FORESTALI: SINDACATI CHIEDONO SINDACALIZZAZIONE CARABINIERI. SE ASSORBITI DA ARMA PRONTO RICORSO A CORTE GIUSTIZIA EUROPEA. CGIL, UN SECCO 'NO' ALLA SOPPRESSIONE DEL CORPO
FORESTALI: SINDACATI CHIEDONO SINDACALIZZAZIONE CARABINIERI
SE ASSORBITI DA ARMA PRONTO RICORSO A CORTE GIUSTIZIA EUROPEA
(ANSA) - ROMA, 26 SET - Il Governo "ignorando tutte le strade
che conducono al confronto e alla mediazione, si prepara a far
assorbire il Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei
carabinieri, costringendo 7.000 persone, che oggi fanno parte di
una forza di polizia a ordinamento civile, a stravolgere il
proprio status giuridico da civile a militare. Si tratta di una
inaccettabile e illegittima compressione dei diritti del
personale". Lo affermano, in una nota, le segreterie generali
nazionali di tutti i sindacati di categoria del Corpo forestale
dello Stato. Sapaf, Ugl, Fns Cisl, Cgil Fp, Uil Pa e Cfs/Dirfor
annunciano quindi di aver gia' conferito mandato a un pool di
avvocati specializzati in materia per un ricorso alla Corte di
Giustizia Europea finalizzato a riconoscere anche ai carabinieri
il diritto di costituzione e di libera associazione ai
sindacati.
"Non si possono demolire per decreto - dicono le
organizzazioni di rappresentanza - tutele sindacali
faticosamente ottenute dopo anni di rivendicazioni, anche perche'
in Europa si sta andando nella direzione opposta. La
raccomandazione europea n. 2001/10 Rec., sottoscritta dal
comitato dei Ministri dei paesi aderenti alla Cedu e quindi
anche dall'Italia, ha sancito che il personale di polizia deve
beneficiare degli stessi diritti civili e politici degli altri
cittadini, compresi i diritti di associazione sindacale. In
ragione di tali principi la sentenza della Corte di Giustizia
Europea nr. 32191/09 del 02.10.2014 ha di fatto riconosciuto il
diritto Sindacale per i Militari, sancendo che il divieto di
costituzione di sindacati e di associazioni professionali tra
militari e' illegittimo. Il nostro ricorso, se saremo assorbiti
dai carabinieri, ha dunque ottime possibilita' di successo. La
nostra battaglia sindacale e' soltanto all'inizio e sappiamo gia'
di poter contare sul sostegno di tanti colleghi dell'Arma che ci
spingono ad andare avanti". (ANSA).
FORESTALE: CGIL, UN SECCO 'NO' ALLA SOPPRESSIONE DEL CORPO
(ANSA) - ROMA, 25 SET - "L'assemblea unitaria di questa
mattina 'Salviamo la Forestale per il paese', promossa da Fp
Cgil, Fns Cisl e Uil Pa, ha confermato, se mai ce ne fosse stato
bisogno, un secco no del personale del Corpo forestale dello
Stato alla soppressione del corpo e alla militarizzazione
forzata, che si realizzerebbe attraverso il passaggio ope legis
nei Carabinieri". Cosi' il segretario nazionale della Cgil,
Gianna Fracassi.
"E' gravissimo che su una partita cosi' delicata - aggiunge in
una nota la dirigente sindacale - non si apra alcun confronto
con le rappresentanze dei lavoratori, mentre nel frattempo si
procede alla scrittura del decreto attuativo, di cui da giorni
circolano varie bozze. Non e' con la cancellazione del Corpo
forestale che si mette in atto una vera riforma delle forze di
sicurezza in questo paese, e con il tratto della solita
operazione mediatica non si affrontano i nodi concreti a partire
dalle sovrapposizioni e duplicazioni di ruoli e di competenze".
"Inoltre - sottolinea Fracassi - l'ipotesi di assorbimento della
Forestale nei Carabinieri ha forti criticita' anche sul versante
costituzionale: la carriera militare, infatti, e' scelta e non si
puo' obbligare chi questa scelta non ha fatto".
"La Cgil - conclude la segretaria confederale - sostiene le
iniziative che le categorie unitariamente stanno programmando e
chiede che si apra subito il confronto con il governo. In caso
contrario la nostra organizzazione mettera' in campo tutte le
iniziative di mobilitazione necessarie, senza escludere lo
sciopero. Non e' accettabile, infatti, che si cancelli un
presidio fondamentale della tutela del territorio e che si
mettano in discussione diritti civili ed associativi del
personale in un silenzio assordante e senza alcun confronto".
(ANSA).