SINDACATI POLIZIA, GOVERNO SI CONFERMA DEBOLE E INSUFFICIENTE - POLIZIA: GENOVA; SAP, ARRIVANO PC CON CONTRIBUTO COMUNE - ITALIA 150: GOVERNO, FESTA 17 MARZO

sabato 19 febbraio 2011

SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, GOVERNO SI CONFERMA DEBOLE E INSUFFICIENTE  

(ASCA) - Roma, 18 feb - Ancora critiche dai sindacati di polizia al governo sul tema della sicurezza. A definire ''inaccettabile ed inopportuno'' l'atteggiamento dell'esecutivo che nel Decreto Milleproroghe non ha previsto misure per bilanciare i tagli al comparto ma che ha presentato e gia' calendarizzato il DDL 2489 con ''Disposizioni in materia di adeguamento del trattamento economico del personale appartenente alle Forze Armate con funzioni dirigenziali'', sono il segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp), Enzo Marco Letizia e il segretario del Siap, Giuseppe Tiani.

In una nota comune, Siap e Anfp sottolinea, infatti, che il governo ''da una parte chiede e pretende sacrifici agli uomini ed alle donne quotidianamente impegnati a garantire l'ordine e la sicurezza nel Paese e dall'altra si industria ad aumentare i costi e gli stipendi dei vertici, creando funzioni nuove che aumentano i costi della spesa in modo irrazionale con gravi sperequazioni tra le forze di polizie ed armate''.

''Siamo di fronte all'ennesimo atto di insufficienza e debolezza di un Governo - si legge ancora nella nota - che continua a disertare gli impegni assunti nei confronti di tutto il sistema sicurezza; non e' solo questione di stipendi ma mancano mezzi, strumenti ed uomini e l'intero sistema rischia il collasso''.

POLIZIA: GENOVA; SAP, ARRIVANO PC CON CONTRIBUTO COMUNE
(ANSA) - GENOVA, 18 FEB - E' stata bandita la gara d'appalto
per l'acquisto di 115 pc dual core destinati alla polizia di
Genova. Lo rende noto la segreteria provinciale del sindacato di
polizia Sap.
''Quanto promesso dal Comune e dall'assessore alla sicurezza
Scidone e' in dirittura d'arrivo - spiega il segretario
provinciale del Sap Giacomo Gragnano in una nota -. Ritenendo il
prospetto presentato dal questore di Genova accoglibile perche'
corrispondente agli obiettivi indicati dai progetti, Scidone ci
ha comunicato che martedi' scorso e' partita la gara d'appalto
per l'acquisto del materiale richiesto, e che la consegna dello
stesso materiale alla questura avverra' in meno di due mesi''.
Quindi, prosegue la nota, ''e' presumibile che per la fine di
aprile verranno consegnati alla questura 115 pc dual core
completi di monitor, tastiera e mouse, oltre a tutto quanto
occorrente per sistemare definitivamente la rete informatica
della questura, notoriamente 'rattoppata' con materiale di
recupero grazie all'ingegnosita' dei nostri colleghi''.
Si tratta del contrIbuto di circa 100 mila euro che
consentiranno di acquistare ''materiale del quale - scrive il
Sap - avremmo dovuto fare a meno visti i continui tagli
dell'attuale Governo nei confronti del nostro Dipartimento''.
''In nome di quell'autonomia della quale il Sap va fiero -
conclude Gragnano - la Segreteria del Sap, dopo aver rivolto le
giuste accuse ad un governo che ha dimenticato la realta' del
nostro capoluogo e della sicurezza, rivolge il proprio
ringraziamento a chi sta dimostrando con i fatti di voler dare
una mano alla polizia genovese''. (ANSA).


ITALIA 150: GOVERNO,FESTA 17 MARZO;MA PER LEGA E' FOLLIA
OPPOSIZIONE,PREMIER ALLO SBANDO.NAPOLITANO,PARTECIPERA'PURE PAPA
(di Vincenzo Sinapi)
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Il 17 marzo 2011, 150/o anniversario
dell'Unita' d'Italia, e' festa nazionale ''a tutti gli effetti
previsti dalla legge''. Scuole, fabbriche e uffici resteranno
chiusi. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri, che si e'
diviso sulla festa dell' unita': i tre ministri della Lega sono
stati contrari. Calderoli ha parlato di un decreto che e' ''una
follia incostituzionale'', dando il 'la' ad una rovente polemica
politica: ''e' una vergogna - ha detto Bersani, leader del Pd -
avere un governo che si spacca su una cosa del genere''.
Il presidente della Repubblica, che ha sempre ricordato la
centralita' di questa data, ha oggi detto che ''c'e' l'impegno,
ribadito anche dai cardinali Bertone e Bagnasco, per la
partecipazione della Chiesa e in qualche forma anche del
Pontefice alle celebrazioni per i 150/o dell'Unita' d'Italia. Un
fatto molto importante'', ha sottolineato Napolitano.
Il decreto legge, di soli due articoli, equipara il 17 marzo
2011 alle domeniche, all'1 gennaio, al 25 aprile, all'1 maggio e
a tutti quei giorni (come previsto dall'art. 2 della legge 260
del 1949) ''considerati festivi''. Al pari di altre ricorrenze,
poi, gli edifici pubblici saranno imbandierati.
Il secondo articolo del decreto stabilisce che, ''al fine di
evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e
delle imprese private'', solo quest'anno si trasferiranno alla
festa del 17 marzo ''gli effetti economici e gli istituti
giuridici e contrattuali'' previsti per la festivita' del 4
novembre. ''Questo non significa - ha pero' precisato il
ministro La Russa - che la Festa delle Forze armate sia stata
abolita. Rimane nella prima domenica''.
E comunque, assicura il ministro Brunetta, ''il 17 marzo e'
neutrale dal punto di vista dei giorni lavorati'' nel corso
dell'anno, perche' ''nel 2011 diverse festivita' 'mobili' cadono
nei giorni festivi e quindi non se ne ha l'effetto''. Ma proprio
i riflessi economici, in un anno di crisi, sono stati
l'argomento principale di chi in questi giorni si e' opposto
alla festa - Confindustria e le altre associazioni delle imprese
hanno oggi ribadito che la festa sarebbe stata ''celebrata al
meglio al lavoro'' - paventando anche l'ipotesi di un 'ponte'
lungo, da giovedi' fino a domenica (almeno ''ci saranno effetti
positivi sul turismo'', ha osservato il ministro Brambilla).
Un argomento ripreso da Calderoli, che insieme a Bossi ha votato
contro, mentre Maroni (di cui era previsto il ''concerto'' sul
provvedimento) se ne era gia' andato. ''Fare un decreto legge -
ha detto il ministro per la Semplificazione - per istituire la
festivita' del 17 marzo, un decreto privo di copertura (traslare
come copertura gli effetti del 4 novembre, infatti, rappresenta
soltanto un pannicello caldo), in un Paese che ha il primo
debito pubblico europeo e il terzo a livello mondiale e' pura
follia. Ed e' anche incostituzionale''. ''Per noi patrioti
padani questa data diventera' una giornata di lutto'', ha
incalzato l'eurodeputato leghista Borghezio.
La Russa - che con il ministro Meloni ha difeso strenuamente
il provvedimento in una infuocata riunione del Cdm, durante la
quale anche il ministro dell'Istruzione Gelmini ha ribadito le
sue perplessita' ma alla fine ha votato a favore - ha fatto di
tutto per smussare i toni della polemica con il Carroccio. ''Non
c'e' nessuna frattura o rottura con la Lega, ma solo una
diversita' di opinioni'', ha detto. ''Chiediamo a tutti
rispetto, ma non obbligheremo nessuno a festeggiare''.
Secondo l'opposizione - che ritiene la decisione di istituire
la festa ''giusta e saggia'' (Fassino), al pari del mondo della
scuola e dei sindacati - il governo ha dato uno spettacolo
''indecoroso''. ''E' un calcio agli stinchi del Paese e
testimonia che non abbiamo un governo, che il presidente del
Consiglio non e' in grado di dare una rotta'', ha detto Bersani.
''Berlusconi e' allo sbando'', ha aggiunto, mentre per
Franceschini ''la maggioranza e' a pezzi''. Secondo D'Antoni,
sempre del Pd, la spaccatura di oggi ha evidenziato ''il grado
di subordinazione della compagine di Governo alla Lega''.
Argomento ripreso, tra gli altri, dal leader di Api Rutelli, per
il quale ''Berlusconi dipende ormai dal Carroccio per difendere
il proprio potere''. Donadi, dell'Idv, parla di ''un Governo che
impazzisce come la maionese'' e di un premier che e' ormai ''un
leader dimezzato, senza maggioranza, incapace persino di gestire
una celebrazione''. Il segretario dell'Udc Cesa attacca la Lega
che ''o e' una forza di governo seria, o torna ad essere quel
partito secessionista noto per i suoi oltraggi al Tricolore'',
mentre per la segreteria politica di Fli ''lo spirito
antitaliano'' del Carroccio ''e' strumentale ai fini del braccio
di ferro in corso all'interno della maggioranza''. (ANSA).


IMMIGRAZIONE: ORDINANZA, 200 SOLDATI E TASK FORCE ESPERTI
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Il commissario straordinario per
l'emergenza immigrazione, Giuseppe Caruso, potra' contare su un
contingente di 200 militari delle Forze armate e su una task
force formata da massimo dieci persone dell'amministrazione
dell'Interno.
I militari saranno impiegati per la vigilanza e la sicurezza
delle aree e strutture - come ad esempio il Villaggio degli
Aranci, dove dovrebbero essere ospitati i richiedenti asilo - da
destinate alla gestione dell'emergenza. Aree da individuare che
possono essere ''anche da attrezzare'', specifica l'ordinanza di
protezione civile firmata oggi dal presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi, che prevede anche il ''potenziamento di
quelle esistenti''. L'impiego del contingente di militari e'
autorizzato dall'ordinanza fino al 30 giugno prossimo.
La stessa ordinanza prevede inoltre che il commissario sia
autorizzato ad individuare ''uno specifico contingente di
personale dell'amministrazione dell'Interno, composto da un
numero massimo di dieci unita', da destinare allo svolgimento
delle attivita' di carattere straordinario ed urgente'' per
fronteggiare l'emergenza. (ANSA).




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