FISCO: RETE IMPRESE, SU SANZIONI NUOVE FOLLIE BUROCRATICHE. SCONCERTANTE REINTRODUZIONE ANATOCISMO. ORLANDI, SU PRELIEVI NON PIU' SANZIONI IMPROPRIE - FISCO: MEF, POTENZIARE STRUMENTI ANTI-CONTENZIOSO - EXPO: COMMISSIONE DIFESA VERIFICA IMPIEGO PERSONALE

martedì 28 luglio 2015

FISCO: RETE IMPRESE, SU SANZIONI NUOVE FOLLIE BUROCRATICHE

SCONCERTANTE REINTRODUZIONE ANATOCISMO

   (ANSA) - ROMA, 27 LUG - L'introduzione della sanzione dal 10%

al 50% delle somme prelevate dai conti bancari intestati alle

imprese qualora, in caso di accertamenti da parte dell'Agenzia

delle Entrate, le modalita' di utilizzo di tali prelievi non

siano giustificate dalle imprese stesse, "e' una misura assurda e

addirittura peggiore della disciplina vigente". E' quanto si

legge in una nota di Rete Imprese Italia in occasione del

seminario istituzionale tenutosi oggi presso le Commissioni

congiunte Finanze-Giustizia della Camera sui decreti legislativi

emanati dal Governo in attuazione della Legge Delega di Riforma

fiscale.

   Questa disposizione - prosegue la nota - e' "una vera e

propria follia burocratica, oltre che l'ennesima introduzione di

una complicazione fiscale, soprattutto a carico delle imprese in

contabilita' semplificata, che va assolutamente stralciata dallo

schema di decreto sulla revisione del sistema sanzionatorio".

   "Sconcertante - secondo Rete Imprese - e', inoltre, la

reintroduzione dell'anatocismo con la previsione che gli

interessi di mora, oltre ad essere dovuti sull'imposta non

versata, siano dovuti anche sulle sanzioni e sugli interessi. La

reintroduzione di questo meccanismo fa venir meno un

fondamentale principio di correttezza giuridica e si chiede,

pertanto, al Governo ed al Parlamento di eliminarlo dallo schema

di decreto sulla riscossione".

 

FISCO: ORLANDI, SU PRELIEVI NON PIU' SANZIONI IMPROPRIE

   (ANSA) - ROMA, 27 LUG - "L'obiettivo dell'intervento e' quello

di sostituire una sanzione 'impropria' con una 'propria'". Cosi'

il direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Rossella

Orlandi, definisce l'eliminazione - nel decreto di riforma del

sistema fiscale sanzionatorio - della presunzione che

considerava ricavi occulti i prelevamenti dai conti correnti di

cui non fosse noto il destinatario, sostituita da una sanzione

proporzionata all'importo prelevato di cui sia ignoto il

beneficiario e che non risulti dalle scritture contabili.

   "Attraverso recenti articoli di stampa, - ha spiegato Orlandi

nel corso di un seminario in Commissione Finanze della Camera -

e' stato sollevato il dubbio che la nuova sanzione trovi

applicazione per qualunque prelievo effettuato al bancomat e per

qualunque tipologia di contribuente, anche lavoratore autonomo o

soggetto non titolare di partita Iva". In realta' la disposizione

si applica solo agli imprenditori e non ai professionisti, ha

precisato. "La modifica normativa - ha insistito rispondendo

indirettamente alle polemiche sollevate anche da Rete Imprese

Italia - interviene, altresi', per eliminare anche nei confronti

degli imprenditori la sanzione impropria, costituita dal

considerare ricavi occulti le somme prelevate che non trovano

giustificazione in contabilita' (da cui derivava, altresi',

l'applicazione delle sanzioni per omessa dichiarazione di

maggiori ricavi)". (ANSA).

 

FISCO: MEF, POTENZIARE STRUMENTI ANTI-CONTENZIOSO

BENE MEDIAZIONE MA ANCORA TROPPI RICORSI PER SCARSO VALORE

   (ANSA) - ROMA, 27 LUG - Tra il 2011 e il 2014 il contenzioso

tributario e' diminuito del 30%, grazie soprattutto

all'introduzione dello strumento della deflazione. Tuttavia,

"l'uso di strumenti deflattivi del contenzioso e' ancora

limitato". Lo ha sottolineato Fabrizia Lapecorella, direttore

del dipartimento delle Finanze del Mef, durante un seminario

organizzato dalle commissioni Giustizia e Finanze alla

Camera sui decreti attuativi della delega fiscale.

   "I ricorsi presentati nel 2014 presso le commissioni

tributarie riguardano controversie il cui valore ammonta a

piu' di 30 miliardi di euro - ha spiegato - Il valore dei ricorsi

in primo grado ammonta ad oltre 17 miliardi euro; circa il 70%

ha oggetto ricorsi fino a 20 mila euro. Nel giudizio di secondo

grado il valore degli appelli presentati nel 2014 ammonta a

circa 13 miliardi di euro e di questi il 54% ha per oggetto

controversie con valori fino a 20mila euro".

   I dati dimostrano dunque che "i contribuenti ricorrono

al contenzioso soprattutto per contrastare pretese tributarie

di scarso valore" ed "e' ancora limitato l'uso di strumenti

deflattivi del contenzioso". Per questo, e' giusto, come previsto

nella delega, "potenziare strumenti volti ad evitare ricorso a

giudizio". (ANSA).

 

EXPO: COMMISSIONE DIFESA VERIFICA IMPIEGO PERSONALE MILITARE

   (ANSA) - ROMA, 27 LUG - Una delegazione della Commissione

difesa della Camera dei deputati, guidata da Elio Vito, e

composta dalle deputate Tatiana Basilio e Rosanna Scopelliti,

sara' oggi a Milano, per verificare l'impiego del personale

militare dislocato per la sicurezza di Expo 2015, incontrare i

militari in alcune delle caserme nelle quali sono alloggiati

(caserme Magenta, Montello e Annibaldi) e assistere ai controlli

di sicurezza eseguiti dai militari sui materiali che entrano nel

sito dell'evento.

 Alle ore 17.15 presso la Sala Confindustria (IV piano, Palazzo

Italia), all'interno del sito di Expo 2015", la delegazione

terra' una conferenza stampa.

   Lo rende noto una comunicato di Montecitorio.(ANSA).

 


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