COME FUNZIONA IL SINDACATO DEI CARABINIERI IN SPAGNA? ALCUNE DOMANDE AL SEGRETARIO GENERALE DEL SINDACATO AUGC PER CAPIRNE L'IMPORTANZA, LE FUNZIONI E IL PERCORSO STORICO (Carabinieri d'Italia Magazine)

domenica 10 aprile 2011



Carabinieri d'Italia Magazine
- n. 2 (marzo-aprile 2011)

COME FUNZIONA IL SINDACATO DEI CARABINIERI IN SPAGNA?


Il corrispondente dell’Arma si chiama Guardia Civil, noi abbiamo posto alcune domande al Segretario Generale del Sindacato AUGC Alberto Luis Moya, per capirne l’importanza, le funzioni e il percorso storico

di Piero Antonio Cau
pierocau@carabinieriditalia.it

Dopo la manifestazione a cui hanno preso parte numerosi Carabinieri, Guardia di Finanza, Poliziotti e Militari presso l’edificio del Ministero della Difesa e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, abbiamo ritenuto opportuno sentire l’opinione di un leader sindacale di un altro
corpo di polizia di un altro paese europeo che può essere paragonato ai carabinieri in Italia. Si tratta della Guardia Civil in Spagna, nel cui ordinamento per la tutela dei propri interessi, è previsto il sindacato. Infatti insieme ai nostri lettori vogliamo capire quali sono i rischi e/o i benefici che altre forze di polizia in altri paesi europei hanno.

Nello specifico abbiamo intervistato il Segretario Generale del Sindacato AUGC della Guardia Civil Alberto Luis Moya Acedo, Avvocato e Primo capo della Guardia Civil. Lo stesso ha ricoperto funzioni come Guardia Civil (carabiniere) e capo della stazione dei carabinieri spagnoli in diverse unità  rurali. Dal 1992 svolge mansioni professionali come capo delle navi della Guardia Civil in Algeria (Stretto Gibilterra), realizzando diverse missioni internazionali in collaborazione con altre forze di polizia europee e africane nella lotta contro il traffico di stupefacenti e l’immigrazione clandestina. E’ Rappresentante Sindacale dal 2003, partecipando alle ultime tre Commissioni Nazionali AUGC, assumendo l’incarico di Segretario Generale nel mese di aprile 2008.

La Guardia Civil in Spagna è paragonata al corpo dell’Arma dei Carabinieri in Italia, però nella Guardia Civil esiste il sindacato e nell’Arma dei Carabinieri la rappresentanza militare, e nei carabinieri è severamente vietata la costituzione di qualsiasi tipo di sindacato o associazione professionale. Vista la vostra realtà  ed il vostro ordinamento similare all’Arma dei Carabinieri, l’amministrazione della Guardia Civil come considera il sindacato, come un pericolo per le gerarchie del comando e sulla disciplina oppure viene considerata una garanzia, una tutela, un’ espressione del personale?
Per chiarire, in primo luogo, la Guardia Civil è la maggior Forza di Polizia in Spagna, con oltre 75mila componenti. A differenza del resto della polizia spagnola, è l’unica di natura militare. Inoltre è l’unica per il quale è vietato il diritto di iscrizione a un sindacato. Tuttavia, dall’anno 2007, la legge acconsente che i membri della Guardia Civil si possano raggruppare in associazioni professionali, che in pratica si costituiscono come organi autentici di rappresentanza collettiva, capace di dialogare con l’Amministrazione, per migliorare lo status professionale dei componenti della Guardia Civil. Comunque, il processo di normalizzazione e sviluppo di questa situazione innovativa per il Corpo non è privo di difficoltà , la Direccià³n General e gli Alti Ufficiali della Guardia Civil, osservano con inquietudine lo sviluppo delle associazioni, con il giudizio che le nostre azioni possono minacciare direttamente i valori tradizionali e in sostanza mettere in pericolo l’esistenza stessa di un Corpo di Sicurezza centenario. E di fatto, numerosi dirigenti dell’AUGC sono stati inquisiti disciplinarmente con sanzioni che possono portare anche all’espulsione del Corpo e alla perdita dello status di Guardia Civil.
Non corrisponde alla realtà  che le associazioni siano pregiudizievoli per il servizio pubblico fornito dalla Guardia Civil, e per questo uno dei nostri principali obiettivi è proprio non solo far capire che la nostra presenza è positiva se non necessaria per il funzionamento de la Guardia Civil.

Quante sigle sindacali esistono nella Guardia Civil?
Ci sono attualmente una decina di associazioni professionali nella nostra Istituzione. Però solo quelle che conquistano i membri nelle elezioni del Consiglio della Guardia Civil sono rappresentative, per tanto sono le uniche che hanno la capacità  di interloquire con l’Amministrazione.
Il Consiglio è un organo collegiale e paritetico (composto da 30 membri, di cui 15 appartenenti all’Amministrazione e 15 alle associazioni). Nelle precedenti elezioni sindacali realizzate nella Guardia Civil (tenutesi nei primi mesi dell’anno 2009), dei complessivi 15 membri, che siedono in questo Consiglio appartenenti alle associazioni, AUGC ne conseguì 9, seguita da altre quattro associazioni minoritarie, che guadagnarono 2 o 1 membro ognuna.

Qual è l’attività  sindacale che svolge AUGC? E quanti iscritti vanta?
AUGC nasce nell’anno 1994, erede di altri movimenti associativi meno organizzati, che vennero dissolti dall’Amministrazione, in seguito ad una violenta persecuzione che terminò con poliziotti detenuti nelle prigioni militari ed espulsi dal Corpo. Comunque, questa repressione non è mai riuscita a sradicare il nostro movimento e AUGC crebbe progressivamente fino ad arrivare attualmente alla cifra di 31.000 membri, quindi oggi di 2 Guardias Civiles (Carabinieri Spagnoli) uno appartiene all’AUGC, e il numero continua ad aumentare anche tra le varie scale del comando.

Qual è il percorso che avete seguito per farvi riconoscere il diritto sindacale?
Come abbiamo detto, non è stato facile. Uno dei momenti salienti della nostra storia è stata la manifestazione del gennaio 2007, dove 10.000 Guardias Civiles (carabinieri spagnoli), 3000 di noi vestendo la nostra uniforme regolamentare, abbiamo manifestato a Madrid, sollecitando i diritti civici fondamentali che fino a quel momento erano stati censurati, compreso il diritto di riunione, di espressione, di libertà  di circolazione e residenza, di iscriversi ad un sindacato etc…
La conseguenza immediata fu che 20 dirigenti dell’AUGC, furono sanzionati per faltas muy graves con la sospensione fino a un anno di stipendio, comunque si aprì il dibattito sociale necessario ed il Governo approvò, in quello stesso anno, la legge dei diritti e doveri dei “carabinieri spagnoli”, legalizzando tra le altre cose le associazioni professionali.

Lo scorso 2 dicembre in Italia c’è stata una significativa manifestazione di un corteo composto da numerosi militari, carabinieri, guardia di finanza e poliziotti che liberi dal servizio ed in abiti civili, si sono recati presso il Ministero della Difesa e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Nel paese Spagnolo è mai avvenuto questo tipo di manifestazione? E quale sono state le reazioni?
Oltre alla suddetta manifestazione in uniforme, AUGC ha convocato varie mobilitazioni importanti.
L’ultima recentemente, il passato 18 settembre, AUGC organizzò per la prima volta una marcia che si concluse presso la stessa Direccià³n General de Guardia Civil a Madrid.
Sfida storica, perchà© parteciparono 20.000 Guardias Civiles (carabinieri spagnoli), fuori servizio, trasformandosi nella maggior manifestazione di ufficiali di polizia alla quale hanno assistito i cittadini spagnoli.

Quali sono le vostre priorità  e rivendicazioni a favore del personale che rappresentate?
AUGC si è evoluta dalle sue fasi iniziali. Lottando in principio, come abbiamo detto per conseguire i diritti basilari, come il potere di associazione, oggi, raggiunto questo status, lavoriamo per migliorare le condizioni di lavoro, professionali ed economiche delle Guardias Civiles (carabinieri spagnoli).
Precisamente, le recenti mobilitazioni hanno avuto come motivo regolarizzare la giornata di lavoro, con orari e turni di servizio che permettano di conciliare la vita lavorativa con quella personale e famigliare e lo sviluppo di una carriera professionale con uguali opportunità  per tutti i carabinieri spagnoli.

La vostra retribuzione economica come viene considerata?
Paradossalmente, nonostante sia la Forza di Sicurezza con maggiori responsabilità  nel nostro Paese, poichà© oltre alle funzioni di polizia, alla Guardia Civil possono essere affidate determinate missioni militari, noi Guardias Civiles (carabinieri spagnoli) siamo gli agenti spagnoli peggio pagati della Spagna, dietro l’altro Corpo Civile di Stato, e ben dietro la polizia locale. Questa è una delle principali discriminazioni che soffriamo e che i vari Governi – che siano dell’uno o dell’altro partito politico- non hanno mai ascoltato. Quello che è chiaro nella AUGC, ora come organizzazione già  consolidata è che, una volta attenuati gli effetti della crisi economica che stiamo patendo, ci batteremo per conseguire l’eliminazione di questa disuguaglianza.

In che termini viene riconosciuto il vostro sistema pensionistico?
I due corpi di Polizia di Stato (Carabinieri e Polizia Nazionale) hanno un sistema simile, al quale si stanno avvicinando le restanti polizie locali. Tale sistema, consiste in una servizio attivo fino ai 58 anni, con carattere generale, per passare a una situazione di riserva o secondo lavoro fino a 65 anni, in questo periodo possono affidarci alcuni compiti di Polizia di minore responsabilità  ed impegno.

Il riordino delle vostre carriere come viene paragonato alle altre forze di polizia Spagnole?
La Guardia Civil mantiene un sistema anacronistico di promozione professionale, in questo modo esistono due forme di accesso al Corpo. I comandi che si formano nell’Accademia dell’Esercito e che godono di tutti i privilegi ed opportunità  per accedere ai più alti posti di responsabilità . E le Guardias Civiles (carabinieri spagnoli) che accedono dal livello basilare e dove la promozione interna è molto più difficile, di fatto possono solo aspirare ad arrivare solo ai posti intermedi. Come dicevo, il conseguimento di una carriera professionale basata sui principi di uguaglianza, merito e capacità  è una delle nostre principali rivendicazioni, e di fatto questa stessa settimana abbiamo presentato al Parlamento spagnolo una iniziativa legislativa popolare, al fine di riformare la legge che disciplina la carriera professionale, e sollecitare il Governo affinchà© risolva una volta per tutte questa situazione. Per fare questo, dovremo raccogliere 500mila firme dei cittadini spagnoli, ma dato l’ampio rispetto e il sostegno sociale che la Guardia Civile gode tra gli spagnoli, siamo sicuri di ottenerlo.

Che rapporti di collaborazione avete con i Carabinieri Italiani e quali operazioni importanti avete fatto insieme ai carabinieri?
AUGC ha, tra i suoi propositi ideologici, quello di discutere la natura militare della Guardia Civil, non necessariamente perchà© crediamo che un corpo di polizia civile deve essere meno valido. Però certamente, quello che non siamo disposti a continuare a sopportare è che la natura militare del Corpo e la sua disciplina, siano la scusa affinchà© i differenti Governi non rispondano alle nostre legittime richieste. E per far sentire la nostra voce, siamo coscienti che sia necessario l’unione di tutti. Sappiamo che gli altri Corpi di polizia militari europei – come i Carabinieri Italiani hanno simili carenze. Quindi il nostro scopo, in breve, è quello di creare una piattaforma europea costituita da tutti i Corpi di polizia militare europei, dove si inizi a discutere tali questioni all’interno del contesto europeo.

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