FISCO:INVIO SPESE PAZIENTI,FINO 50MILA EURO MULTA A MEDICI. SUL PIEDE DI GUERRA PER LE SANZIONI, CHIESTO INTERVENTO MINISTRI - CALCIO: DIRITTI TV; GDF ANCHE IN SEDI SOCIETA' A E B. IPOTESI PM RITOCCO A BILANCI. PREZIOSI, PERQUISITI MA TRANQUILLI
FISCO:INVIO SPESE PAZIENTI,FINO 50MILA EURO MULTA A MEDICI
SUL PIEDE DI GUERRA PER LE SANZIONI, CHIESTO INTERVENTO MINISTRI
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - I medici e odontoiatri sono sul piede
di guerra per l'aumento, fino a 50mila euro, della multa
inflitta a quanti di loro non trasmetteranno all'Agenzia delle
entrate nei tempi previsti, o commettendo errori, le spese
sostenute dai pazienti. La direttiva del ministero delle Finanze
e' stata pubblicata in Gazzetta ufficiale il 7 ottobre, ed
integra il decreto sulla Semplificazione fiscale e dichiarazione
dei redditi precompilata.
''Vogliamo un intervento urgente dei ministri Padoan e
Lorenzin''. A chiederlo e' il presidente della Commissione Albo
Odontoiatri della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo),
Giuseppe Renzo.''La minaccia delle sanzioni e' dirompente -
sottolinea Renzo - e noi non intendiamo fornire i dati richiesti
a causa della mancata concertazione e per le altre criticita' piu'
volte evidenziate''. Per gli odontoiatri, inoltre, la
trasmissione telematica delle spese sanitarie al 'Sistema
Tessera Sanitaria', spiega, significa ''ulteriori complicazioni
burocratiche che si aggiungono alla gia' consistente mole di
adempimenti a carico degli studi odontoiatrici''. La categoria,
dice Renzo, ''non e' stata coinvolta nelle decisioni che
rischiano di penalizzare realmente l'assistenza odontoiatrica.
La normativa, poi, non appare chiara considerato che da un lato
si impone ai medici e agli odontoiatri di inviare le spese
sanitarie sostenute dal singolo paziente mediante il Sistema
Tessera Sanitaria mentre dall'altro si rinvia ad accordi tra
Stato e Regioni la definizione delle modalita' applicative con il
consueto rischio di trovarsi in futuro di fronte a regole
diverse tra le Regioni.
Esprime disappunto anche La federazione italiana medici di
medicina generale (Finmg) tramite il segretario Giacomo
Milillo:" E' un modo per i medici di mascherare ulteriori tasse,
perdiamo il 50 per cento del pagamento delle prestazioni e su
100 e 200 ricevute e' facile per un professionista commettere
errori e quindi incorrere nell'ammenda''. (ANSA).
CALCIO: DIRITTI TV; GDF ANCHE IN SEDI SOCIETA' A E B
IPOTESI PM RITOCCO A BILANCI. PREZIOSI, PERQUISITI MA TRANQUILLI
(di Francesca Brunati)
(ANSA) - MILANO, 12 OTT - Non solo acquisizione di documenti
con un ordine di esibizione nella sede milanese della Lega
Calcio. Ma anche una perquisizione negli uffici di alcune
societa' di calcio di serie A e B. Perquisizioni eseguite 'sotto
traccia' dalla Guardia di Finanza di Milano venerdi' scorso su
disposizione del procuratore aggiunto Giulia Perrotti e dei pm
Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi, titolari dell'indagine
divisa in piu' filoni, uno dei quali riguarda presunte
irregolarita' nell'assegnazione dei diritti tv del calcio
avvenuta la scorsa primavera. "Il Genoa e' una delle squadre le
cui sedi sono state perquisite venerdi' scorso - ha ammesso in
serata il numero uno del club ligure Enrico Preziosi - ma siamo
tranquillissimi, i soldi che servivano al nostro bilancio li ha
messi l'azionista di riferimento, cioe' io. Il conto e'
tracciabile - prosegue Preziosi - sono state fatte tutte
operazioni semplici e chiare, ove servisse saremmo pronti a dare
qualsiasi chiarimento a qualsivoglia autorita' competente". A
quanto si e' appreso, tra le squadre all'attenzione ci sarebbe
anche il Bari.
Tre giorni fa, quindi - quando con l'accusa di associazione
per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro frutto di
evasione fiscale di clienti italiani, e' stato arrestato Andrea
Baroni, fiscalista e tra i soci della Tax and Finance (T&F),
societa' di consulenza fiscale di diritto inglese con sede
operativa a Lugano e con uffici in tutto il mondo - l'operazione
delle Fiamme Gialle e' stata ben piu' ampia di quanto emerso
finora.
Come e' gia' venuto a galla quello stesso giorno, si sono
presentate nella sede milanese della Lega Calcio con un ordine
di esibizione di documenti nel quale si ipotizza a carico di
Infront, advisor della stessa Lega Calcio nella vendita dei
diritti televisivi per i campionati 2015/2017, del numero uno
della societa', Marco Bolgarelli e di alcuni manager e due
dirigenti di Rti (gruppo Mediaset) i reati di turbativa d'asta e
turbata liberta' degli incanti, in relazione all'operazione che
risale tra l'aprile e il maggio scorsi. Ordine di esibizione che
riguarderebbe anche Baroni, il cui nome si intreccia con la
stessa Infront, societa' che gestisce appunto i diritti sportivi
e che risulta essere tra i clienti della T&F.
Ma quel che finora e' rimasto inedito e' che la Guardia di
Finanza venerdi' scorso ha effettuato perquisizioni nelle sedi di
alcune delle squadre di serie A e B, sequestrando carte utili a
questo filone di inchiesta che mira a ricostruire i retroscena
della vicenda. Vicenda per cui i pm hanno contestato anche il
reato di ostacolo all'attivita' degli organi di vigilanza, e in
questo caso, non dell'Antitrust che cinque mesi fa aveva avviato
accertamenti sulla gara per la vendita dei diritti, ma come e'
stato riferito in ambienti giudiziari, nei confronti della
Commissione per la vigilanza e il controllo delle societa' di
calcio. I pm, riguardo a questo capitolo, sospettano che Infront
abbia effettuato "indebiti finanziamenti" estero su estero ad
alcune societa' per consentire loro di far figurare, ai controlli
della Covisoc, uno stato di salute 'buono' e un determinato
equilibrio finanziario dimostrando in tal modo di aver
rispettato i parametri economici richiesti dalla normativa sulle
societa' calcistiche professionistiche ed evitando
penalizzazioni. In sostanza, in questo caso, si ipotizza una
sorta di ritocco irregolare al rialzo dei bilanci.
Intanto questa mattina Baroni, nel corso dell'interrogatorio
di garanzia, non ha risposto alle domande del gip Giuseppe
Gennari. Giudice che ha firmato l'ordinanza di custodia
cautelare in carcere nei confronti del fiscalista, provvedimento
dal quale risulta, senza che per questo ci siano gravi indizi di
reato, come uno dei clienti della T&F anche Luigi Ugo Colombini,
manager sportivo, non indagato, di alcuni dei piu' noti tennisti
a livello mondiale come Andy Murray e Svedova Jaroslava. (ANSA).