IL TRISTE FATO DEL COORDINATORE DI SERVIZIO (OVVERO: COME FAR VENIRE IL MAL DI MARE ) - di Gaetano Matrecano
Desidero pubblicare questo breve articolo per sfatare un mito e cioè che l’acqua calda sia la cosa più semplice del mondo da scoprire; e invece no: l’esempio che stò per fare lo dimostra a chiare lettere.
Si intitola “Il triste fato del Coordinatore di Servizio”.
Come molti di noi sanno, secondo la circolare nr. 0221028/09/310 del 02/07/2009 tale mansione, rientrante tra i servizi generali di caserma nell’ambito del Corpo della Guardia di Finanza, obbliga colui che la ricopre ad essere sempre “rintracciabile”, nei giorni feriali dalle 20,00 alle 8,00 del giorno successivo e dalle 20,00 alle 9,00 nei giorni festivi e domenicali.
Per tale servizio dovrebbe essere corrisposta un’indennità pari ad un’ora di straordinario per ogni ora in aggiunta all’orario di servizio settimanale. Diciamo dovrebbe, in quanto tale remunerazione è prevista entro il limite massimo delle risorse assegnate al Comando Generale e siccome, si sa, la crisi non ha risparmiato nessuno, le risorse sono venute a mancare. Ciò ha fatto sì che la previsione di suddetta circolare sia stata mandata in soffitta a favore di una più democratica disposizione secondo cui le ore di Coordinatore di Servizio rientrino nel normale orario settimanale di servizio mediante la riprogrammazione dell’orario di lavoro per il quale, come è facile intuire, non è prevista alcuna indennità in quanto rientrante nel normale stipendio.
Fin qui nulla da obiettare, in fondo la crisi è crisi.
Ma c’è un però e tale però si chiama “Indennità di Presenza Qualificata” (meglio conosciuta col nome di reperibilità), prevista dal DPR. 147/90 per la Polizia di Stato e successivamente esteso alla Guardia di Finanza su esplicita segnalazione della Prefettura. Tale indennità è corrisposta (sempre) per la disposizione, a carico del militare, di assicurare “l’obbligo di permanenza e reperibilità” durante un orario prestabilito (in pratica, il militare è obbligato a permanere in servizio in ufficio o in caserma oppure ad essere reperibile secondo varie modalità che non staremo ad elencare per non tediare troppo chi ci legge).
Perfetto, direte, la reperibilità è una cosa seria, obbliga il militare a starsene in caserma o a casa, non è mica una semplice rintracciabilità. In fondo, un finanziere che assolve il ruolo di Coordinatore di servizio e quindi in stato di rintracciabilità mica deve per forza stare in caserma o a casa in attesa di essere chiamato; cosa gli vieta di andare in Polonia ad osservare la migrazione degli ultimi bufali rimasti in Europa?
Basta solo che, come recita la circolare, ” nei giorni feriali dalle 20,00 alle 8,00 del giorno successivo e dalle 20,00 alle 9,00 nei giorni festivi e domenicali” egli, se chiamato, prenda il primo volo in partenza da Swinoujsice e raggiunga la caserma nel più breve tempo possibile.
Tutto qui? Sì o meglio, no perché, come recita l’art. 11 del DPR. 147/90, il poliziotto in stato di reperibilità (al quale viene sempre corrisposta l’indennità) deve fornire al Comando il proprio recapito per poter sempre essere rintracciato. Ma come, anche qui si parla di rintracciabilità?
Se non fossimo nella totale buona fede ci verrebbe quasi da fare una considerazione e cioè che il Coordinatore di Servizio e la Presenza Qualificata siano due istituti perfettamente identici, trattati in modo opposto dal punto di vista economico.
Ma, come detto, siamo in buona fede e sappiamo che mentre la Presenza Qualificata impone il sacrificio della rintracciabilità e quindi è sacrosanto che venga sempre remunerata, il Coordinatore di Servizio impone soltanto la rintracciabilità e quindi è giusto che rientri nel normale orario di lavoro, senza alcuna remunerazione.
Pertanto, dopo questi ragionamenti, chi siamo noi per chiedere di ricevere un trattamento economico adeguato per un servizio che, a qualcuno di noi, sembra, per analogia, totalmente, equiparabile ad un altro servizio?
Ci fermiamo qui, non vorremmo che, proprio a qualche nostro lettore cominciasse a venire un attacco di mal di mare….
Gaetano Matrecano
Ficiesse Ancona