata di non essere cieca perche' porto i tacchi,
perche' mi trucco, perche' ballo e perche' prendo il caffe' senza
far cadere in terra il cucchiaino. In pratica sono stata
accusata di aver combattuto la mia disabilita' cercando di
condurre una vita normale e felice".
"Ringrazio l'Unione Italiana Ciechi, che e' sempre stata dalla
mia parte e che si e' sempre detta orgogliosa del mio percorso di
riabilitazione funzionale e il mio avvocato", "ringrazio la mia
famiglia, che in questi anni ha subito la cattiveria e il
sospetto insieme a me". Lorella Barbuti ricorda che la sua
storia ando' in prima pagina e i filmati dei finanzieri furono
diffusi da stampa e tv. Inoltre suo figlio maggiore, Juri
Sbrana, vicesindaco Pd a San Giuliano Terme (Pisa) fu costretto
ad abbandonare la politica "e ricostruirsi da zero un futuro
senza l'aiuto di nessuno, vivendo in prima persona il clima di
isolamento e sospetto in cui la mia famiglia era stata
relegata".
"Ora - ha concluso Barbuti - voglio smascherare le persone
che direttamente e indirettamente hanno innescato questo
processo farsa. Inoltre nessuno piu' dovra' essere posto sotto
giudizio perche' riesce a combattere i propri limiti fisici
vivendo una vita quasi normale. Da oggi il mio impegno
principale sara' di raccontare la mia storia e vorrei impegnarmi
per realizzare un sogno: contribuire alla nascita di una scuola
di danza per i non vedenti".(ANSA).
P.A: PD, VIA TETTO 65ANNI, PENALIZZA PENSIONI DONNE
EMENDAMENTO PER ALLINEARE ETA' USCITA DONNE A QUELLA DEGLI UOMINI
(di Marianna Berti)
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Eliminare il cosiddetto "limite
ordinamentale", rimasto fermo a 65 anni, per mandare in pensione
un dipendente pubblico, nonostante i diversi e incisivi
interventi in materia. La proposta arriva da un nutrito gruppo
di deputati dem, sotto forma di emendamento alla delega P.A, al
secondo passaggio alla Camera. La promotrice, prima firmataria,
e' Marialuisa Gnecchi, che spiega come la richiesta miri ad
"eliminare le discriminazioni tra donne e uomini", visto che il
il tetto dei 65 anni ha colpito soprattutto le lavoratrici,
mandate a casa dall'amministrazione di turno anche se con "soli
20 anni di contributi, con conseguenti penalizzazioni
sull'assegno". Gnecchi quindi chiede che valga, per ogni statale
senza eccezioni e distinzione di genere, un unico parametro
d'eta': 66 anni e 3 mesi (che diventano 66 anni e 7 mesi a
partire dal 2016).
La questione e' venuta fuori, con casi anche finiti davanti ai
tribunali, dopo l'abolizione del trattenimento in servizio,
prevista nel dl Madia, diventato legge l'estate scorsa. Lo
strumento, che consentiva di restare a lavoro per altri due anni
dopo il raggiungimento dei requisiti per il collocamento a
riposo, e' stato cancellato con l'obiettivo di favorire il
ringiovanimento nei ranghi della Pubblica Amministrazione. Ma si
trattava anche di un salvagente per quelle donne che, pur avendo
raggiunto l'eta' limite, non potevano contare su un numero di
anni di contributi capace di garantirgli un assegno congruo. Ora
invece l'amministrazione potra' mandare in pensione la
lavoratrice allo scoccare dei 65 anni, un destino che accomuna
tutte le dipendenti pubbliche con un'anzianita' di almeno 20 anni
al 31 dicembre 2011. Diverso il discorso per gli uomini, il
pensionamento scatta dopo i 66 anni e tre mesi e prima
esclusivamente se in presenza di una contribuzione piena (42
anni e sei mesi).
Ora per Gnecchi, dopo tutte le diverse norme, in primis la
riforma Fornero, e' venuto il momento di riequilibrare la
situazione, anche perche', sottolinea la deputata dem, c'e' un
decreto del 2006 che prevede la stesse condizioni per la messa a
riposo, senza differenze tra lavoratori e lavoratrici.
Per adesso pero' si tratta solo di un emendamento, per quanto
sostenuto da un elevato numero di deputati: e' stato sottoscritto
da 21 esponenti del Partito Democratico, pressoche' tutto il
gruppo della commissione Lavoro, incluso il presidente Cesare
Damiano (tra i firmatari c'e' anche il sottosegretario
all'Istruzione, Davide Faraone). La proposta deve quindi ancora
passare il vaglio della commissione competente sul ddl, l'Affari
Costituzionali. Ma, soprattutto, e in via preliminare, dovra'
ottenere il via libera sulle coperture. (ANSA).
FISCO: IFEL, DA ACCONTO IMU-TASI INTROITI DA 11,9 MLD
MENO DI 10 MLD SARANNO INCASSATI DAI COMUNI, TAGLI DA 600 MLN
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Gli introiti complessivi per il
pagamento dell'acconto Imu-Tasi, saranno pari a 11,9 miliardi.
Lo rende noto Ifel che spiega che di questi, 1,75 proverranno da
Tasi e Imu sull'abitazione principale e resteranno nelle casse
dei Comuni. Dei restanti incassi, dovuti al pagamento di Imu e
Tasi sugli altri tipi di immobili, 8,3 mld spetteranno ai
Comuni, e 1,85 miliardi andranno allo Stato. Dai circa 10
miliardi che verranno incassati dai Comuni, verranno poi
sottratti 600 milioni, per tagli previsti dalla Legge di
stabilita'. (SEGUE)
FISCO: IFEL, DA ACCONTO IMU-TASI INTROITI DA 11,9 MLD (2)
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Ifel, l'Istituto per la Finanza e
l'Economia Locale, precisa che il pagamento dell'acconto Imu e
Tasi da versare entro oggi si calcola considerando il 50%
dell'imposta dovuta per l'intero anno 2014, e che non e' dunque
necessario conoscere le eventuali variazioni gia' deliberate dai
Comuni, che comunque hanno tempo fino al prossimo 30 luglio.
Sara' in sede di saldo che, dove necessario, verra' effettuato il
conguaglio rispetto alle aliquote 2015. Ifel ricorda infine che
l'invio dei modelli precompilati per il pagamento della Tasi e
dell'Imu era un adempimento facoltativo, e non obbligatorio, dei
Comuni. I Comuni hanno avuto invece un ovvio obbligo di
assistenza, su richiesta del cittadino.
(ANSA).