L.STABILITA': PROTESTA SINDACATI POLIZIA IN PAESE RENZI. CONSAP, SIT-IN PAESE RENZI NON PER PROVOCAZIONE. SAP, VOGLIAMO PARLARE CON PREMIER, DECIDE LUI. PROTESTA AGENTI PS, CAMBIO PIAZZA PER SICUREZZA. SIULP-SIAP-UGL-ANFP, NO A STRUMENTALIZZAZIONI

venerdì 04 dicembre 2015

L.STABILITA': PROTESTA SINDACATI POLIZIA IN PAESE RENZI

   (ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - Un presidio di

protesta promosso dai sindacati di polizia Sap, Coisp e Consap,

e' in corso stamani a Pontassieve (Firenze), paese dove vive il

premier Matteo Renzi, per criticare le scelte e gli stanziamenti

del governo in materia di sicurezza.

   Presenti numerosi operatori della Polizia di Stato che si

sono radunati in piazza Mosca esponendo bandiere e striscioni e

anche sagome di cartone raffiguranti agenti in divisa con un

pugnale nella schiena e la scritta: "Ci hanno pugnalato alle

spalle". Presente anche una delegazione del Conapo, sindacato

autonomo dei vigili del fuoco.

   La protesta proseguira' nel corso della mattinata ed e'

partecipata da poliziotti provenienti da varie parti d'Italia.

(ANSA).

 

L.STABILITA': CONSAP, SIT-IN PAESE RENZI NON PER PROVOCAZIONE

   (ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - "Essere qui a

Pontassieve stamani", nel paese dove abita il premier Matteo

Renzi, "non e' una provocazione ma semplicemente l'estremo

tentativo per dialogare con il presidente del Consiglio.

Dovevamo essere ricevuti per legge a Palazzo Chigi e non siamo

stati ricevuti. Dovevamo confrontarci con il governo, e non e'

stato possibile". Lo ha detto il segretario generale del

sindacato autonomo di polizia Consap, Giorgio Innocenzi, a

Pontassieve dove e' in corso un presidio di protesta con

operatori della Polizia di Stato provenienti da tutta Italia e

promosso dai sindacati Sap, Consap e Coisp.

   "Stiamo chiedendo da tempo di essere ricevuti - ha spiegato

Innocenzi - Vogliamo parlare, vogliamo dialogare. Questa

manifestazione non va intesa come provocazione ma come tentativo

di avere un dialogo con il governo per raggiungere le migliori

condizioni possibili per la sicurezza, nell'interesse nostro ma

soprattutto dei cittadini".

   Riguardo alle richieste da fare a Palazzo Chigi, Innocenzi ha

parlato in sintesi di "trattamento dignitoso per gli

appartenenti alle Forze di Polizia e soprattutto di un

investimento reale e concreto per l'equipaggiamento, per essere

in grado di contrastare effettivamente il terrorismo e la

criminalita'". (ANSA).

 

L. STABILITA': SAP, VOGLIAMO PARLARE CON PREMIER, DECIDE LUI

   (ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - "Siamo qui a

Pontassieve tirati per i capelli. Cerchiamo un canale di dialogo

con il governo. Ci aspettiamo una convocazione perche' vorremmo

spiegare al premier Renzi che possiamo razionalizzare in modo

migliore" le risorse per le forze di polizia. Lo ha detto il

segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, nella protesta dei

sindacati di polizia - Sap, Coisp e Consap - in corso a

Pontassieve (Firenze), paese dove abita Matteo Renzi.

   Il segretario generale del Sap ha detto che "e' necessario

parlare con Renzi perche' e' lui che prende le decisioni" nel

governo.

   Sulle recenti misure decise da Palazzo Chigi, Tonelli ha

detto che "serve una logica". In particolare, rispondendo ai

giornalisti, sugli 80 euro che andranno ai poliziotti, ha detto

che "se la logica degli 80 euro era di andare incontro alle

famiglie piu' in difficolta', allora andava inserito il quoziente

familiare".

   Sul Giubileo, sempre Tonelli ha parlato di ipocrisia perche'

"e' stato detto che c'e' un arruolamento per 2.500 agenti, ma

5.000 sono andati in pensione. Quindi ne abbiamo persi 2.500, e

non guadagnati come viene detto".(ANSA).

 

L.STABILITA': PROTESTA AGENTI PS, CAMBIO PIAZZA PER SICUREZZA

   (ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 3 DIC - La questura di

Firenze ieri ha fatto cambiare la piazza di Pontassieve, il

paese dove abita il premier Matteo Renzi, ai sindacati autonomi

della Polizia di Stato, che stamani protestano nella cittadina

per le misure decise dal governo. I sindacati avevano chiesto di

manifestare in piazza Vittorio Emanuele, a breve distanza dalla

casa di Renzi. Il questore Raffaele Micillo ha dato invece

l'indicazione di trasferire la manifestazione in una piazza

periferica, piazza Mosca, piu' distante dall'abitazione del

premier.

   In un documento mostrato dai sindacati autonomi di polizia,

la questura di Firenze ha motivato questo cambiamento sostenendo

che "la concentrazione incontrollata di persone a breve distanza

dall'obiettivo sensibile", appunto la casa di Renzi, "puo'

costituire utile occasione per le eventuali infiltrazioni di

soggetti intenzionati a porre in essere azioni delittuose in

danno del predetto obiettivo sensibile".

   La stessa questura ha dato ai colleghi che stamani protestato

la prescrizione di svolgere la loro iniziativa "in modo

statico". (ANSA).

 

L.STABILITA': SIULP-SIAP-UGL-ANFP, NO A STRUMENTALIZZAZIONI

   (ANSA) - ROMA, 3 DIC - "Prendiamo le distanze da chi, proprio

oggi, protesta irresponsabilmente per il riconoscimento della

'specificita'' dei poliziotti, gia' salvaguardata dallo

stanziamento preannunciato dal Governo o per la carenza di mezzi

e strumenti, visto che nel miliardo che sara' investito sono

ricompresi anche 200 milioni per automezzi e strumentazioni".

   Lo affermano in una nota i sindacati di polizia Siulp, Siap,

Ugl e Anfp contestando la manifestazione organizzata a

Pontassieve dalle altre organizzazioni sindacali Sap, Coisp e

Consap. "Con amarezza constatiamo che si tratta dell'ennesima

strumentalizzazione - sostengono - i cui obiettivi non sono

chiari": una protesta "irresponsabile, considerato il clima che

il paese vive in vista del Giubileo e in pieno allarme

terrorismo, e inopportuna  per quanto riguarda il luogo in cui

si  intende manifestare, davanti alla scuola di Pontassieve,

incuranti degli effetti destabilizzanti sul piano pedagogico e

culturale che si producono sui giovani frequentatori".

   I sindacati ricordano che hanno chiesto al Governo di

utilizzare le procedure di urgenza per avere le nuove dotazioni

"considerato che la particolare delicatezza del momento e le

esigenze del Giubileo non consentono certo di temporeggiare:

si tratta di un'ineludibile priorita' per la sicurezza

dell'intera collettivita' e del nostro personale". Ecco perche'

"siamo impegnati in un confronto con i partiti della maggioranza

per ottenere gli stanziamenti necessari al riordino del modello

e per intervenire sul blocco del turn over".(ANSA).


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