DIFESA: SENATORI PD,OK PARERI LIMITI ALTEZZA,CDM INTERVENGA - FISCO: EZIO GREGGIO PATTEGGIA, PAGHERA' 45MILA EURO - FISCO:PADOAN CHIAMA FMI E OCSE,OBIETTIVO BEST PRACTICE - MEF,MISSIONE FMI IN AMBITO RIFORMA PER LOTTA EVASIONE
DIFESA: SENATORI PD,OK PARERI LIMITI ALTEZZA,CDM INTERVENGA
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - "Con l'approvazione dei pareri delle
commissioni competenti di Camera e Senato sulla proposta di
regolamento che sostituisce i limiti di altezza per il
reclutamento nelle forze armate, siamo finalmente giunti
all'ultimo passaggio dell'iter necessario per dare concreta
attuazione alla legge entrata in vigore lo scorso febbraio.
Auspichiamo ora una tempestiva calendarizzazione dell'esame
conclusivo da parte del Consiglio dei Ministri". Lo affermano a
nome del gruppo Pd in Commissione Difesa del Senato, la
senatrice Silvana Amati, prima firmataria della legge che
modifica le 'disposizioni in materia di parametri fisici per il
reclutamento nelle Forze armate, Polizia e Vigili del Fuoco' e
il capogruppo Pd Vito Vattuone.
"Ribadiamo anche in questa occasione l'importanza di una
rapida approvazione definitiva da parte del Consiglio dei
Ministri, che concluda questo lungo iter e ponga fine ad
un'ingiusta discriminazione. Da mesi, infatti - spiegano i
senatori Pd - siamo sollecitati costantemente da centinaia di
ragazze e ragazzi che rischiano di essere penalizzati da un
parametro anacronistico".
"A questo proposito ci sembra importante riferire quanto
comunicato dal sottosegretario Rossi in Commissione: gia' nel
2016, tra i diversi bandi di concorso per il reclutamento che
saranno banditi dalla Difesa, per circa 7mila posti, almeno
quelli riguardanti l'Esercito e l'Aeronautica saranno emanati
sulla base delle nuove previsioni", concludono.(ANSA).
DIFESA: FEDELI (PD), BENE NUOVI PARAMETRI FISICI
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - "Precludere l'accesso alle Forze
armate, alle Forze di polizia e al Corpo dei vigili del fuoco,
in base alla mancanza del requisito dell'altezza minima, e'
sempre sembrata a molti italiani una norma discriminatoria e
antiquata, con quanto approvato nelle commissioni competenti di
Senato e Camera contribuiamo a modificarla per valutare le
persone e la loro idoneita' fisica in base a differenti
parametri: questa e' un ottima notizia per le tante donne e i
tanti uomini che fino ad oggi sono stati esclusi ingiustamente
dalla carriera militare o d'istituto in questi corpi".
Lo dichiara la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli in
merito al parere espresso oggi dalla Commissione Difesa sui
"Parametri fisici per l'ammissione a concorsi per reclutamento
nelle Forze armate".
"Il quadro normativo e' complesso e da sempre poco omogeneo -
spiega Valeria Fedeli - per questo va apprezzato il lavoro
svolto dalla senatrice Silvana Amati, prima firmataria della
legge che modifica le 'disposizioni in materia di parametri
fisici per il reclutamento nelle Forze armate, Polizia e Vigili
del Fuoco', e del capogruppo Pd Vito Vattuone: con
l'approvazione di oggi dei pareri sulla proposta del nuovo
regolamento contribuiamo a fare maggiore chiarezza e a
sostituire il parametro dell'altezza con parametri fisici unici
e omogenei, differenziati tra donne e uomini, stabiliti dalla
letteratura scientifica e non dai vecchi pregiudizi che finora
hanno di fatto escluso molte persone dalla carriera militare,
per questo e' auspicabile che presto venga calendarizzato l'esame
conclusivo da parte del Consiglio dei Ministri".(ANSA).
FISCO: EZIO GREGGIO PATTEGGIA, PAGHERA' 45MILA EURO
GIP MONZA, NON MENZIONE PENALE. DIFESA, CONTENZIOSO GIA' CHIUSO
(di Igor Greganti)
(ANSA) - MILANO, 14 OTT - Si e' conclusa anche dal punto di
vista penale la vicenda che vedeva coinvolto Ezio Greggio per
imposte non versate dalla societa' irlandese che gestiva i suoi
diritti di immagine, quando lo storico volto di 'Striscia la
notizia' aveva la residenza a Monte Carlo. Oggi, infatti, il
comico ha patteggiato sei mesi, convertiti, pero', in una pena
pecuniaria di 45mila euro con la "non menzione penale", dopo che
quasi un anno fa il contenzioso tributario del valore di circa
20 milioni di euro si era chiuso con un accordo di risarcimento
con l'Agenzia delle Entrate.
Il patteggiamento, ha spiegato la difesa, "non e' il
riconoscimento di alcuna colpa", ma e' solo "una scelta di
strategia processuale" voluta dal legale del conduttore,
l'avvocato Giulia Bongiorno, "al solo fine di evitare le
lungaggini di un processo che avrebbe condotto, senza ombra di
dubbio" ad una "decisione favorevole". Inoltre, ha aggiunto la
difesa, Greggio ha ribadito a piu' riprese di "aver sempre
regolarmente dichiarato e pagato al fisco italiano tutto il
dovuto fino all'ultimo centesimo per le attivita' professionali
svolte in Italia".
Il caso, finito al centro del procedimento penale per reati
fiscali, riguardava le imposte sui diritti di immagine del
comico che avrebbero dovuto essere versate da una societa'
irlandese nel periodo 2001-2010, mentre lo showman era residente
a Monte Carlo. In base alla normativa tributaria italiana,
infatti, anche i professionisti residenti all'estero che
lavorano in Italia devono versare una ritenuta pari al 30% dei
compensi. Dal 2011, poi, il comico e' tornato a fare la sua
dichiarazione in Italia e stamattina il gip di Monza Pierangela
Renda ha ratificato l' accordo di patteggiamento raggiunto tra
la difesa di Greggio e la Procura a sei mesi convertiti in pena
pecuniaria. Gli inquirenti, tra l'altro, da quanto si e' saputo,
prima della ratifica del patteggiamento hanno verificato che la
societa' irlandese, chiamata a risarcire l'Agenzia delle Entrate,
avesse effettuato tutti i versamenti dovuti.
Con la "non menzione penale", ha chiarito la difesa, "e' stata
messa la parola fine ad un contenzioso gia' chiuso con il fisco
italiano oltre un anno fa" e "rispetto al quale Greggio si e'
sempre dichiarato del tutto estraneo". Tre sentenze, poi,
aggiunge la difesa, "sia in sede civile che penale hanno gia'
confermato in questi anni che Greggio e' regolarmente residente a
Monte Carlo dal 1993, ove tra l'altro e' stato eletto Presidente
del Comites (Comitato degli italiani all'Estero), organismo
ufficiale riconosciuto dal Presidente della Repubblica e dal
Ministero degli Esteri italiani, nonche' dal Governo di Monaco".
(ANSA).
FISCO:PADOAN CHIAMA FMI E OCSE,OBIETTIVO BEST PRACTICE
DA OGGI MISSIONE FONDO PER INDIVIDUARE ESEMPI DA ADOTTARE
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Il ministro dell'Economia, Pier Carlo
Padoan, ha conferito a Fmi e Ocse l'incarico di individuare tra
le esperienze internazionali buone pratiche che potrebbero
essere adottate anche dall'amministrazione fiscale italiana. Lo
rende noto il Mef precisando che la missione del Fondo comincia
oggi, mentre la missione Ocse si svolgera' tra qualche settimana.
FISCO: PADOAN CHIAMA FMI E OCSE, OBIETTIVO BEST PRACTICE (2)
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - A seguito della riforma fiscale attuata
dal Governo tra il 2014 e il 2015, in virtu' della delega del
Parlamento, sottolinea il Mef, Padoan "intende promuovere
l'implementazione operativa dei principi che hanno ispirato la
delega: un rapporto rinnovato tra contribuente e amministrazione
fiscale, basato sulla fiducia e la collaborazione, orientato a
incrementare il livello di adempimento spontaneo e prevenendo il
contenzioso tributario".
"A tal fine - prosegue il Tesoro - il ministro ha conferito
al Fondo Monetario Internazionale (FMI) e all'Organizzazione per
la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) l'incarico di
individuare tra le esperienze internazionali buone pratiche che
potrebbero essere adottate anche dalla nostra amministrazione
fiscale".
Alle missioni partecipano anche esperti internazionali in
materia di amministrazione fiscale. Gli incontri coinvolgeranno
le agenzie delle Entrate e delle Dogane, la Guardia di Finanza,
Equitalia, Sogei.
(ANSA).
FISCO: MEF,MISSIONE FMI IN AMBITO RIFORMA PER LOTTA EVASIONE
PRECEDENTE SIMILE NEL 1999 PER NASCITA AGENZIE FISCALI
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Le missioni di Fondo monetario
internazionale e Ocse, richiesta dal ministro dell'Economia,
Pier Carlo Padoan, sono organizzate "in occasione di una riforma
dell'amministrazione fiscale che consente di contrastare meglio
che in passato l'evasione, grazie a un approccio che pone grande
attenzione alla prevenzione dei comportamenti illeciti e alla
promozione degli adempimenti spontanei". Lo precisa il Mef
spiegando che missioni analoghe sono state richieste al Fmi
anche nel 1999, quando furono istituite le agenzie fiscali.
(ANSA).