FISCO: STOP CONTROLLI DOPPI,SUBITO NORME LIGHT SU REATI. PROVINCE: CDM, MINISTERO P.A. PUO' ANDARE AVANTI SU MOBILITA'.

lunedì 07 settembre 2015

FISCO: STOP CONTROLLI DOPPI,SUBITO NORME LIGHT SU REATI

VERIFICHE SARANNO UNITARIE. ADDIO ANATOCISMO SU RATE CARTELLE

   (di Corrado Chiominto)

   (ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Controlli meno invasivi'' e

soprattutto niente duplicazioni per evitare disagi

alle imprese. E poi l'avvio da subito, tra qualche settimana,

delle nuove norme per i reati penali tributari, che introducono

una ''proporzionalita''' delle pena e soprattutto limitano il

rischio di carcere per l'evasione che non e' truffaldina, quella

che non usa artifici fraudolenti.

   Il governo ha modificato e rinviato in Parlamento per

l'ultimo parere, che dovra' arrivare in 10 giorni, gli ultimi

cinque decreti attuativi della delega fiscale. Tra le novita'

importanti, approvate dal consiglio dei Ministri, c'e' anche

l'alleggerimento dell'aggio sulle cartelle di Equitalia: scende

dal 4,6 all'1% per chi paga subito e dall'8 al 6% per chi lo fa

dopo i 60 giorni. A questo si aggiunge la cancellazione del

calcolo degli interessi sugli interessi delle rate,

quell'anatocismo tanto odiato da cittadini e consumatori.

   Le nuove norme, che si aggiungono a quelle gia' varate (dalla

cooperativa compliance al 730 precompilato), vogliono segnare

una nuova stagione dei rapporti fisco-contribuente. A iniziare

dai controlli, per i quali vengono forniti alle Agenzie Fiscali

specifiche indicazioni. "Nella loro riorganizzazione - spiega

Palazzo Chigi - o nel comunicato - le agenzie devono garantire

controlli meno invasivi e facilitare un approccio collaborativo

tra amministrazione fiscale, imprese e cittadini''. Di fatto

dovranno attuare un 'controllo amministrativo unico' in modo che

si evitino duplicazioni e sovrapposizioni e si riduca il disagio

per l'attivita' d'impresa.

   Dalle norme per limitare le liti fiscali con una soglia di

20.000 euro sotto la quale e' obbligatoria la mediazione, alla

destinazione dei risparmi della riduzione delle tax expenditure

per finanziare il fondo per il calo delle tasse: il cambio di

filosofia e' chiaro. E riguarda anche le sanzioni ''penali''

tributari, cioe' i reati tributari.

    Nel complesso le norme 'penali' puntano a superare l'attuale

normativa apparentemente aggressiva ma nei fatti poco incisiva:

puniscono severamente ma vengono anche alzate le soglie e

ridotte le tipologie piu' rischiose. Andra' in galera solo chi ha

frodato intenzionalmente l'erario. E' un'esigenza molto

avvertita dal mondo imprenditoriale e cosi' scattera' da subito:

tra un paio di settimane, una volta completato l'iter

legislativo, mentre le nuove sanzioni amministrative scatteranno

solo nel 2017.

    Il principio seguito e' quello della proporzionalita' delle

pena, che per le dichiarazioni fraudolente scatta per chi supera

i 30.000 euro e se i crediti e le ritenute fittizie superano il

5% dell'imposta complessiva dovuta. In questo caso si puo'

arrivare a 6 anni di pena. Meno rischi, invece, per le

dichiarazioni infedeli: il carcere non supera i 3 anni ma la

soglia minima sale da 50.000 a 150.000 euro di imposta evasa e

l'imponibile celato deve essere superiore a 3 milioni e il 10%

del totale. Un ultimo ritocco, poi, ha attuato una stretta sui

datori di lavoro che fingono di essere in crisi: per loro il

carcere sale da 3 a 4 anni se omettono la dichiarazione dei

sostituti d'imposta.(ANSA).

 

 

PROVINCE: CDM, MINISTERO P.A. PUO' ANDARE AVANTI SU MOBILITA'

SI SUPERA COSI' MANCATA INTESA CONFERENZA UNIFICATA

   (ANSA) - ROMA, 4 SET - Il Consiglio dei ministri ha

autorizzato il ministro della P.A, Marianna Madia, a "dare

corso" alla definizione dei criteri per la mobilita' del

personale in sovrannumero delle Province, della croce Rossa e

della polizia provinciale. Cosi' il comunicato di palazzo Chigi

che in questo modo supera lo 'stallo' determinato dalla mancata

intesa in Conferenza unificata sul decreto per i trasferimenti.

(ANSA).

 

 

PROVINCE: CDM, MINISTERO P.A. PUO' ANDARE AVANTI SU MOBILITA' (2)

   (ANSA) - ROMA, 4 SET - Il provvedimento, un dpcm che

stabilisce i principi e le procedure da seguire per lo

spostamento dei dipendenti dalle Province alla Regioni o negli

altri ambiti della P.A, era stato preso in esame dalla

Conferenza unificata prima della pausa estiva ma senza trovare

un accordo. Era venuto meno infatti il si' della Regione Veneto,

come aveva spiegato Madia nel corso del question time alla

Camera del mese scorso. Per non far decadere il dpcm, visto che

il tempo era trascorso senza trovare un'intesa, e' stato quindi

necessario il via libera del Consiglio dei ministri. Un

passaggio che consente al decreto di poter proseguire il suo

iter, finalizzato all'entrata in vigore delle nuove regole.

(ANSA).


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