P.A.: PRIMA TAPPA PER LANCIO IDENTITA' DIGITALE. BANKITALIA, A LUGLIO ENTRATE SALGONO A 37,8 MILIARDI. PROROGA INVIO DOCUMENTI VOLUNTARY DISCLOSURE. CGIA, 48,6 MLD IMPOSTE PATRIMONIALI IN 2014
P.A: DOMANI PRIMA TAPPA PER LANCIO IDENTITA' DIGITALE
AL VIA CANDIDATURE PER GESTORE SPID, OVVERO PIN UNICO
ROMA, 14 SET - E' fissata per domani la prima tappa per
il lancio dell'identita' digitale, il cosiddetto Spid, che
permettera' con un Pin unico di accedere a tutti i diversi
servizi online della Pubblica Amministrazione, dal fisco alla
sanita'. Il 15 settembre e' infatti la data in calendario per il
via all'accreditamento dei gestori delle identita' digitali,
ovvero le aziende che rilasceranno lo Spid.
Nella fase sperimentale hanno partecipato, proprio in qualita' di
identity provider Telecom Italia, Poste Italiane e Infocert.
Da domani tutte quelle societa' che intendono farsi avanti
potranno presentare le loro candidature, dopo di che l'Agenzia
per l'Italia digitale (Agid) si prendera' del tempo (c'e' un
termine massimo di 180 giorni) per analizzare le domande,
verificare i requisiti previsti e quindi abilitare le societa'
che risultano in regola. L'obiettivo e' concludere l'operazione
al massimo per dicembre cosi' da potere essere in grado di
consegnare il primo Spid (Sistema pubblico per l'identita'
digitale) sempre per fine anno.
Nel frattempo non mancheranno iniziative per accompagnare la
P.A. a sviluppare Spid, tra una settimana (il 21 settembre) e'
infatti in programma sul tema un incontro, organizzato da Agid e
Funzione pubblica, con i responsabili tecnici e i vertici
amministrativi delle Pubbliche Amministrazioni centrali (con le
Regioni era stato a luglio). Inoltre si attende a breve il
decreto attuativo della riforma Madia, che dara' applicazione
alla Cittadinanza Digitale.
FISCO: BANKITALIA, A LUGLIO ENTRATE SALGONO A 37,8 MILIARDI
IN PRIMI SETTE MESI IN LIEVE AUMENTO A 224,9 MILIARDI
(ANSA) - ROMA, 14 SET - Le entrate tributarie contabilizzate
nel bilancio dello Stato sono state pari a luglio a 37,8
miliardi, in aumento rispetto allo stesso mese del 2014 (35,9
miliardi). Nei primi sette mesi del 2015 le entrate tributarie
sono state complessivamente pari a 224,9 miliardi, in lieve
aumento rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell'anno
precedente (224,0 miliardi).
(ANSA).
FISCO: PROROGA INVIO DOCUMENTI VOLUNTARY DISCLOSURE
ENTRATE, TEMPI PIU' LUNGHI PER TRASMISSIONE RELAZIONE
(ANSA) - ROMA, 14 SET - Arriva la proroga per la trasmissione
della documentazione a corredo dell'istanza per l'accesso alla
Voluntary Disclosure. E' quanto annuncia l'Agenzia delle
Entrate, spiegando che la trasmissione della "documentazione a
supporto puo' essere effettuata fino a 30 giorni dalla data di
presentazione dell'istanza", la cui scadenza rimane comunque al
30 settembre.(ANSA).
FISCO: PROROGA INVIO DOCUMENTI VOLUNTARY DISCLOSURE (2)
(ANSA) - ROMA, 14 SET - L'Agenzia delle Entrate, si legge nel
comunicato, ha deciso di tenere "conto delle difficolta' che i
contribuenti potrebbero incontrare nel reperire la
documentazione e le informazioni relative ad annualita' per le
quali e' scaduto il termine per l'accertamento, che, ai fini
della causa di non punibilita' prevista dalla procedura di
collaborazione volontaria, possono essere considerate oggetto
della procedura di collaborazione volontaria".
Per questo motivo, "la trasmissione della relazione di
accompagnamento all'istanza di accesso alla procedura e della
relativa documentazione a supporto puo' essere effettuata fino a
30 giorni dalla data di presentazione della prima o unica
istanza. Anche coloro che presenteranno l'istanza a ridosso
della scadenza potranno quindi avvalersi di 30 giorni per
trasmettere la relazione e l'intera documentazione".
Per quanto riguarda, invece, "gli imponibili, le imposte e le
ritenute correlati alle attivita' dichiarate nell'ambito della
procedura di collaborazione volontaria per i quali e' scaduto il
termine per l'accertamento", questi "devono essere evidenziati
nella relazione e nella documentazione, per potersi considerare
oggetto della procedura ai fini della causa di non punibilita'".
Arriva anche l'integrazione delle relazioni gia' presentate, per
quelli che hanno gia' presentato la relazione di accompagnamento
e che intendono considerare oggetto della procedura imponibili,
imposte e ritenute per i quali e' scaduto il termine per
l'accertamento e correlati alle attivita' dichiarate nell'ambito
della stessa: c'e' l'obbligo di integrare la relazione e la
documentazione entro 30 giorni da oggi.(ANSA).
FISCO: CGIA, 48,6 MLD IMPOSTE PATRIMONIALI IN 2014
IN 25 ANNI RADDOPPIATA INCIDENZA SU PIL, GETTITO QUINTUPLICATO
(ANSA) - VENEZIA, 12 SET - Nel 2014 le imposte patrimoniali
sono costate agli italiani la cifra record di 48,6 miliardi di
euro. Negli ultimi 25 anni, la loro incidenza sul Pil e'
raddoppiata, mentre in termini assoluti il gettito e' aumentato
di quasi 5 volte. A segnalarlo e' la Cgia che dopo averle
"identificate" ne ha calcolato l'impatto che queste hanno avuto
sulle tasche dei contribuenti. Se per l'anno in corso il gettito
complessivo dovrebbe attestarsi sul livello raggiunto nel 2014,
solo dal 2016 dovremmo registrare una decisa inversione di
tendenza. (ANSA).
FISCO: CGIA, 48,6 MLD IMPOSTE PATRIMONIALI IN 2014 (2)
(ANSA) - VENEZIA, 12 SET - "Se il Governo confermera' l'
abolizione delle tasse che gravano sulla prima casa, dell'Imu
agricola e quella sugli imbullonati - commenta Paolo Zabeo della
Cgia - nel 2016 dovremmo risparmiare 4,6 mld di euro: vale a
dire uno sconto che sfiora il 10%".
La Cgia ricorda che sono un quindicina le patrimoniali che
pesano sui portafogli degli italiani "anche se le due imposte
che gravano sulle abitazioni e sugli immobili strumentali, Tasi
e Imu, garantiscono oltre la meta' del gettito complessivo. Nel
2014, ad esempio, per onorare questi due tributi famiglie,
imprese e lavoratori autonomi hanno versato ben 24,7 mld".
Le imposte patrimoniali, spiega la Cgia, sono quelle che di
fatto gravano sulla ricchezza posseduta dalle persone in un
determinato momento. La ricchezza e' intesa in senso ampio e
comprende i beni immobili (case, terreni), i beni mobili (auto,
moto, aeromobili, imbarcazioni), gli investimenti finanziari,
etc. Piu' precisamente: imposta di registro e sostitutiva;
imposte di bollo; imposta ipotecaria; diritti catastali;
Ici/Imu/Tasi;, bollo auto; canoni su telecomunicazioni e Rai Tv;
imposta sulle transazioni finanziarie; imposta sul patrimonio
netto delle imprese; imposta su secretazione dei capitali
scudati; imposte sulle successioni e donazioni; imposta
straordinaria sugli immobili; imposta straordinaria sui
depositi; imposta sui beni di lusso.
Nel 2012 l'imposizione patrimoniale e' cresciuta, sul 2011, di
13,7 mld di euro (oltre il 43%). Mentre nel 2013 si e' avuta una
temporanea flessione dovuta all'abolizione dell'Imu sulle case
principali. In termini di gettito, le imposte piu' pesanti sono
l'Imu/Tasi: nel 2014 hanno garantito alle casse dello Stato e
dei Comuni 24,7 mld. Seguono l'imposta di bollo (7,9 mld), il
bollo auto (6,1 mld) e l'imposta di registro (4,6 mld).
La Cgia ricorda inoltre che nel 1992 il gettito e' salito di
8,6 mld di euro (da 11,7 mld del 1991 a 20,3 mld), con una
crescita di oltre il 73%. In quell'anno, per risanare le finanze
pubbliche, sono stati introdotti dei prelievi straordinari di
carattere patrimoniale sulla ricchezza finanziaria, sugli
immobili e su alcuni beni di lusso. In particolare, il Dl 333
1992 aveva previsto una imposta straordinaria immobiliare (Isi)
e un prelievo straordinario sui depositi e conti correnti. L'Isi
si calcolava applicando l'aliquota del 3 per mille al valore
catastale degli immobili. Il prelievo sui depositi e' avvenuto
sulle giacenze alla data del 9 luglio 1992 con aliquota del 6
per mille. Poi a settembre c'e' stato un ulteriore prelievo
straordinario a carico delle persone fisiche che possedevano
auto di grossa cilindrata, aeromobili, imbarcazioni da diporto.
Nel 1993 il gettito e' salito di altri 4,4 mld per effetto
della sostituzione dell'Isi con l'Ici che pur applicandosi sulla
medesima base imponibile, prevedeva delle aliquote piu' elevate.
Inoltre, fece sentire i suoi effetti anche la nuova imposta sul
patrimonio delle imprese che, con aliquota del 7,5 per mille, e'
stata in vigore sino al 1997.
Nel 2008, la flessione del gettito delle imposte patrimoniali
e' dipesa dall'abolizione dell'Ici sulla prima casa.
Nel 2012, il DL "Salva Italia" ha inasprito fortemente la
tassazione patrimoniale, introducendo diverse forme di
tassazione: l'Imu sugli immobili; prelievi che hanno interessato
i beni di lusso, come le auto di grossa cilindrata, i natanti e
gli aeromobili; l'applicazione dell'imposta proporzionale di
bollo sulle disponibilita' finanziarie.
Nel 2014, infine, e' stata introdotta la Tasi che assieme all'
Imu e alla Tari costituiscono la Iuc, ovvero l'Imposta unica
comunale. Il presupposto della Tasi, pur essendo collegato
all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali, si basa sul
possesso o la detenzione di un immobile, anche ad uso abitativo.
Pertanto, questa nuova tassa viene percepita da tutti come una
imposta patrimoniale e come tale e' stata inserita nel nostro
elenco.
(ANSA).