P.A: CAMUSSO, GOVERNO NON VUOLE RINNOVO CONTRATTI. BASTA PROPAGANDA, BONUS NON RISOLVE PROBLEMI. RISORSE CONTRATTI O NON CI FERMEREMO. CODACONS, A LAVORO PER MAXI-CLASS ACTION SU CONTRATTO

domenica 29 novembre 2015


P.A: CAMUSSO, GOVERNO NON VUOLE RINNOVO CONTRATTI
   (ANSA) - ROMA, 28 NOV - "Il tema vero non e' la rincorsa delle
cifre ma la volonta' del governo, che e' quella di non aprire al
rinnovo dei contratti nel pubblico impiego". Lo ha detto il
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in occasione
della manifestazione degli statali. Per Camusso lo stanziamento
attuale previsto in manovra mostra "che non ci sono risorse per
il rinnovo". (ANSA).
 
 
P.A: CAMUSSO, GOVERNO NON VUOLE RINNOVO CONTRATTI (2)
   (ANSA) - ROMA, 28 NOV - "NON VOGLIONO DISCUTERE SERIAMENTE
del rinnovo: dopo sette anni di blocco non si puo' immaginare di
dare 7 euro". A chi gli chiede se i sindacati sono pronti allo
sciopero, Camusso risponde: "Decideremo come proseguire la
mobilitazione sulla base delle risposte che riceveremo". (ANSA).
 

P.A.: CAMUSSO, RISORSE CONTRATTI O NON CI FERMEREMO
SE NON METTONO SOLDI IN STABILITA', ALLORA HANNO SBAGLIATO CONTI
   (ANSA) - ROMA, 28 NOV - "Non ci fermeremo se non mettete
risorse in legge di stabilita'". Cosi' il segretario generale
della Cgil, Susanna Camusso, chiudendo la manifestazione per il
rinnovo del contratto del pubblico impiego. Se si arriva "al 15
dicembre" e nulla cambia, allora, aggiunge "avete sbagliato i
conti". (ANSA).
 
P.A.: CAMUSSO, RISORSE CONTRATTI O NON CI FERMEREMO (2)
   (ANSA) - ROMA, 28 NOV - Oggi in piazza "ci siamo insieme,
unitariamente, per dire basta alle attese, ai rinvii, all'idea
che non si possano fare i contratti. Vogliamo dignita'", ha detto
Camusso, che in un altro passaggio dell'intervento ha esortato a
"tornare alle parole antiche, checche' qualcuno ne dica: qualita',
fatica, organizzazione e valorizzazione del lavoro". Per il
numero uno della Cgil, "non serve la caccia al consenso, serve
invece discutere concretamente ad un tavolo contrattuale".
   Rispetto alle risorse stanziate in legge di stabilita', "i 300
milioni ce li siamo ripagati noi con risorse che vengono dai
lavoratori pubblici", ha aggiunto Camusso, ricordando come in
manovra ci sia anche il blocco del salario accessorio e del
turnover.
   "Aprite il tavolo e rinnovate il contratto", ha concluso il
leader della Cgil, rivolgendosi ancora al governo: "Vi sfidiamo
comunque. Vogliamo i contratti oggi perche' abbiamo in mente il
futuro. Se non si apre il tavolo, di appuntamenti ne avremo
ancora molti".(ANSA).


P.A: CAMUSSO, BASTA PROPAGANDA, BONUS NON RISOLVE PROBLEMI
   (ANSA) - ROMA, 28 NOV - In Italia occorre "affrontare davvero
i temi del lavoro nella Pubblica Amministrazione e in tutto il
sistema: la si smetta di fare propaganda". Cosi' il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando dal palco della
manifestazione nazionale del pubblico impiego. E ha aggiunto:
"Si e' utilizzato il superamento del precariato per dividere i
lavoratori". Quanto alle forze dell'ordine, per Camusso "i
problemi non si risolvono con un bonus ma serve il contratto".
(ANSA).
 
P.A: CODACONS, A LAVORO PER MAXI-CLASS ACTION SU CONTRATTO
   (ANSA) - ROMA, 28 NOV - "Mentre i sindacati, nella giornata
del pubblico impiego, si limitano a fare chiacchiere e proclami,
infarciti di minacce, il Codacons sta ultimando la preparazione
di una maxi-class action in favore di oltre 3,2 milioni di
pubblici dipendenti, che dal 2010 hanno subito il blocco degli
stipendi". E' quanto fa sapere l'associazione in una nota.
(ANSA).
 
P.A: CODACONS, A LAVORO PER MAXI-CLASS ACTION SU CONTRATTO (2)
   (ANSA) - ROMA, 28 NOV - "La Corte Costituzionale ha
dichiarato illegittimo il blocco dei contratti e degli stipendi
nel settore della P.a", ricorda il presidente del Codacons Carlo
Rienzi. "Pur avendo la Corte optato per la non restituzione
degli arretrati dal 2010 ad oggi, i lavoratori possono chiedere
allo Stato italiano il risarcimento del danno da blocco
illegittimo degli stipendi, ossia un indennizzo secondo equita'
per aver subito una lesione dei propri diritti patrimoniali
determinata da un blocco dei contratti riconosciuto come
illegittimo dalla Consulta".(ANSA).

 

 


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