IL COCER GDF CHIEDE L’APPLICAZIONE DELLE SENTENZE CEDU IN MATERIA DI LIBERTÀ SINDACALE, MA QUALE SARA' LA REAZIONE DI FRONTE ALL'ENNESIMO SILENZIO? E' GIUNTO IL MOMENTO DI DIVIDERE FINALMENTE IL DESTINO DEI FINANZIERI DA QUELLO DEI SOLDATI
Il CoCeR della Guardia di finanza ha approvato ieri all’unanimità una nuova delibera che chiede per i Finanzieri il diritto di costituire organismi di rappresentanza autonoma ed esterna all’Amministrazione, in chiave sindacale.
Si tratta dell’ennesima istanza proveniente dai delegati delle Fiamme Gialle, volta a rimuovere il divieto legislativo di costituire sindacati. Questa volta la delibera prende spunto dalle ormai note sentenze della Corte di Strasburgo, che hanno condannato la Francia per un analogo divieto, e dalla loro cogenza anche per il diritto nazionale.
I delegati del CoCeR Gdf ancora una volta non demordono nell’esprimere chiaramente la volontà del personale di superare l’arcaico sistema rappresentativo, non degno di una moderna polizia come si autodefinisce il Corpo.
Ci chiediamo se anche questa richiesta cadrà nel silenzio assoluto della politica e, soprattutto, nell’indifferenza del Comando Generale del Corpo e del Ministro dell’economia, i quali, finora, mai hanno dimostrato il minimo interesse per tali sollecitazioni. Un atteggiamento pilatesco quello delle autorità di vertice che purtroppo lasciano (consapevolmente?) campo libero all'interventismo degli Stati Maggiori delle Forze Armate. Questi infatti sono tutt'altro che inerti sul fronte delle libertà sindacali ai militari ed agiscono in tutte le sedi, ufficiali ed ufficiose, per impedirne l'attuazione.
Intanto si è ancora in attesa dell'audizione del Comandante Generale della Guardia di finanza in Commissione Difesa su questo argomento, dopo l'intervento del Capo di Stato Maggiore della Difesa a nome delle quattro Forze Armate nel luglio 2014. Stupisce a tal proposito il silenzio del vertice del Corpo, il quale intuiamo come si sia invece speso molto con gli interlocutori politici per quanto riguarda la questione del compaprto aeronavale o delle paventate ipotesi di riforma delle forze di polizia.
Temiamo che senza novità concrete non potrà che esservi una una maggiore militarizzazione della Fiamme Gialle, come foscamente sembra indirizzare il contenuto del Libro Bianco della Difesa.
Fino a che punto, quindi, sono ancora utili queste prese di posizione del CoCeR, attesa la loro sostanziale inefficacia nei confronti non solo della Difesa, ma anche del Ministro Padoan e del Generale Capolupo? In definitiva, è sufficiente reiterare all’infinito queste perorazioni, ignorate dalle autorità di riferimento, oppure è giunto il momento di riflettere su quali siano le azioni da porre in essere per scindere finalmente l'abbraccio "mortale" che lega ancora le Fiamme Gialle al comparto Difesa?
S.S.