SI RIPORTA DI SEGUITO UN POST PUBBLICATO SU FACEBOOK DA CLETO IAFRATE, DIRETTORE DEL LABORATORIO DELLE IDEE DI FICIESSE.

venerdì 16 giugno 2017

""Mi rincresce molto che il CSM si sia accorto solo oggi, a distanza di 70 anni dall’entrata in vigore della Carta     Costituzionale, che l’art. 151 del Regio decreto 24 dicembre 1911 - riordinato nel 2010 all’interno del Testo Unico dell’Ordinamento Militare (DPR 90/2010, art. 237) ed esteso nel 2016 anche alle altre Forze di polizia (D.Lgs. n. 177/16, art. 18, comma 5)[*] - sia in “disarmonia con uno dei cardini del sistema processuale italiano, il segreto investigativo, nonché con i principi contenuti negli articoli 112 e 109 della Costituzione”. Se lo avessero capito prima, probabilmente, gli “anni di piombo” sarebbero stati meno pesanti.

Ma tant’è.

Forse un pezzo di storia italica andrebbe riscritto.""

CSM.IT: POLIZIA GIUDIZIARIA E OBBLIGO DI INFORMARE LA SCALA GERARCHICA, IL PLENUM APPROVA LA RISOLUZIONE PER CHIEDERE IL CAMBIAMENTO DELLA NORMA.

 [*] CONTRIBUTI CORRELATI:

- DAL CODICE SUMERO ALLA LEGGE MADIA, 41 SECOLI DI BATTAGLIE PER IL CONTROLLO DELL’AZIONE PENALE - LUCI E OMBRE DELLA NORMA CHE IMPEGNA LA POLIZIA AD INFORMARE LA SCALA GERARCHICA SULLE INDAGINI IN CORSO 

- CLETO IAFRATE SULLA NORMA-MADIA CHE RISCHIA DI SUBORDINARE LE INFORMATIVE DI REATO DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA ALLE VALUTAZIONI DI OPPORTUNITÀ DELLA LINEA GERARCHICA: “NON ERA QUESTA LA VISIONE DEI PADRI COSTITUENTI” 

- DAL SEGRETO DEL CONFESSIONALE A QUELLO INVESTIGATIVO, UNA ORDALIA NEI SECOLI FEDELE E LA SOLUZIONE DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA SUGGERITA DAL GIUDICE FALCONE

- IL DECRETO MADIA HA DEPISTATO IL REATO DI DEPISTAGGIO

 


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