FISCO:INVIO SPESE PAZIENTI,FINO 50MILA EURO MULTA A MEDICI. SUL PIEDE DI GUERRA PER LE SANZIONI, CHIESTO INTERVENTO MINISTRI - CALCIO: DIRITTI TV; GDF ANCHE IN SEDI SOCIETA' A E B. IPOTESI PM RITOCCO A BILANCI. PREZIOSI, PERQUISITI MA TRANQUILLI

martedì 13 ottobre 2015

 

FISCO:INVIO SPESE PAZIENTI,FINO 50MILA EURO MULTA A MEDICI

SUL PIEDE DI GUERRA PER LE SANZIONI, CHIESTO INTERVENTO MINISTRI

   (ANSA) - ROMA, 12 OTT - I medici e odontoiatri sono sul piede

di guerra per l'aumento, fino a 50mila euro, della multa

inflitta a quanti di loro non trasmetteranno all'Agenzia delle

entrate nei tempi previsti, o commettendo errori, le spese

sostenute dai pazienti. La direttiva del ministero delle Finanze

e' stata pubblicata in Gazzetta ufficiale il 7 ottobre, ed

integra il decreto sulla Semplificazione fiscale e dichiarazione

dei redditi precompilata.

   ''Vogliamo un intervento urgente dei ministri Padoan e

Lorenzin''. A chiederlo e' il presidente della Commissione Albo

Odontoiatri della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo),

Giuseppe Renzo.''La minaccia delle sanzioni e' dirompente -

sottolinea Renzo - e noi non intendiamo fornire i dati richiesti

a causa della mancata concertazione e per le altre criticita' piu'

volte evidenziate''. Per gli odontoiatri, inoltre, la

trasmissione telematica delle spese sanitarie al 'Sistema

Tessera Sanitaria', spiega, significa ''ulteriori complicazioni

burocratiche che si aggiungono alla gia' consistente mole di

adempimenti a carico degli studi odontoiatrici''. La categoria,

dice Renzo, ''non e' stata coinvolta nelle decisioni che

rischiano di penalizzare realmente l'assistenza odontoiatrica.

La normativa, poi, non appare chiara considerato che da un lato

si impone ai medici e agli odontoiatri di inviare le spese

sanitarie sostenute dal singolo paziente mediante il Sistema

Tessera Sanitaria mentre dall'altro si rinvia ad accordi tra

Stato e Regioni la definizione delle modalita' applicative con il

consueto rischio di trovarsi in futuro di fronte a regole

diverse tra le Regioni.

   Esprime disappunto anche La federazione italiana medici di

medicina generale (Finmg) tramite il segretario Giacomo

Milillo:" E' un modo per i medici di mascherare ulteriori tasse,

perdiamo il 50 per cento del pagamento delle prestazioni e su

100 e 200 ricevute e' facile per un professionista commettere

errori e quindi incorrere nell'ammenda''. (ANSA).

 

CALCIO: DIRITTI TV; GDF ANCHE IN SEDI SOCIETA' A E B

IPOTESI PM RITOCCO A BILANCI. PREZIOSI, PERQUISITI MA TRANQUILLI

   (di Francesca Brunati)

   (ANSA) - MILANO, 12 OTT - Non solo acquisizione di documenti

con un ordine di esibizione nella sede milanese della Lega

Calcio. Ma anche una perquisizione negli uffici di alcune

societa' di calcio di serie A e B. Perquisizioni eseguite 'sotto

traccia' dalla Guardia di Finanza di Milano venerdi' scorso su

disposizione del procuratore aggiunto Giulia Perrotti e dei pm

Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi, titolari dell'indagine

divisa in piu' filoni, uno dei quali riguarda presunte

irregolarita' nell'assegnazione dei diritti tv del calcio

avvenuta la scorsa primavera. "Il Genoa e' una delle squadre le

cui sedi sono state perquisite venerdi' scorso - ha ammesso in

serata il numero uno del club ligure Enrico Preziosi - ma siamo

tranquillissimi, i soldi che servivano al nostro bilancio li ha

messi l'azionista di riferimento, cioe' io. Il conto e'

tracciabile - prosegue Preziosi - sono state fatte tutte

operazioni semplici e chiare, ove servisse saremmo pronti a dare

qualsiasi chiarimento a qualsivoglia autorita' competente". A

quanto si e' appreso, tra le squadre all'attenzione ci sarebbe

anche il Bari.

   Tre giorni fa, quindi - quando con l'accusa di associazione

per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro frutto di

evasione fiscale di clienti italiani, e' stato arrestato Andrea

Baroni, fiscalista e tra i soci della Tax and Finance (T&F),

societa' di consulenza fiscale di diritto inglese con sede

operativa a Lugano e con uffici in tutto il mondo - l'operazione

delle Fiamme Gialle e' stata ben piu' ampia di quanto emerso

finora.

   Come e' gia' venuto a galla quello stesso giorno, si sono

presentate nella sede milanese della Lega Calcio con un ordine

di esibizione di documenti nel quale si ipotizza a carico di

Infront, advisor della stessa Lega Calcio nella vendita dei

diritti televisivi per i campionati 2015/2017, del numero uno

della societa', Marco Bolgarelli e di alcuni manager e due

dirigenti di Rti (gruppo Mediaset) i reati di turbativa d'asta e

turbata liberta' degli incanti, in relazione all'operazione che

risale tra l'aprile e il maggio scorsi. Ordine di esibizione che

riguarderebbe anche Baroni, il cui nome si intreccia con la

stessa Infront, societa' che gestisce appunto i diritti sportivi

e che risulta essere tra i clienti della T&F.

   Ma quel che finora e' rimasto inedito e' che la Guardia di

Finanza venerdi' scorso ha effettuato perquisizioni nelle sedi di

alcune delle squadre di serie A e B, sequestrando carte utili a

questo filone di inchiesta che mira a ricostruire i retroscena

della vicenda. Vicenda per cui i pm hanno contestato anche il

reato di ostacolo all'attivita' degli organi di vigilanza, e in

questo caso, non dell'Antitrust che cinque mesi fa aveva avviato

accertamenti sulla gara per la vendita dei diritti, ma come e'

stato riferito in ambienti giudiziari, nei confronti della

Commissione per la vigilanza e il controllo delle societa' di

calcio. I pm, riguardo a questo capitolo, sospettano che Infront

abbia effettuato "indebiti finanziamenti" estero su estero ad

alcune societa' per consentire loro di far figurare, ai controlli

della Covisoc, uno stato di salute 'buono' e un determinato

equilibrio finanziario dimostrando in tal modo di aver

rispettato i parametri economici richiesti dalla normativa sulle

societa' calcistiche professionistiche ed evitando

penalizzazioni. In sostanza, in questo caso, si ipotizza una

sorta di ritocco irregolare al rialzo dei bilanci.

   Intanto questa mattina Baroni, nel corso dell'interrogatorio

di garanzia, non ha risposto alle domande del gip Giuseppe

Gennari. Giudice che ha firmato l'ordinanza di custodia

cautelare in carcere nei confronti del fiscalista, provvedimento

dal quale risulta, senza che per questo ci siano gravi indizi di

reato, come uno dei clienti della T&F anche Luigi Ugo Colombini,

manager sportivo, non indagato, di alcuni dei piu' noti tennisti

a livello mondiale come Andy Murray e Svedova Jaroslava. (ANSA).


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