CARCERI: FAVORIRONO EVASIONE ROMENI, ARRESTATI 5 AGENTI. INDAGINI, CORROTTI CON DENARO E PRESTAZIONI SESSUALI PROSTITUTE - TRAFFICO RIFIUTI: SAPAF, OPERAZIONE E' DEL CORPO FORESTALE
CARCERI: FAVORIRONO EVASIONE ROMENI, ARRESTATI 5 AGENTI
INDAGINI, CORROTTI CON DENARO E PRESTAZIONI SESSUALI PROSTITUTE
  (di Andrea Gianni)
  (ANSA) - VARESE, 9 DIC - Prestazioni sessuali gratuite da
parte di prostitute, piccole somme di denaro e la promessa di
organizzare una spedizione punitiva contro il comandante e il
vice comandante della Polizia penitenziaria.Era questa la
'moneta di scambio' con la quale tre detenuti romeni si
sarebbero garantiti la complicita' di cinque agenti della Polizia
penitenziaria, arrestati con l'accusa di aver favorito la loro
evasione dal carcere dei Miogni di Varese, il 21 febbraio 2013.
  Una fuga che ebbe breve durata, in quanto i detenuti nelle
ore successive furono rintracciati e arrestati in Svizzera e in
provincia di Pavia. Uno dei romeni, Victor Sorin Miclea, 31
anni, ritenuto l'ideatore del piano per fuggire dal carcere,
stava scontando una condanna definitiva per sfruttamento della
prostituzione. Gli altri due, Daniel Parpalia e Marius Georgie
Bunoro, di 30 e 25 anni, erano ancora in attesa di giudizio per
furto aggravato. Condividevano la stessa cella e, dopo aver
segato le sbarre di un bagno adiacente alla stanza, avevano
raggiunto il cortile, avevano impilato dei bancali per salire
sul muro di cinta e si erano calati all'esterno utilizzando le
lenzuola. Il piano, secondo quanto e' emerso dalle indagini dei
carabinieri, coordinate dal pm di Varese Annalisa Palomba,
sarebbe stato quindi agevolato dalla complicita' degli agenti
della polizia penitenziaria in servizio nel carcere.
  L'inchiesta ha portato ora all'arresto dei cinque agenti,
Francesco Trovato, Rosario Carmelo Russo, Domenico Roberto Di
Pietro, Carmine Domenico Petricone e Angelo Cassano, in
esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
emessa dal gip di Varese Anna Giorgetti con l'accusa di
procurata evasione, corruzione, falso ideologico, minaccia e
intralcio alla giustizia. Arresti eseguiti dai carabinieri,
insieme alla Polizia penitenziaria, alla polizia di Stato e alla
Guardia di finanza.
  Gli agenti, la notte dell'evasione, avrebbero aiutato i
romeni ritardando l'allarme, avvisando i propri superiori due
ore e mezza dopo la fuga, indicando un percorso che non era
coperto dalle telecamere di videosorveglianza e fornendo il
cassonetto e i bancali utilizzati per scavalcare il muro di
cinta. Nei giorni precedenti, inoltre, avrebbero consentito alla
compagna di Daniel Parpalia di introdurre nel carcere, durante
l'orario di visita, la lima utilizzata per segare le sbarre e un
telefono cellulare, nascosto nelle parti intime della ragazza.
Complicita' che sarebbe stata 'acquistata' dai detenuti a poco
prezzo: prestazioni sessuali gratuite da parte di prostitute,
una somma di denaro per uno degli agenti, sommerso dai debiti, e
la promessa di organizzare il pestaggio, una volta evasi, dei
vertici del carcere. Alcuni degli agenti arrestati, infatti,
volevano 'punire' il comandante e il vicecomandante della
Polizia penitenziaria per le numerose contestazioni disciplinari
emesse in passato nei loro confronti. Gli agenti, oltre a
favorire la fuga, avrebbero concesso inoltre a Miclea un
trattamento di favore durante il periodo di detenzione, tanto
che riceveva bibite e ricariche per il telefono cellulare in
cella, e poteva andare in palestra fuori dagli orari stabiliti.
  "Gli arresti non possono ledere l'immagine di serieta' e
professionalita' che ha sempre contraddistinto il personale di
Polizia penitenziaria - ha spiegato Donato Capece, segretario
del sindacato Sappe - queste accuse fanno male a coloro che il
carcere lo vivono quotidianamente nella prima linea delle
sezioni detentive in un contesto complicato". (ANSA).
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TRAFFICO RIFIUTI: SAPAF, OPERAZIONE E' DEL CORPO FORESTALE
  (ANSA) - ROMA, 9 DIC - "Stamani il personale del comando
stazione del Corpo forestale di La Spezia, coordinato dalla Dia
di Genova, ha effettuato un blitz stroncando un traffico
illecito di rifiuti, con 4 arresti. L'operazione e' avvenuta con
la collaborazione del Nucleo Operativo Ecologico dei
Carabinieri, non il contrario come appare invece da alcuni
resoconti di cronaca". Lo afferma Marco Moroni, segretario
generale del sindacato Sapaf.
  "Un fatto analogo - ricorda Moroni - era avvenuto nei mesi
scorsi per un'operazione svolta dalla Guardia di Finanza, quella
relativa alla truffa del Brunello. L'unica, vera polizia
ambientale e forestale siamo noi, ma se non sono i nostri
vertici a ribadirlo e a difendere i forestali, chi deve farlo?
Forse - aggiunge - il nostro grande capo Patrone ha timore di
farsi qualche nemico se prende posizione pubblica a difesa dei
suoi uomini e delle brillanti operazioni che svolgono, ribadendo
il ruolo complementare e di supporto degli altri corpi dello
Stato? E' una domanda alla quale speriamo di avere risposta".
(ANSA).
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