GIUBILEO: 2.500 MILITARI E NUCLEI ANTITERRORISMO. PIANO SICUREZZA A UN MESE DA VIA. ALFANO, REPLICARE MODELLO EXPO - FISCO: CGIA, IN ITALIA 100 TASSE A TESTA PER 8MILA EURO ANNO. IMPOSTE E TASSE SALGONO A 12MILA EURO CON CONTRIBUTI PREVIDENZE
GIUBILEO: 2.500 MILITARI E NUCLEI ANTITERRORISMO
PIANO SICUREZZA A UN MESE DA VIA. ALFANO, REPLICARE MODELLO EXPO
(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Ad un mese esatto dall'apertura della
Porta Santa che dara' il via al Giubileo voluto da Papa
Francesco, si definiscono i dettagli dell'imponente piano di
sicurezza messo a punto per il primo Anno Santo ai tempi
dell'Isis. Ci saranno 1.100 forze di polizia di rinforzo nella
Capitale, supportati da un contingente di 2.500 militari. Tra di
loro gli specialisti del Comsubin (Marina) e del Col Moschin
(Esercito), che lavoreranno insieme ai colleghi di Nocs
(Polizia) e Gis (Carabinieri). Il punto sulle misure e' contenuto
nel numero di novembre della rivista PoliziaModerna.
"Il 3 novembre - ha detto oggi Alfano - abbiamo fatto una
riunione al Viminale e sono state date direttive molto chiare:
non vogliamo militarizzare la citta', ma vogliamo una
manifestazione sicura come e' stata Expo".
Il precedente Giubileo del 2000 e' stato preceduto da anni di
preparazione. Allora, ricorda Armando Forgione, direttore
dell'Ufficio ordine pubblico e a capo del Gruppo di
pianificazione per il governo e la gestione dei grandi eventi,
"la pianificazione parti' con 5-6 anni di anticipo, ma stavolta
abbiamo dovuto far tutto in pochi mesi, anzi, in poche
settimane". Il centro nevralgico delle celebrazioni sara' Roma,
ma sono anche altre le citta' coinvolte, da Padova a Loreto, da
San Giovanni Rotondo ad Assisi.
In questi giorni Roma e' stata teatro di una serie di
esercitazioni antiterrorismo in luoghi strategici come San
Pietro, Colosseo, Farnesina e Stazione Ostiense. Prove generali
per la messa a punto di un dispositivo capace di far fronte ai
possibili attentati. Non risultano al momento, rileva
PoliziaModerna, vere e proprie minacce e non sono in programma
iniziative di contestazione interna (come quelle del fronte
dell'anticlericalismo e degli anarchici). Ma da parte del
Viminale e dell'intelligence l'attenzione e' altissima. Squadre
antiterrorismo pronte ad intervenire sono state attivate.
"Stiamo provvedendo - ha spiegato Forgione - all'acquisto di
strumenti all'avanguardia che permettano di esaminare
singolarmente le persone che si recano, ad esempio, in piazza
San Pietro. E ancora, stiamo perfezionando l'uso dei droni,
strumenti particolarmente versatili e utili, nonche' discreti e
piu' economici rispetto ad un elicottero, per il controllo
dall'alto delle folle".
Un'ordinanza di polizia indichera' come governare l'arrivo
delle personalita' straniere, i servizi di scorta, lo spostamento
dei flussi e la presenza del Papa nei vari luoghi di culto. La
finalita' e' quella di rendere sicure le basiliche e gli itinerari
giubilari. Saranno impiegate pattuglie "appiedate" vicino alle
basiliche e a bordo di auto e moto.
Un capitolo a parte merita poi l'Ispettorato Vaticano,
guidato da una donna, Maria Rosaria Maiorino e forte di 144
agenti che a breve saranno incrementati. Tra le competenze
dell'ufficio c'e' quella di curare la sicurezza del Santo Padre
quando esce dai confini del suo Stato, ma restando in Italia. La
seconda (decisamente piu' importante in vista del Giubileo) e'
vigilare su piazza San Pietro, in base a una regola abbastanza
singolare: quando il Papa si trova nella piazza, la tutela
spetta alla Gendarmeria vaticana, mentre quando non c'e' spetta
alla Polizia di Stato. Il numero dei varchi di sicurezza,
che oggi sono mediamente quattro, sara', nell'imminenza del
Giubileo, incrementato ulteriormente e adeguato alle accresciute
esigenze. Ci saranno controlli (e file) diversi per i pellegrini
che desiderano visitare la Basilica e quelli che invece vogliono
passare sotto la Porta Santa. Oltre alle linee dedicate ai
controlli di sicurezza saranno in uso parecchi metal detector
portatili, per eseguire verifiche su borse e zaini in Piazza o
nelle zone adiacenti. Saranno installate altre telecamere per la
videosorveglianza. Cosicche' neppure un metro quadrato delle zone
a rischio restera' privo di copertura. Verra' aumentato il numero
di agenti che opereranno in borghese, mescolandosi a turisti e
pellegrini. "Dovremo riuscire - fa sapere Maiorino - a fare
sentire tutti sicuri, ma senza che l'area di San Pietro appaia
militarizzata e che risulti attenuato il carattere religioso del
Giubileo". (ANSA).
FISCO: CGIA, IN ITALIA 100 TASSE A TESTA PER 8MILA EURO ANNO
IMPOSTE E TASSE SALGONO A 12MILA EURO CON CONTRIBUTI PREVIDENZE
(ANSA) - VENEZIA, 7 NOV - Gli italiani pagano annualmente un
centinaio di tasse, un elenco lungo di voci che include
addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute.
ecc.
A individuarle la Cgia di Mestre secondo cui nel 2015, ogni
italiano paghera' mediamente 8 mila euro di imposte e tasse,
importo che sale a quasi 12 mila euro considerando anche i
contributi previdenziali. Le imposte che gravano di piu' sulle
tasche dei cittadini italiani sono due e rappresentano piu' della
meta' del gettito (il 53,1%): si chiamano Irpef e Iva.
La prima garantisce alle casse dello Stato un gettito che
supera i 161 miliardi di euro (il 33,2% ovvero un terzo del
gettito) mentre la seconda sfiora i 97 miliardi di euro (19,9%
del gettito). (ANSA).
FISCO: CGIA, IN ITALIA 100 TASSE A TESTA PER 8MILA EURO ANNO (2)
(ANSA) - VENEZIA, 7 NOV - In generale per Cgia a un sistema
tributario frammentato, che vessa cittadini e imprese con le sue
tante scadenze fiscali, si accompagna invece un gettito
estremamente concentrato: le prime 10 imposte valgono 417,7
miliardi di euro e garantiscono l'86% del gettito tributario
complessivo che nel 2014 si e' attestato a 486,6 miliardi di
euro.
Per le aziende le imposte che pesano di piu' sono l'Ires
(Imposta sul reddito delle societa'), che nel 2014 ha consentito
all'erario di incassare 31 miliardi di euro e l'Irap (Imposta
regionale sulle attivita' produttive) che ha assicurato 30,4
miliardi di gettito (di cui 20,9 miliardi in capo alle imprese e
la rimanente parte alle Pubbliche Amministrazioni).
"La serie storica - sottolinea Paolo Zabeo, coordinatore
dell'Ufficio Studi Cgia - indica che negli ultimi 20 anni le
entrate tributarie pro-capite sono aumentate di 76 punti
percentuali, molto di piu' rispetto all'inflazione che, invece, e'
salita del 47 per cento".
Va anche tenuto conto che la pressione tributaria (imposte,
tasse e tributi sul Pil) in Italia (30,1%) e' la terza piu'
elevata dell'Area Euro dopo Finlandia e Belgio, superiore di
sette punti percentuali rispetto a quella tedesca (22,9%).
Sulle 100 tasse degli italiani la Cgia ha stilato una piccola
mappa delle curiosita'. Eccola: l'imposta quella piu' elevata e'
l'Irpef; quella che paghiamo tutti i giorni e' l'Iva; la piu'
pagata dalle societa' e' l'Ires; la piu' odiata dalle imprese e'
l'Irap; la piu' singolare e' quella applicata dalle regioni sulle
emissioni sonore degli aeromobili; la piu' lunga come dicitura e'
l' imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime
di vantaggio e regime forfetario agevolato; la piu' corta
(acronimi esclusi) e' il bollo auto; l'ultima grande imposta
introdotta e' La Tasi; la piu' odiata dalle famiglie e'
l'l'Imu/Tasi; le piu' stravaganti sono le imposte sugli spiriti
(distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili e sulle
riserve matematiche di assicurazione (tasse su accantonamenti
obbligatori delle assicurazioni). Ci sono poi la tassa annuale
sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili e,
infine, tutte le sovraimposte di confine applicate dalla dogana
vale a dire quelle sugli spiriti, sui fiammiferi, sui sacchetti
di plastica non biodegradabili. (ANSA).