GIUBILEO: 2.500 MILITARI E NUCLEI ANTITERRORISMO. PIANO SICUREZZA A UN MESE DA VIA. ALFANO, REPLICARE MODELLO EXPO - FISCO: CGIA, IN ITALIA 100 TASSE A TESTA PER 8MILA EURO ANNO. IMPOSTE E TASSE SALGONO A 12MILA EURO CON CONTRIBUTI PREVIDENZE

martedì 10 novembre 2015

GIUBILEO: 2.500 MILITARI E NUCLEI ANTITERRORISMO

PIANO SICUREZZA A UN MESE DA VIA. ALFANO, REPLICARE MODELLO EXPO

   (ANSA) - ROMA, 8 NOV - Ad un mese esatto dall'apertura della

Porta Santa che dara' il via al Giubileo voluto da Papa

Francesco, si definiscono i dettagli dell'imponente piano di

sicurezza messo a punto per il primo Anno Santo ai tempi

dell'Isis. Ci saranno 1.100 forze di polizia di rinforzo nella

Capitale, supportati da un contingente di 2.500 militari. Tra di

loro gli specialisti del Comsubin (Marina) e del Col Moschin

(Esercito), che lavoreranno insieme ai colleghi di Nocs

(Polizia) e Gis (Carabinieri). Il punto sulle misure e' contenuto

nel numero di novembre della rivista PoliziaModerna.

    "Il 3 novembre - ha detto oggi Alfano - abbiamo fatto una

riunione al Viminale e sono state date direttive molto chiare:

non vogliamo militarizzare la citta', ma vogliamo una

manifestazione sicura come e' stata Expo".

   Il precedente Giubileo del 2000 e' stato preceduto da anni di

preparazione. Allora, ricorda Armando Forgione, direttore

dell'Ufficio ordine pubblico e a capo del Gruppo di

pianificazione per il governo e la gestione dei grandi eventi,

"la pianificazione parti' con 5-6 anni di anticipo, ma stavolta

abbiamo dovuto far tutto in pochi mesi, anzi, in poche

settimane". Il centro nevralgico delle celebrazioni sara' Roma,

ma sono anche altre le citta' coinvolte, da Padova a Loreto, da

San Giovanni Rotondo ad Assisi.

   In questi giorni Roma e' stata teatro di una serie di

esercitazioni antiterrorismo in luoghi strategici come San

Pietro, Colosseo, Farnesina e Stazione Ostiense. Prove generali

per la messa a punto di un dispositivo capace di far fronte ai

possibili attentati. Non risultano al momento, rileva

PoliziaModerna, vere e proprie minacce e non sono in programma

iniziative di contestazione interna (come quelle del fronte

dell'anticlericalismo e degli anarchici). Ma da parte del

Viminale e dell'intelligence l'attenzione e' altissima. Squadre

antiterrorismo pronte ad intervenire sono state attivate.

   "Stiamo provvedendo - ha spiegato Forgione - all'acquisto di

strumenti all'avanguardia che permettano di esaminare

singolarmente le persone che si recano, ad esempio, in piazza

San Pietro. E ancora, stiamo perfezionando l'uso dei droni,

strumenti particolarmente versatili e utili, nonche' discreti e

piu' economici rispetto ad un elicottero, per il controllo

dall'alto delle folle".

   Un'ordinanza di polizia indichera' come governare l'arrivo

delle personalita' straniere, i servizi di scorta, lo spostamento

dei flussi e la presenza del Papa nei vari luoghi di culto. La

finalita' e' quella di rendere sicure le basiliche e gli itinerari

giubilari. Saranno impiegate pattuglie "appiedate" vicino alle

basiliche e a bordo di auto e moto.

   Un capitolo a parte merita poi l'Ispettorato Vaticano,

guidato da una donna, Maria Rosaria Maiorino e forte di 144

agenti che a breve saranno incrementati. Tra le competenze

dell'ufficio c'e' quella di curare la sicurezza del Santo Padre

quando esce dai confini del suo Stato, ma restando in Italia. La

seconda (decisamente piu' importante in vista del Giubileo) e'

vigilare su piazza San Pietro, in base a una regola abbastanza

singolare: quando il Papa si trova nella piazza, la tutela

spetta alla Gendarmeria vaticana, mentre quando non c'e' spetta

alla Polizia di Stato. Il numero dei varchi di sicurezza,

che oggi sono mediamente quattro, sara', nell'imminenza del

Giubileo, incrementato ulteriormente e adeguato alle accresciute

esigenze. Ci saranno controlli (e file) diversi per i pellegrini

che desiderano visitare la Basilica e quelli che invece vogliono

passare sotto la Porta Santa. Oltre alle linee dedicate ai

controlli di sicurezza saranno in uso parecchi metal detector

portatili, per eseguire verifiche su borse e zaini in Piazza o

nelle zone adiacenti. Saranno installate altre telecamere per la

videosorveglianza. Cosicche' neppure un metro quadrato delle zone

a rischio restera' privo di copertura. Verra' aumentato il numero

di agenti che opereranno in borghese, mescolandosi a turisti e

pellegrini. "Dovremo riuscire - fa sapere Maiorino - a fare

sentire tutti sicuri, ma senza che l'area di San Pietro appaia

militarizzata e che risulti attenuato il carattere religioso del

Giubileo". (ANSA).

 

FISCO: CGIA, IN ITALIA 100 TASSE A TESTA PER 8MILA EURO ANNO

IMPOSTE E TASSE SALGONO A 12MILA EURO CON CONTRIBUTI PREVIDENZE

   (ANSA) - VENEZIA, 7 NOV - Gli italiani pagano annualmente un

centinaio di tasse, un elenco lungo di voci che include

addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute.

ecc.

   A individuarle la Cgia di Mestre secondo cui nel 2015, ogni

italiano paghera' mediamente 8 mila euro di imposte e tasse,

importo che sale a quasi 12 mila euro considerando anche i

contributi previdenziali. Le imposte che gravano di piu' sulle

tasche dei cittadini italiani sono due e rappresentano piu' della

meta' del gettito (il 53,1%): si chiamano Irpef e Iva.

   La prima garantisce alle casse dello Stato un gettito che

supera i 161 miliardi di euro (il 33,2% ovvero un terzo del

gettito) mentre la seconda sfiora i 97 miliardi di euro (19,9%

del gettito). (ANSA).

 

FISCO: CGIA, IN ITALIA 100 TASSE A TESTA PER 8MILA EURO ANNO (2)

   (ANSA) - VENEZIA, 7 NOV - In generale per Cgia a un sistema

tributario frammentato, che vessa cittadini e imprese con le sue

tante scadenze fiscali, si accompagna invece un gettito

estremamente concentrato: le prime 10 imposte valgono 417,7

miliardi di euro e garantiscono l'86% del gettito tributario

complessivo che nel 2014 si e' attestato a 486,6 miliardi di

euro.

   Per le aziende le imposte che pesano di piu' sono l'Ires

(Imposta sul reddito delle societa'), che nel 2014 ha consentito

all'erario di incassare 31 miliardi di euro e l'Irap (Imposta

regionale sulle attivita' produttive) che ha assicurato 30,4

miliardi di gettito (di cui 20,9 miliardi in capo alle imprese e

la rimanente parte alle Pubbliche Amministrazioni).

   "La serie storica - sottolinea Paolo Zabeo, coordinatore

dell'Ufficio Studi Cgia - indica che negli ultimi 20 anni le

entrate tributarie pro-capite sono aumentate di 76 punti

percentuali, molto di piu' rispetto all'inflazione che, invece, e'

salita del 47 per cento".

   Va anche tenuto conto che la pressione tributaria (imposte,

tasse e tributi sul Pil) in Italia (30,1%) e' la terza piu'

elevata dell'Area Euro dopo Finlandia e Belgio, superiore di

sette punti percentuali rispetto a quella tedesca (22,9%).

   Sulle 100 tasse degli italiani la Cgia ha stilato una piccola

mappa delle curiosita'. Eccola: l'imposta quella piu' elevata e'

l'Irpef; quella che paghiamo tutti i giorni e' l'Iva; la piu'

pagata dalle societa' e' l'Ires; la piu' odiata dalle imprese e'

l'Irap; la piu' singolare e' quella applicata dalle regioni sulle

emissioni sonore degli aeromobili; la piu' lunga come dicitura e'

l' imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime

di vantaggio e regime forfetario agevolato; la piu' corta

(acronimi esclusi) e' il bollo auto; l'ultima grande imposta

introdotta e' La Tasi; la piu' odiata dalle famiglie e'

l'l'Imu/Tasi; le piu' stravaganti sono le imposte sugli spiriti

(distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili e sulle

riserve matematiche di assicurazione (tasse su accantonamenti

obbligatori delle assicurazioni). Ci sono poi la tassa annuale

sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili e,

infine, tutte le sovraimposte di confine applicate dalla dogana

vale a dire quelle sugli spiriti, sui fiammiferi, sui sacchetti

di plastica non biodegradabili.  (ANSA).


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