P4: GIP ROMA ARCHIVIA POSIZIONI GEN. ADINOLFI E MARRA - SICUREZZA: SC, AVANTI CON SPENDING REVIEW EVITANDO SPRECHI - FALCONE:PRESIDIO PROTESTA POLIZIOTTI DAVANTI CASERMA PALERMO - POLIZIA: ALFANO; IN TROPPI LA ATTACCANO, NON LO ACCETTO
P4: GIP ROMA ARCHIVIA POSIZIONI GEN. ADINOLFI E MARRA
GIUDICE, ACCERTAMENTI NON CONSENTONO COLLOCARE EVENTO CONTESTATO
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il gip di Roma ha archiviato le
posizioni del generale Michele Adinolfi, all'epoca dei fatti
capo di stato maggiore della Guardia di Finanza, e del
presidente dell'AdnKronos, Pippo Marra, coinvolti nel filone
romano dell'inchiesta sulla cosiddetta P4. I due erano accusati
di rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale
nei confronti dell'uomo d'affari Luigi Bisignani.
L'inchiesta era approdata a Roma da Napoli nel settembre del
2011. Secondo l'impianto accusatorio dei pm napoletani l'alto
ufficiale delle Fiamme gialle, nel corso di una cena, avrebbe
detto a Marra degli accertamenti in atto da parte dell'autorita'
giudiziaria di Napoli su Luigi Bisignani, che poi sarebbe stato
a sua volta informato. A raccontare della cena tra l'ex capo di
Stato maggiore della GdF e Marra agli inquirenti napoletani era
stato Marco Milanese, ex deputato del Pdl. L'ex braccio destro
del ministro Tremonti ha riferito di aver saputo dell'incontro
da Adinolfi nel corso di una cena organizzata da Marra. Una
circostanza pero' negata da Bisignani, Marra e dal generale.
Nel decreto di archiviazione il gip scrive che gli
accertamenti svolti "non consentono di collocare con certezza la
data dell'evento contestato, risultando le due tesi (quella
degli accusati e quella degli accusatori) un compendio
equivalente degli elementi indiziari inidoneo a sostenere
adeguatamente l'accusa in giudizio".
"Il gip ha pienamente condiviso la richiesta della procura
della Repubblica - commenta l'avvocato Luigi Li Gotti, difensore
di Marra -. Nella sostanza l'accusa di Milanese e' stata
contrastata dagli accertamenti dell'autorita' giudiziaria. La
vicenda -prosegue Li Gotti- protrattasi per tre anni, vede ora
la sua conclusione, dando al Cavaliere del Lavoro Giuseppe Marra
quello che era un suo diritto: proscioglimento per archiviazione
della notizia di reato". Dal canto suo l'avvocato Enzo Musco,
difensore di Adinolfi, si dichiara "soddisfatto" della decisione
del giudice. "Con la decisione di oggi si chiude definitivamente
una vicenda amara: chi l'ha subita ne ha ricevuto grandi danni",
conclude. (ANSA).
SICUREZZA: SC, AVANTI CON SPENDING REVIEW EVITANDO SPRECHI
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - "Occorre una razionalizzazione dei
servizi e delle strutture degli organi di Pubblica Sicurezza
dello Stato italiano, al fine di evitare un enorme spreco di
risorse organizzative, economiche ed umane. Il proliferare di
Forze di polizia con competenze quasi identiche fra loro,
infatti, ha portato ad una realta' di servizi troppo frammentata
e ad una sovrapposizione di funzioni, che hanno prodotto un
enorme spreco di risorse. Per questo si rende necessario
aggiornare la legge 121/81 che, nata 30 anni fa, oggi richiede
necessariamente una revisione, per migliorare alcuni aspetti
tecnici che hanno portato ad una spesa troppo frammentata e
quindi poco razionale". Lo chiedono i deputati di Scelta Civica,
Stefano Dambruoso, Andrea Romano e Mariano Rabino, nella mozione
presentata oggi che impegna il governo a stabilire una serie di
criteri per avviare una razionalizzazione del sistema della
Pubblica sicurezza.
"Dall'entrata in vigore della legge 121 nel 1981 si e' avviato
un processo di riforma rimasto pero' incompiuto - spiegano i
deputati - soprattutto per quel che concerne il coordinamento
tra le Forze di polizia, l'allestimento di centrali operative
comuni e la rivisitazione dei percorsi formativi del personale.
Per rendere dunque piu' efficiente ed efficace l'attivita' degli
organi di Polizia dello Stato italiano, evitando sprechi,
occorre adottare delle misure che favoriscano la condivisione
delle risorse e delle strutture fra le forze dell'ordine, come
creare un modello unico di Scuola di Perfezionamento che dovra'
essere esteso a tutte le scuole di formazione esistenti sul
territorio; creare un numero unico per le emergenze, cosa gia'
nota in tutta Europa; creare centrali operative interforze.
Queste misure di riorganizzazione e ottimizzazione delle risorse
porteranno ad un naturale ridispiegamento delle Forze
dell'ordine sul territorio, a presidio e a garanzia della
sicurezza del cittadino e della collettivita', nonche' un
imponente risparmio di risorse economiche", proseguono i
deputati.
"Le risorse finanziarie recuperate - concludono i deputati di
Scelta Civica - potranno essere destinate allo sviluppo di
progetti di edilizia abitativa per la realizzazione di alloggi
per le famiglie del personale; all'apertura di asili nido
all'interno o nei pressi degli alloggi di servizio del
personale; al la creazione di centri medici specialistici per il
personale e i rispettivi familiari".(ANSA).
FALCONE:PRESIDIO PROTESTA POLIZIOTTI DAVANTI CASERMA PALERMO
SIT-IN IL 23 MAGGIO; CONSAP, NON CI MISCHIAMO CON IPOCRISIA
(ANSA) - PALERMO, 21 MAG - Nel giorno dell'anniversario della
strage di Capaci, il sindacato di polizia Consap ha organizzato
un presidio di protesta davanti alla caserma Lungaro, a Palermo.
previsto l'arrivo di poliziotti da tutta la Sicilia e
l'adesione di sigle sindacali della polizia penitenziaria e
associazioni della societa' civile.
I poliziotti protesteranno contro "i tagli scriteriati fatti
al comparto sicurezza, con grave danno per la professionalita'
dei poliziotti e per la sicurezza dei cittadini", si legge in
una nota. "La Consap, inoltre - prosegue la nota - chiede che
anche ai poliziotti venga riconosciuto il diritto allo sciopero,
diritto che attualmente in Italia e' negato esclusivamente ai
lavoratori del comparto sicurezza".
Durante il presidio sara' osservato un minuto di silenzio in
memoria di Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro,
Giovanni Falcone e Francesca Morvillo "e degli oltre 2.500
poliziotti morti nella lunga e sanguinosa storia della polizia
di Stato".
"Non riusciamo piu' a mischiarci - dicono il segretario
provinciale Domenico Milazzo e quello regionale Igor Gelarda -
all'ipocrisia di chi continua a ricordare i morti,
dimenticandosi dei vivi e dimenticando che la sicurezza e' un
investimento e non un costo. Vogliamo che la gente sappia lo
stato di disagio e di difficolta' in cui lavorano ogni giorno
migliaia di poliziotti, carabinieri, colleghi della
penitenziaria, finanzieri e vigili del fuoco e tutti gli altri
operatori della sicurezza per garantire la sicurezza della
cittadinanza e della nostra Italia". Il concentramento dei
manifestanti comincera' alle 10.30, davanti alla Lungaro. (ANSA).
POLIZIA: ALFANO; IN TROPPI LA ATTACCANO, NON LO ACCETTO
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - "Io reagisco male quando in molti,
troppi, trovano il pretesto di un errore per attaccare tutta la
polizia di Stato. Questo non lo accetto e non lo accettero' mai".
Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano,
intervenuto alla presentazione del libro 'Portati 'o pigiama' di
Maurizio Masciopinto (Rogiosi editore).
"Nel dubbio - ha spiegato Alfano - io do sempre ragione alla
gente in divisa e quando capita qualcosa di negativo io penso
sempre all'onore ed al prestigio portati in alto da chi, morto
in servizio, e' presente nel Sacrario dei poliziotti che tutti
gli agenti d'Italia dovrebbero visitare". (ANSA).
POLIZIA: ALFANO; IN TROPPI LA ATTACCANO, NON LO ACCETTO (2)
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il ministro si e' poi soffermato sul
libro di Masciopinto, ricordando la figura dell'ex capo della
polizia Antonio Manganelli. "Quando e' stato ricoverato a Houston
per le cure - ha raccontato - mi ha scritto una lettera, allora
ero ministro della Giustizia, per informarmi che si era
ammalato. Fu un gesto di grande riguardo ed un atto di amicizia.
Ero convinto che ce l'avrebbe fatta e mi resta cosi' il rammarico
per il fatto che le nostre strade non si siano incrociate, visto
che e' morto prima che diventassi ministro dell'Interno".
Alfano ha quindi elogiato il sindacato di polizia Siulp, i
cui esponenti era presenti in massa alla presentazione del
libro. "Se ho potuto fare buone cose - ha rilevato - e' perche' ho
trovato nel Siulp un sindacato con una leadership responsabile,
che ha difeso i poliziotti, ma non li ha resi controparte; ha
fatto percepire al Governo ed al Paese che siamo tutti nella
stessa barca e dobbiamo remare nella stessa direzione". (ANSA).