NUOVA DECISIONE DEL COMITATO EUROPEO DEI DIRITTI SOCIALI SULLA LIBERTA’ SINDACALE DEI MILITARI

martedì 13 febbraio 2018

NUOVA DECISIONE DEL COMITATO EUROPEO DEI DIRITTI SOCIALI SULLA LIBERTA’ SINDACALE DEI MILITARI

Ieri è stata resa pubblica[1] la decisione nel merito da parte del Comitato europeo dei diritti sociali sul reclamo presentato dalla organizzazione europea delle associazioni militari (EUROMIL) contro Irlanda (n. 112/2014), per violazione degli articoli 5 (il diritto di organizzazione sindacale) e 6 (il diritto di contrattazione e di sciopero) della Carta Sociale europea.

Il motivo del reclamo era che l'Irlanda non riconosce alle associazioni rappresentative del personale delle forze armate tutti i diritti sindacali, in particolare il diritto di unirsi a organizzazioni confederali come il Congresso irlandese dei sindacati ("ICTU"), il diritto di partecipare alla contrattazione collettiva e il diritto di sciopero.

Nella sua decisione il Comitato ha concluso:

  • con 11 voti a 2, che vi è una violazione dell'articolo 5 della Carta;
  • all'unanimità, che c'è una violazione dell'articolo 6 § 2 della Carta;
  • con 9 voti a 4, che non vi è alcuna violazione dell'articolo 6§4 della Carta (diritto di sciopero)

Prossimamente analizzeremo nel dettaglio le conclusioni del Comitato, che avranno sicuramente conseguenze anche sul reclamo presentato alla CGIL per il personale Gdf[2], nonché sulla imminente decisione della Corte costituzionale[3].

 

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