SCUOLE DELLA GDF VENDUTE AL MAGNATE AMERICANO GEORGE SOROS. A ROMA E BARI LE CASERME SONO IN LOCAZIONE DA PRIVATI PER 16 MILIONI DI EURO
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Lo scorso aprile il fondo C3 Investment Fund, con l’assistenza dello Studio Legale Associato Carnelutti , ha acquistato cinque complessi dal Fondo Immobili Pubblici, per un valore di oltre 227 milioni di euro (la più grossa vendita in termini di valore finora effettuata da FIP). Ricordiamo che il FIP fu creato nel 2004 dall'allora Ministro Tremonti al fine di cartolarizzare il 15% del patrimonio immobiliare pubblico.
Il fondo C3 è del colosso americano Cerberus Capital Management, che fa capo al magnate americano George Soros, famoso per aver portato l’attacco speculativo alla Lira nel 1992 che ne provocò l’uscita dal Sistema Monetario Europeo.
Tra gli immobili venduti, siti a Cuneo, Bari e Roma, alcune sedi dell’INPS e due caserme della Guardia di finanza: una è il complesso (73456 mq) situato a Roma, Via Croviana 120, nella quale hanno sedi il Centro Sportivo della Fiamme Gialle e la sede romana dell’Accademia del Corpo; l’altra è il grande compendio (125233 mq) ubicato in Bari, Viale Europa 95-97, nel quale ha sede la scuola allievi Finanzieri.
Il canone annuo previsto per l’utilizzo di questi due enormi edifici, di oltre 16 milioni di euro, verrà ora pagato dal bilancio pubblico a favore del finanziere americano. Come osservato dal giornalista del Sole24Ore Carlo Festa, l’acquisto di una caserma è un tipo di investimento assimilabile a titoli di uno Stato sovrano. Le caserme sono infatti locate alla Guardia di Finanza (quindi allo Stato) con contratti di lunga durata: tra i 10 e i 20 anni. Gli affitti diventano quindi una rendita ventennale, garantita dallo Stato.
Tuttavia, nel caso dei due immobili della Guardia di finanza l’investimento americano non sarebbe coerente sia con l’andamento degli arruolamenti di Finanzieri, in costante calo negli ultimi decenni, sia con il progetto di creare a Bergamo un unico polo dell’Accademia. Non si comprende, quindi, se l'affare è stato fatto dallo Stato italiano, nel caso si volesse diminuire il numero di immobili locati, oppure da Soros, che si sarebbe assicurato per un altro ventennio i canoni di locazione per l'utilizzo di struttre sovrabbondanti da parte della Gdf.
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