QUEL MERITO CHE TI ASPETTI E CHE NON ARRIVERÀ MAI. Dalla Sezione Ficiesse di Catania
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA LETTERA RICEVUTA IN REDAZIONE DALLA SEZIONE FICIESSE DI CATANIA.
Nel corso dell’attività professionale, ognuno di noi, presso la Guardia di Finanza, probabilmente ha potuto toccare con mano che, spesso e volentieri, vengono poste in essere procedure che anziché valorizzare la professionalità, la serietà, la voglia di mettersi in gioco per migliorare sia i risultati che l’immagine del Corpo, finiscono, invece, per svantaggiare proprio quei militari che ricoprono specializzazioni ed incarichi altamente qualificati, per i quali l’Amministrazione, tra l'altro, ha investito ingenti risorse finanziarie per la formazione.
Nella fattispecie stiamo parlando delle varie figure che si tramutano in specializzazioni del Servizio Aereo del Comparto Cinofili, dei Baschi Verdi ecc.. .
Stiamo quindi parlando di personale che nel corso di ogni turno di servizio mette in gioco tutta la professionalità acquisita con gli innumerevoli corsi, esami, addestramento e soprattutto grande passione, sacrificio, spirito di Corpo e grandissimo senso del dovere, per far in modo che l’attività svolta dia sempre maggiore lustro all’Amministrazione, ponendo al minimo i rischi a cui si va incontro quotidianamente.
Nonostante tutto, emergono delle situazioni, ove sembra che l’alta specializzazione posseduta, venga valutata in determinate sedi, alla stregua di personale non specializzato.
Ad esempio, un ispettore del Corpo che, trovandosi a concorrere per la valutazione a maresciallo aiutante, in possesso della specializzazione del Servizio Aereo, con un periodo di Comando, valutazione caratteristica al massimo, numerosi corsi ed abilitazioni svolti con esiti sempre eccellenti, si trova con un punteggio valutativo tale da non rientrare tra gli Ispettori promossi al grado superiore di M.A.- Questo accade probabilmente a causa di procedure non sempre uguali, forse con eccessivo potere discrezionale da parte delle commissioni esaminatrici le quali, probabilmente, non attuano, nelle fasi di valutazione, linee guida chiare e trasparenti che dovrebbero rimanere più o meno costanti nel tempo e soprattutto uguali per tutti.
Ultimamente è accaduto, anche, chei graduati di truppa con la specializzazione di Pilota Elicottero, a cui è riconosciuto a livello matricolare il Comando di aeromobile, nella partecipazione al concorso per ispettori e sovrintendenti, si sono visti negare il punteggio aggiuntivo dato dal periodo di comando, nonostante in precedenza era sempre stato riconosciuto ad altri finanzieri.
Il tutto diventa ancor più’ paradossale quando parliamo di trasferimenti: infatti, per ogni anno di specializzazione è previsto un punteggio aggiuntivo da far valere in sede di domanda di trasferimento, che per gli specializzati ha valenza solo nella stessa spacializzazione. Il militare despecializzato, infatti, perderà nella fattispecie il predetto punteggio aggiuntivo maturato.
Ci chiediamo, a questo punto: il punteggio aggiuntivo è finalizzato a valorizzare il personale in possesso di una specializzazione per gli anni che ha lavorato nella specializzazione oppure no? Se questo è il senso della valorizzazione della professionalità, perché non riconoscerlo all’interno del piano degli impieghi anche a coloro che per svariati motivi hanno deciso di “despecializzarsi”?
Ritornano all'oggetto di questa lettera, ovvero al merito che ti aspetti e che forse non arriverà mai, ci auguriamo che la riforma del comparto sicurezza crei i presupposti per realizzare quella trasparenza e valorizzazione del merito necessaria a rinsaldare il rapporto di fiducia tra i lavoratori e la propria amministrazione di appartenza, anche e soprattutto per le istituzioni militari come la Guardia di Finanza.
SEZIONE TERRITORIALE CATANIA