L.STABILITA': PROTESTA SINDACATI POLIZIA IN PAESE RENZI. CONSAP, SIT-IN PAESE RENZI NON PER PROVOCAZIONE. SAP, VOGLIAMO PARLARE CON PREMIER, DECIDE LUI. PROTESTA AGENTI PS, CAMBIO PIAZZA PER SICUREZZA. SIULP-SIAP-UGL-ANFP, NO A STRUMENTALIZZAZIONI
L.STABILITA': PROTESTA SINDACATI POLIZIA IN PAESE RENZI
(ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - Un presidio di
protesta promosso dai sindacati di polizia Sap, Coisp e Consap,
e' in corso stamani a Pontassieve (Firenze), paese dove vive il
premier Matteo Renzi, per criticare le scelte e gli stanziamenti
del governo in materia di sicurezza.
Presenti numerosi operatori della Polizia di Stato che si
sono radunati in piazza Mosca esponendo bandiere e striscioni e
anche sagome di cartone raffiguranti agenti in divisa con un
pugnale nella schiena e la scritta: "Ci hanno pugnalato alle
spalle". Presente anche una delegazione del Conapo, sindacato
autonomo dei vigili del fuoco.
La protesta proseguira' nel corso della mattinata ed e'
partecipata da poliziotti provenienti da varie parti d'Italia.
(ANSA).
L.STABILITA': CONSAP, SIT-IN PAESE RENZI NON PER PROVOCAZIONE
(ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - "Essere qui a
Pontassieve stamani", nel paese dove abita il premier Matteo
Renzi, "non e' una provocazione ma semplicemente l'estremo
tentativo per dialogare con il presidente del Consiglio.
Dovevamo essere ricevuti per legge a Palazzo Chigi e non siamo
stati ricevuti. Dovevamo confrontarci con il governo, e non e'
stato possibile". Lo ha detto il segretario generale del
sindacato autonomo di polizia Consap, Giorgio Innocenzi, a
Pontassieve dove e' in corso un presidio di protesta con
operatori della Polizia di Stato provenienti da tutta Italia e
promosso dai sindacati Sap, Consap e Coisp.
"Stiamo chiedendo da tempo di essere ricevuti - ha spiegato
Innocenzi - Vogliamo parlare, vogliamo dialogare. Questa
manifestazione non va intesa come provocazione ma come tentativo
di avere un dialogo con il governo per raggiungere le migliori
condizioni possibili per la sicurezza, nell'interesse nostro ma
soprattutto dei cittadini".
Riguardo alle richieste da fare a Palazzo Chigi, Innocenzi ha
parlato in sintesi di "trattamento dignitoso per gli
appartenenti alle Forze di Polizia e soprattutto di un
investimento reale e concreto per l'equipaggiamento, per essere
in grado di contrastare effettivamente il terrorismo e la
criminalita'". (ANSA).
L. STABILITA': SAP, VOGLIAMO PARLARE CON PREMIER, DECIDE LUI
(ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - "Siamo qui a
Pontassieve tirati per i capelli. Cerchiamo un canale di dialogo
con il governo. Ci aspettiamo una convocazione perche' vorremmo
spiegare al premier Renzi che possiamo razionalizzare in modo
migliore" le risorse per le forze di polizia. Lo ha detto il
segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, nella protesta dei
sindacati di polizia - Sap, Coisp e Consap - in corso a
Pontassieve (Firenze), paese dove abita Matteo Renzi.
Il segretario generale del Sap ha detto che "e' necessario
parlare con Renzi perche' e' lui che prende le decisioni" nel
governo.
Sulle recenti misure decise da Palazzo Chigi, Tonelli ha
detto che "serve una logica". In particolare, rispondendo ai
giornalisti, sugli 80 euro che andranno ai poliziotti, ha detto
che "se la logica degli 80 euro era di andare incontro alle
famiglie piu' in difficolta', allora andava inserito il quoziente
familiare".
Sul Giubileo, sempre Tonelli ha parlato di ipocrisia perche'
"e' stato detto che c'e' un arruolamento per 2.500 agenti, ma
5.000 sono andati in pensione. Quindi ne abbiamo persi 2.500, e
non guadagnati come viene detto".(ANSA).
L.STABILITA': PROTESTA AGENTI PS, CAMBIO PIAZZA PER SICUREZZA
(ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - La questura di
Firenze ieri ha fatto cambiare la piazza di Pontassieve, il
paese dove abita il premier Matteo Renzi, ai sindacati autonomi
della Polizia di Stato, che stamani protestano nella cittadina
per le misure decise dal governo. I sindacati avevano chiesto di
manifestare in piazza Vittorio Emanuele, a breve distanza dalla
casa di Renzi. Il questore Raffaele Micillo ha dato invece
l'indicazione di trasferire la manifestazione in una piazza
periferica, piazza Mosca, piu' distante dall'abitazione del
premier.
In un documento mostrato dai sindacati autonomi di polizia,
la questura di Firenze ha motivato questo cambiamento sostenendo
che "la concentrazione incontrollata di persone a breve distanza
dall'obiettivo sensibile", appunto la casa di Renzi, "puo'
costituire utile occasione per le eventuali infiltrazioni di
soggetti intenzionati a porre in essere azioni delittuose in
danno del predetto obiettivo sensibile".
La stessa questura ha dato ai colleghi che stamani protestato
la prescrizione di svolgere la loro iniziativa "in modo
statico". (ANSA).
L.STABILITA': SIULP-SIAP-UGL-ANFP, NO A STRUMENTALIZZAZIONI
(ANSA) - ROMA, 3 DIC - "Prendiamo le distanze da chi, proprio
oggi, protesta irresponsabilmente per il riconoscimento della
'specificita'' dei poliziotti, gia' salvaguardata dallo
stanziamento preannunciato dal Governo o per la carenza di mezzi
e strumenti, visto che nel miliardo che sara' investito sono
ricompresi anche 200 milioni per automezzi e strumentazioni".
Lo affermano in una nota i sindacati di polizia Siulp, Siap,
Ugl e Anfp contestando la manifestazione organizzata a
Pontassieve dalle altre organizzazioni sindacali Sap, Coisp e
Consap. "Con amarezza constatiamo che si tratta dell'ennesima
strumentalizzazione - sostengono - i cui obiettivi non sono
chiari": una protesta "irresponsabile, considerato il clima che
il paese vive in vista del Giubileo e in pieno allarme
terrorismo, e inopportuna per quanto riguarda il luogo in cui
si intende manifestare, davanti alla scuola di Pontassieve,
incuranti degli effetti destabilizzanti sul piano pedagogico e
culturale che si producono sui giovani frequentatori".
I sindacati ricordano che hanno chiesto al Governo di
utilizzare le procedure di urgenza per avere le nuove dotazioni
"considerato che la particolare delicatezza del momento e le
esigenze del Giubileo non consentono certo di temporeggiare:
si tratta di un'ineludibile priorita' per la sicurezza
dell'intera collettivita' e del nostro personale". Ecco perche'
"siamo impegnati in un confronto con i partiti della maggioranza
per ottenere gli stanziamenti necessari al riordino del modello
e per intervenire sul blocco del turn over".(ANSA).