IL SILF DENUNCIA ALLA COMMISSIONE EUROPEA LA MANCATA CONTRATTAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO NELLA GUARDIA DI FINANZA

sabato 27 aprile 2019

Il SILF – Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri – in questi giorni ha presentato formale denuncia alla Commissione Europea contro il MEF, in merito alla mancata contrattazione dell’orario di lavoro del personale della Guardia di Finanza.

Il primo sindacato dei finanzieri denuncia la violazione, da parte dello Stato italiano, della Direttiva europea 2003/88/CE, con particolare riferimento all’obbligo di ricondurre nell'alveo della contrattazione, sia l’organizzazione dell’orario di lavoro, che i periodi minimi di riposo e tutti gli altri aspetti connessi al rapporto di lavoro.

Il sindacato ha inoltre denunciato come l’attuale regolamentazione sia stata emanata senza alcun accordo sostanziale con le rappresentanze del personale, poiché l’attuale quadro normativo non riconosce a queste ultime alcuna capacità contrattuale che garantisca la manifestazione e la tutela delle legittime aspettative del personale.

Sebbene il Parlamento stia lavorando ad una legge che disciplinerà i sindacati militari, questa organizzazione sindacale non può non evidenziare, con profondo rammarico, come la possibilità di contrattare l’orario di lavoro sia inspiegabilmente sparita dalla proposta base dell’on. Corda, fagocitata da un’operazione riduzionista tesa all’annichilimento di quella conquista sociale che la Corte Costituzionale ha riconosciuto ammettendo la costituzione di sindacati nel mondo militare.

A questo punto, tocca al Parlamento la responsabilità politica e l’onere di emanare il provvedimento di legge che garantisca la piena operatività dei sindacati dei lavoratori con le stellette, perché un sindacato che non può negoziare le condizioni di lavoro del personale non è un sindacato.

 


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