UNIFICAZIONE, COORDINAMENTO, RAZIONALIZZAZIONE DELLE FORZE DI POLIZIA IN ITALIA...PROGETTI CHE DI TANTO IN TANTO ESCONO DAL CASSETTO PER POI RIENTRARVI CON BUONA PACE DI TUTTI – di Domenico Vallefuoco

mercoledì 23 aprile 2014

 

Quello dell’unificazione delle forze di polizia italiane è un vecchio argomento: unificare, coordinare, razionalizzare, sono parole che compaiono spesso ad ogni passaggio delicato per il Paese per poi sparire da dove sono venute. Come per i notai, i farmacisti, i tassisti di Roma, le auto blu, le scorte, etc., si discute ed appena lo si fa con qualche decisione in più, ecco che gli interessati si accigliano, si mostrano possibilisti, ma, prospettano catastrofiche conseguenze ed allora tutto rimane così com’è, con la buona pace di tutti.

L’unificazione tra polizie in Italia, semplicemente, non piace. E’ simpatico rileggere  la storia del numero unico di emergenza nazionale, quella del 112, un qualcosa che l’Europa chiede dal 1991, per capire quanto siano faticosi i processi di omologazione. Parlamentari italiani che l’Europa la girano da un po’, in più di vent’anni, ancora non hanno trovato modo e tempo di farsi spiegare come sia possibile realizzare il progetto.

Per capire ancora un po’: da non molto, la Guardia di Finanza ha cambiato il colore della divisa ai suoi sessantatremila uomini, qualcuno aveva posto la questione che il vecchio colore fosse identico a quello del Corpo Forestale, problema cromatico risolto a carico di quel cittadino al quale è stato spiegato che la sicurezza non è un costo ma un servizio.

Uno dei tentativi più seri di unificazione tra polizie nel nostro Paese, almeno nel settore del contrasto alle mafie, è stato fatto con la legge nr. 410/91, istitutiva della Direzione Investigativa Antimafia. Progetto divenuto esecutivo solo in un delicato momento per lo Stato, verificatosi all’indomani delle stragi di Capaci e via d’Amelio, nel 1992. Per capire quanto siano state forti le resistenze alla nascita di un unico organismo di polizia, anche in quella difficile situazione, rileggiamo uno stralcio tratto da un bell’articolo scritto sull’argomento da Cleto Iafrate, relativo ad una deposizione in Commissione Parlamentare Antimafia da parte dell’On. Violante (già Presidente di quella stessa commissione), VIOLANTE: “… Devo dire che la DIA fu un'importante innovazione, che non fu ben tollerata dagli altri Corpi di polizia. Il coordinamento non lo può fare uno solo: ci vuole chi coordina e chi è coordinato. Se chi deve essere coordinato non si vuole far coordinare, c'è poco da fare. Ci sono moltissime ragioni per sfuggire al coordinamento e c'era una certa resistenza, da parte di tutti, nel farsi coordinare. Quindi l'idea di fondo, assolutamente centrale e importante (tale si è rivelata per molto tempo), è un'idea giusta che però non sempre è stata recepita dagli altri Corpi." (29 marzo 2011).

La citata legge del 1991, per esempio, prevedeva anche che il personale dei reparti centrali e interprovinciali di Carabinieri, Finanza e Polizia (Ros, Gico, Sco) fosse assegnato alla DIA, la norma è ancora in vigore, la DIA opera come quarto organismo, ma, quell’afflusso di personale  non è avvenuto per intero e mai avverrà. Quattro modelli di polizia in campo, quindi, che nello specifico settore antimafia hanno prodotto risultati veramente impensabili. Nel 1992, però, lo Stato aveva promesso di più…. oggi la mafia è più ricca e non più ai margini della società civile.

Unificazione, coordinamento, razionalizzazione, parole che implicano progetti che vanno redatti nello specifico dei mille compiti affidati alle polizie, spiegati nel dettaglio e chiari per tutti, realizzabili solo attraverso consulenze esperte, sicuramente da cercare anche all’estero, in quei Paesi dove questi concetti li hanno metabolizzati da tempo e persino realizzati.    

La nostra associazione, FICIESSE, ha espresso già da anni alcune sue posizione di riforma, almeno per la Guardia di Finanza, sicuramente un Corpo di polizia specializzato, smilitarizzato, agile ed il più possibile aperto agli interessi della società civile. Accorpato ad altre polizie? La discussione la si sta affrontando, per adesso, solo attraverso considerazioni personali, l’argomento è sicuramente d’interesse ed il periodo, almeno apparentemente, è favorevole.

Domenico Vallefuoco


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